giorgio orlacchio
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sabato 26 dicembre 2020
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delicato e realistico
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Un film che affronta il tema del rapporto intimo in una coppia adulta con la giusta maturità. Le ansie, i problemi sessuali e l'appiattimento sentimentale emergono con lucidità e convinzione. Come di consueto la figura femminile risulta essere più dinamica e sensuale dell'abitudinario ed ozioso uomo di età avanzata. Le interpretazioni dei protagonisti sono sublimi ma occorreva stupirsi del contrario visto il curriculum.
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rescart
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lunedì 28 agosto 2017
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una vacanza particolare
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Kay e Arnold sono dei sopravvissuti nella loro città. Il matrimonio del collega di Arnold è già andato a pezzi da quel dì e solo la forza dell’abitudine tiene ancora in piedi il suo. Kay ne è consapevole e per questo chiede e ottiene di recarsi in una località chic dove lavora uno psicologo che sarebbe in grado di fare miracoli per riportare all’anormalità le situazioni matrimoniali incancrenite come la loro. L’impresa appare fin da subito ardua, ma Kay non demorde e riesce a convincere Arnold ad adottare tutte le tecniche erotiche che lo espongono al ridicolo. Fino a cadere proprio nel tanto temuto ridicolo ma senza alcun risultato sulla capacità di adempiere ai suoi doveri coniugali.
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Kay e Arnold sono dei sopravvissuti nella loro città. Il matrimonio del collega di Arnold è già andato a pezzi da quel dì e solo la forza dell’abitudine tiene ancora in piedi il suo. Kay ne è consapevole e per questo chiede e ottiene di recarsi in una località chic dove lavora uno psicologo che sarebbe in grado di fare miracoli per riportare all’anormalità le situazioni matrimoniali incancrenite come la loro. L’impresa appare fin da subito ardua, ma Kay non demorde e riesce a convincere Arnold ad adottare tutte le tecniche erotiche che lo espongono al ridicolo. Fino a cadere proprio nel tanto temuto ridicolo ma senza alcun risultato sulla capacità di adempiere ai suoi doveri coniugali. Ma c’è modo e modo di toccare il fondo e Arnold lo fa proprio in quello peggiore dal suo punto di vista, il migliore dal punto di vista del rinomato psichiatra: spaccandosi il naso. Seppur non letteralmente!
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rita branca
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domenica 16 novembre 2014
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“forse non è mai troppo tardi…” di rita branca
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"Il matrimonio che vorrei" (2012) film di David Frankel con Meryl Streep, Tommy Lee Jones, Steve Carell ed altri
Un film, che sembra la versione di “Innamorarsi” a distanza di trent’anni, nel complesso drammatico ma con lieto insperato finale, visti i presupposti: una coppia che condivide lo stesso tetto da trent’anni ma che in realtà condivide solo l’abitazione ed i servizi che essa offre grazie all’abnegazione generosa di Kay, ben interpretata da una Meryl Streep appesantita dagli anni e convincente nelle vesti di una moglie infelice ma non rassegnata ad una vita che non offre più nulla se non un marito egoista, Arnold, che rifiuta totalmente la comunicazione con lei.
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"Il matrimonio che vorrei" (2012) film di David Frankel con Meryl Streep, Tommy Lee Jones, Steve Carell ed altri
Un film, che sembra la versione di “Innamorarsi” a distanza di trent’anni, nel complesso drammatico ma con lieto insperato finale, visti i presupposti: una coppia che condivide lo stesso tetto da trent’anni ma che in realtà condivide solo l’abitazione ed i servizi che essa offre grazie all’abnegazione generosa di Kay, ben interpretata da una Meryl Streep appesantita dagli anni e convincente nelle vesti di una moglie infelice ma non rassegnata ad una vita che non offre più nulla se non un marito egoista, Arnold, che rifiuta totalmente la comunicazione con lei. Tale marito, interpretato adeguatamente da Tommy Lee Jones, è un uomo scostante, che non sopporta il minimo sfioramento, non sorride mai, si limita a consumare i pasti barricato dietro il giornale o la televisione, mai che il suo sguardo si posi su di lei. In altre parole David Frankel offre il quadro desolante di tante vite di coppie contemporanee, che hanno dimenticato di essersi scelte e amate appassionatamente e di aver gioito della vicendevole compagnia.
