elgatoloco
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lunedì 7 settembre 2020
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love boat à la française...
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In "Bienvenue à Bord"(E'ric Lavaine, da lui anche scritto con Héctor Cabello Reyes, 2011), non si può dire che si risparmino gags, anzi. Naturalmente(è una crociera francese, dove la collaborazione quale consulente tecnico di Franesco Schettino , che apprendo senza averla"realizzata"+ da dimenticare, da farne epoché)e dunque la questione fondamentale sono le corna , con amanti tradite a favore di mogli e amanti più giovani, il che comunque coinvolge soprattutto la dirigenza della nave e dunque della compagnia "ospitante", dove un direttore è tale perché sposato con la ricchissima"armatrice"(non faccio giochi di parole), dove la rotta e le condizioni atmosferiche contano francamente poco(e allora il consulente poco citato avrà detto poco o comunque cose nnon fondamentali.
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In "Bienvenue à Bord"(E'ric Lavaine, da lui anche scritto con Héctor Cabello Reyes, 2011), non si può dire che si risparmino gags, anzi. Naturalmente(è una crociera francese, dove la collaborazione quale consulente tecnico di Franesco Schettino , che apprendo senza averla"realizzata"+ da dimenticare, da farne epoché)e dunque la questione fondamentale sono le corna , con amanti tradite a favore di mogli e amanti più giovani, il che comunque coinvolge soprattutto la dirigenza della nave e dunque della compagnia "ospitante", dove un direttore è tale perché sposato con la ricchissima"armatrice"(non faccio giochi di parole), dove la rotta e le condizioni atmosferiche contano francamente poco(e allora il consulente poco citato avrà detto poco o comunque cose nnon fondamentali...), dove comunque anche viaggiatori e viaggiatrici sono intenzionati/e a trovare non tanto l'anima gemella(ciò però vale per alcuni/e, che a fine viaggio convoleranno a"gisute nozze"), ma a uno scmabio di ...con l'altro genere, come fa un impiegato della compagnia, che si finge gay con le donne, ma etero con i mashcietti, provandoci e anche riuscendoci qausi sempre con le donne.... Ma torrenziale e veramente "dmenzialmente"frenetico efficaece è Franck Dubosc, idiota ma anche ai lmiiti dell'autismo(non capisce alcuna metafora), che però riesce ad essere simpaticissimo con tutti/e, persino ocn quella"bolla infernale"chè il reparto bambini, mettendo su uno spettacolo c lo chansonnier Enrico Macias, una piccola gloria dlela chanson franéaise.... Altri interpreti, a partte Luisa Ranieri, all'epoca particolarmente"in forma", Valérie Lermercier e Gérard Damon, tra gli/le altri/e. Ma è Dubosc che fa di più e meglio, decisamente, ricordando persino l'indimenticabile Peter Sellers che diventa, con premesse non proprio geniali, "President of United States of America"... Per carità, tra Dubosc e Sellers rimane un abisso, ma l'interpete francese è comunque valido, decisamente superiore a tanti altri, a dimostrazione del fatto che anche la commedia leggera"made en France"ha una sua credivilità indubbia, riuscendo molto bnee, sempre che si accettino determinate"limitazioni": non siamo ai livelli di demenzialità pura, né di surrealtà vera e propria. El Gato
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cinzia711
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lunedì 10 marzo 2014
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bellissimo
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Bellissimo film, rilassante, profondo nello stesso tempo ironico su quanto si esprimano dei giudizi errati spesso e volentieri. Non capisco perché nn sia stato valorizzato molto. Davvero bello..
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ultimoboyscout
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giovedì 7 novembre 2013
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una crociera (quasi) da sogno.
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C'era pure Francesco Schettino tra i consulenti del regista Eric Lavaine, questo poco prima di diventare uno dei simbol dell'Italia peggiore che lo hanno portato ad essere escluso tra gli accreditati del film. Qui, per fortuna, è tutto molto più leggero, non si parla di naufagi o di incidenti, ma si respira un'atmosfera idilliaca da love boat, che nemmeno l'imbranatissimo Franc Dubosc riesce ad intaccare. Lui che era stato spedito in crociera per una vendetta d'amore da parte di una responsabile delle risorse umane nei confronti del proprio capo, suo ex amante. Il film non è del tutto da buttare e pessimo comelo si potrebbe immaginare, ha deipassaggi persino divertenti e Dubosc è tutto sommato simpatico ma è più spesso prevedibile e buonista ben oltre il consentito.