Kay, possibilista e armata di ostinata pazienza, convince il marito, suo malgrado, a sottoporsi a terapia di coppia che, con la consulenza di un costoso ed abile psicoterapeuta, riesce a vincere le numerose resistenze dell’uomo ed a sciogliere la crosta dura di pessimismo, paura e apatia dietro la quale si nascondeva da diversi anni, convinto che si potesse lasciar vivere così squallidamente, sprecando il prezioso e precario dono dell’esistenza.
Film interessante che offre ottimi spunti di riflessione.
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kondor17
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sabato 10 agosto 2013
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istruttivo e intelligente
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Io sono sposato da 20 anni e sinceramente il film mi è piaciuto. L'ho trovato intelligente ed istruttivo e discordo con chi nel forum lo considera solo per ultracinquantenni. I problemi, come il film ben rilieva, iniziano molto prima, quasi per caso, da una scusa banale magari o da un mal di schiena (o mal di testa) a seconda dei casi che proprio non sembra volersene andare. E inizia così la separazione in casa, spesso preambolo di quella reale. Ma alla base di tutto ci sono le cose non dette, le fantasie inespresse, le mezze verità, vero cancro del rapporto coniugale. E la paura delle reazioni del partner è la scusa più banale per cui si nasconde la realtà e spesso anch'essa nasce solo in presenza di cose private, come dice Tommy.
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Io sono sposato da 20 anni e sinceramente il film mi è piaciuto. L'ho trovato intelligente ed istruttivo e discordo con chi nel forum lo considera solo per ultracinquantenni. I problemi, come il film ben rilieva, iniziano molto prima, quasi per caso, da una scusa banale magari o da un mal di schiena (o mal di testa) a seconda dei casi che proprio non sembra volersene andare. E inizia così la separazione in casa, spesso preambolo di quella reale. Ma alla base di tutto ci sono le cose non dette, le fantasie inespresse, le mezze verità, vero cancro del rapporto coniugale. E la paura delle reazioni del partner è la scusa più banale per cui si nasconde la realtà e spesso anch'essa nasce solo in presenza di cose private, come dice Tommy. Nel rapporto di coppia meno segreti ci sono meglio è, e col timore di dire o di sapere non si va molto avanti insieme. E questo il film lo dice. E i problemi all'inizio sono molto più facili da risolvere che dopo 30 anni di silenzio. Per questo credo che il film sia istruttivo e che in molti potrebbero trarne beneficio, anche appena sposati o in procinto di.... mai come adesso l'età sembra essere una cosa negativa e la storia una materi inutile. Ma in fondo solo l'esperienza insegna, diretta o indiretta che sia.. E non quella del web, ma quella reale, che però è spesso considerato un po demodè ascoltare. Meryl e Tommy come sempre magistrali in un film che scava nel profondo della vita coniugale. Di e per tutte le età. .. se solo si vuol capire.
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ultimoboyscout
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domenica 10 marzo 2013
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counselling intensivo di coppia.
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Maryl Streep e Tommy Lee Jones sono la nuova strana coppia in versione matrimoniale di Hollywood e David Frankel, regista che conosce bene l'attrice per averla diretta ne "Il diavolo veste Prada", è riuscito ancora una volta a spremerle il meglio ma soprattutto ha indovinato alla grande la scelta di Jones come marito brontolone, a scapito di nomi decisamente più "facili". E' la storia di Kay, che dopo oltre 30 anni di matrimonio, si rende conto che Arnold non è più l'uomo che ha sposato e lo costringe a seguirla da un consulente per coppie per una settimana di full immersion che dovrebbe risvegliare la passione ormai sopita. Maryl è davvero una certezza, Tommy invece mette da parte i suoi soliti ruoli da duro e da macho per interpretare quello del marito vulnerabile e tutto sommato indeciso: inutile dire che sono loro due l'anima e il traino della commedia, lasciando a Carell, fuori ruolo e in una parte marginale, più o meno le briciole.
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Maryl Streep e Tommy Lee Jones sono la nuova strana coppia in versione matrimoniale di Hollywood e David Frankel, regista che conosce bene l'attrice per averla diretta ne "Il diavolo veste Prada", è riuscito ancora una volta a spremerle il meglio ma soprattutto ha indovinato alla grande la scelta di Jones come marito brontolone, a scapito di nomi decisamente più "facili". E' la storia di Kay, che dopo oltre 30 anni di matrimonio, si rende conto che Arnold non è più l'uomo che ha sposato e lo costringe a seguirla da un consulente per coppie per una settimana di full immersion che dovrebbe risvegliare la passione ormai sopita. Maryl è davvero una certezza, Tommy invece mette da parte i suoi soliti ruoli da duro e da macho per interpretare quello del marito vulnerabile e tutto sommato indeciso: inutile dire che sono loro due l'anima e il traino della commedia, lasciando a Carell, fuori ruolo e in una parte marginale, più o meno le briciole. E' una commedia sull'amore (un bel pò ) dopo gli anta, in cui la Streep si trova aproprio agio per aver interpretato altri ruoli del genere in "E' complicato" e "Mamma mia!". Frankel dimostra di avere un tocco comico leggero (più di Nancy Myers) e decisamente garbato mentre Jones da segno di avere affinità anche per la commedia brillante, cosa che, se si eccettuano escursioni Sci-fi degli uomini in nero, è una novità assoluta ma gradevole.
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cenox
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giovedì 28 febbraio 2013
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quando la passione è ormai un ricordo...
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Il film, che pur non essendo estremamente coinvolgente, esplora il mondo della terza età, che ormai sempre più prepotentemente sta diventando il predominante, almeno in Italia. Una coppia di coniugi, sposati da ben 31 anni, con due figli già cresciuti e con le loro vite, affrontano ogni giorno la routine, come se fossero una coppia di amici che devono devidere la casa. Non condividono nemmeno più lo stesso letto (a causa del russare del marito) e la passione è ormai un lontano ricordo. Alla moglie ciò non va più bene, e leggendo su internet un annuncio, decide di rivolgersi ad uno specialista, pur rinunciando a tutti i suoi risparmi. Il problema sarà che il marito non ne vuole assolutamente sapere, e, anzi nega qualsiasi crisi.
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Il film, che pur non essendo estremamente coinvolgente, esplora il mondo della terza età, che ormai sempre più prepotentemente sta diventando il predominante, almeno in Italia. Una coppia di coniugi, sposati da ben 31 anni, con due figli già cresciuti e con le loro vite, affrontano ogni giorno la routine, come se fossero una coppia di amici che devono devidere la casa. Non condividono nemmeno più lo stesso letto (a causa del russare del marito) e la passione è ormai un lontano ricordo. Alla moglie ciò non va più bene, e leggendo su internet un annuncio, decide di rivolgersi ad uno specialista, pur rinunciando a tutti i suoi risparmi. Il problema sarà che il marito non ne vuole assolutamente sapere, e, anzi nega qualsiasi crisi...
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gbg.burgio
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martedì 27 novembre 2012
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che noia!
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Unica nota positiva è l'indiscussa bravura degli attori, ma il film non dice niente, anzi è decisamente noioso. Quando sono uscito avevo adosso un sonno tremendo!
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aurash
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lunedì 26 novembre 2012
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deludente / deprimente
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Deludente perché la sceneggiatura è piena di luoghi comuni, condita da umorismo a buon mercato e con un analisi psicologica dei protagonisti dilettantistica.