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C'era pure Francesco Schettino tra i consulenti del regista Eric Lavaine, questo poco prima di diventare uno dei simbol dell'Italia peggiore che lo hanno portato ad essere escluso tra gli accreditati del film. Qui, per fortuna, è tutto molto più leggero, non si parla di naufagi o di incidenti, ma si respira un'atmosfera idilliaca da love boat, che nemmeno l'imbranatissimo Franc Dubosc riesce ad intaccare. Lui che era stato spedito in crociera per una vendetta d'amore da parte di una responsabile delle risorse umane nei confronti del proprio capo, suo ex amante. Il film non è del tutto da buttare e pessimo comelo si potrebbe immaginare, ha deipassaggi persino divertenti e Dubosc è tutto sommato simpatico ma è più spesso prevedibile e buonista ben oltre il consentito. Il cinecocomero transalpino procede tra equivoci, triangoli e vendette dritto verso i Caraibi, garbato e romantico, l'umorismo volgarotto e pecoreccio dei cinecocomeri italiani è lontanissimo e il clima è del tutto vacanziero. Film che indubbiamente non aggiunge nulla e che verrà prestissimo dimenticato, abbondano i cliché sulle crociere e sui passeggeri stessi, il finale è obbligatoriamente buonista col lieto fine che non può non arrivare, un filo di cinismo e cattiveria l'avrebbero reso più vivace e interessante ma ha il merito di intrecciare e portare avanti le varie storie con equilibrio e una certa intelligenza.
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stefano bruzzone
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venerdì 30 agosto 2013
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godibile
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insomma i francesi ci sono passati davanti anche nella commedia leggera nazionalpopolare. se un film del genere l'avessero fatto le premiate ditte de laurentiis-parenti-de sica-vanzina ne sarebbe uscita la solita volgarata zeppa di culi e tette di veline e con un frasario da coatto romano. i francesi no. si distinguono per classe e raffinatezza anche nelle commedie più stupide e banali. risultato? un film divertente, godibile, mai volgare impreziosito dalla bellezza straripante di Lusia ranieri.
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insomma i francesi ci sono passati davanti anche nella commedia leggera nazionalpopolare. se un film del genere l'avessero fatto le premiate ditte de laurentiis-parenti-de sica-vanzina ne sarebbe uscita la solita volgarata zeppa di culi e tette di veline e con un frasario da coatto romano. i francesi no. si distinguono per classe e raffinatezza anche nelle commedie più stupide e banali. risultato? un film divertente, godibile, mai volgare impreziosito dalla bellezza straripante di Lusia ranieri. certo pochi contenuti e piuttosto banali..certo uno spot ampliamente finanziato da costa crocere, ma a noi poco importa. 93 minuti divertenti e godibili. questo è lo scopo e questo ci basta. una curiosità...prima del naufragio della Concordia, Schettino fece da consulente per le riprese a bordo.
Voto: 6.5
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mau741
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sabato 17 agosto 2013
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ottima comicità
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Sarà che ho un debole per la comicità francese ma ho trovato anch'io questo film molto gradevole. Mai una battuta volgare e tanta allegria. Meravigliosa la "nostra" Luisa Ranieri
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ster87
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venerdì 22 giugno 2012
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un'altra commedia francese da non perdere!
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Ultimamente i film francesi sono molto carini, divertenti e per nulla volgari. Benvenuti a Bordo rientra tra loro!
Personalmente dopo aver visto il trailer non ero molto interessata a vederlo ma avevo dei biglietti gratuiti per questo film e quindi alla fine sono andata a vederlo al cinema. I miei pregiudizi erano sbagliati. Il film era bellissimo, divertente e guardabile da grandi e un pò meno grandi. Noi siamo andati in 6 e lo abbiamo trovato molto esilerante!
Le risate sono garantite!
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flyanto
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mercoledì 20 giugno 2012
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tutto quello che può accadere nel corso di una cro
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Commedia leggera ma molto divertente sulle vicende e gli equivoci che accadono a bordo di una nave (la Costa Atlantica) durante una crociera. Una giusta rivalutazione del settore delle crociere dopo l' incidente della Costa Concordia ed è interessante il fatto che proprio il comandante Schettino, ovviamente prima di tutta la triste vicenda, abbia fatto da consulente in questo film. Ideale come scacciapensieri
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luciano46
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domenica 17 giugno 2012
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cosa è una pubblicità alla costa crociere
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Film modesto , non rispecchia la realtà di quello che si vede e si vive sulle navi da crociera.E solo uno spunto per creare una commediola. Forse l'intento era di fare pubblicità alla Costa in un periodo di crisi dopo il naufragio della Concordia con una pubblicità fuorviante ed ingannevole ?
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sbergo
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venerdì 8 giugno 2012
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bienvenue à bord
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Ho avuto la possibilità di vedere il film in anteprima e devo dire che è stato molto carino, simpatico e per niente volgare! consiglio a tutti di vederlo...risate assicurate!
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renato volpone
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giovedì 7 giugno 2012
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dolce remy
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Sbadato, distratto, incredibilmente sciocco, ma anche meravigliosamente dolce, Remy, il protagonista di questo film, una classica commedia francese, conquista tutti. Con le sue battute e la sua sfacciataggine, sulla nave dove viene assunto come animatore per dispetto d'amore, piani piano conquista passeggeri ed equipaggio, dispensa matrimoni e felicità a tutti, e conquista anche il pubblico in sala che si lascia andare a grasse risate. Si esce dalla visione colti dal buonumore perdonando le sdolcinatezze e alcune trovare forse troppo naïf, ma forse è proprio questo il motivo vincente del film, una fiaba educata, garbata e con tanti lieti fine, come ci piaceva quando eravamo bambini.
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