Deprimente perchè, purtroppo, è questa la sensazione che si ha all'uscita del cinema. Pensavo, ma mi sbagliavo, che la partecipazione di Meryl Streep garantisse di per se livelli cinematografici migliori
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donni romani
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venerdì 23 novembre 2012
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tra moglie e marito metti il sessuologo
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Dichiaratamente over cinquanta. Over cinquanta la coppia di protagonisti e over cinquanta gli spettatori cui il film si rivolge, perchè le tematiche sono quelle che appartengono solo a chi ha condiviso lustri e lustri insieme, innamorandosi, abituandosi uno all'altra, adagiandosi alla routine a scoprendo alla fine di voler ritrovare quella scintilla dei primi tempi che la quotidianità ha appannato. Ed è quel che succede a Key, sposata da trent'anni con Arnold e ancora innamorata di lui, ma frustrata e amareggiata dalla freddezza del marito, che dorme in un'altra camera, la bacia distrattamente al mattino e si addormenta davanti alla tv la sera. I tentativi di seduzione finiscono miseramente di fronte alla sguardo attonito di lui e allora la soluzione - in un'America dipendente dalla terapia come ben ci ha insegnato Allen negli anni - è quella di rivolgersi ad un sessuologo di fama, che tiene dei corsi settimanali per ravvivare l'ardore in coppie in crisi o semplicemente spente.
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Dichiaratamente over cinquanta. Over cinquanta la coppia di protagonisti e over cinquanta gli spettatori cui il film si rivolge, perchè le tematiche sono quelle che appartengono solo a chi ha condiviso lustri e lustri insieme, innamorandosi, abituandosi uno all'altra, adagiandosi alla routine a scoprendo alla fine di voler ritrovare quella scintilla dei primi tempi che la quotidianità ha appannato. Ed è quel che succede a Key, sposata da trent'anni con Arnold e ancora innamorata di lui, ma frustrata e amareggiata dalla freddezza del marito, che dorme in un'altra camera, la bacia distrattamente al mattino e si addormenta davanti alla tv la sera. I tentativi di seduzione finiscono miseramente di fronte alla sguardo attonito di lui e allora la soluzione - in un'America dipendente dalla terapia come ben ci ha insegnato Allen negli anni - è quella di rivolgersi ad un sessuologo di fama, che tiene dei corsi settimanali per ravvivare l'ardore in coppie in crisi o semplicemente spente. L'entusiasmo con cui Arnold accoglie la proposta di Key fa capire che lui di quella presunta crisi non le aveva la minima coscienza, ma segue brontolando la moglie per farla contenta. Le sedute con il professor Feld - uno Steve Carell misuratissimo al limite dell'algido - iniziano freddamente, con una timida Key pronta a confessare fantasie e un coriaceo Arnold pronto a scappar via. Man mano che il film procede scopriamo tante piccole verità taciute, incomprensioni, desideri frustrati e sentimenti sopiti, ma anche la volontà da parte di entrambi, consapevole e propositiva quella di Key, quasi inaspettata e goffa quella d Arnold, di recuperare un'affettività perduta e il finale in riva al mare - una delle fantasie di Key - celebra la ritrovata armonia. Dire che il film è lo spaccato di ogni coppia che sta insieme da anni sarebbe esagerato, il pudore esasperato con cui i due coniugi si rapportano è quanto meno atipico, l'imbarazzo nello sfiorarsi o il bussare ad una porta prima di entrare sembrano sintomi più gravi di quelli di un semplice affievolimento della passione, ma certi battibecchi e certi confronti hanno un cuore sincero e la presenza dello psicanalista serve a dar loro il coraggio di confessare ciò che hanno difficoltà ad ammettere, anche se l'imbarazzo nell'affrontare certe tematiche sarebbe stato più adeguato con persone di un paio di generazioni precedenti piuttosto che due sessantenni cresciuti con il '68 ed il femminismo che sembrano usciti da un manuale di puro puritanesimo. Ciò che salva il film dal mero clichè sono le interpretazioni di Meryl Streep e di Tommy Lee Jones, passiva aggressiva lei sotto una patina di dolce lamentazione - che il doppiaggio italiano esaspera nei toni del tremulo - e coriaceo al limite del comico lui, improbabile protagonista di una romantic comedy ed invece irresistibile nel ruolo di corteggiatore "armato" di un mazzo di fiori. Un film tutto sommato profondo nei temi e simpatico nello sviluppo, ma un po' troppo stereotipato nel procedere e un po' troppo ruffiano nel concludere.
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bernardogentile
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giovedì 22 novembre 2012
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fiacco di idee
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Buono l'argomento ma il film lo affronta in modo noioso e a stento si arriva al finale del film.
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