filippo catani
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lunedì 20 giugno 2011
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tutto già visto
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In un treno diretto a Venezia si incontrano una bellissima donna misteriosa e un altrettanto bel professore che cerca di rilanciare la sua vita dopo il fallimento del suo matrimonio. Una volta a Venezia i due vivranno una serie di avventure e inseguimenti ma soprattutto sono chi dicono di essere?
Il regista delle Vite degli altri ci regala una pellicola tutt'altro che memorabile. Le meravigliose scenografie, gli splendidi vestiti e un paio di azzecati colpi di scena e niente più. Il film risulta come un indigesto mix di commedia e azione che finisce per penalizzare anche l'interpretazione dei due attori. Preceduto dalla solita grancassa mediatica (con tanto di "mistero" su una scena di sesso tagliata o non girata per evitare le ire della signora Depp) il film riesce a malapena a stare sulla linea di galleggiamento.
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In un treno diretto a Venezia si incontrano una bellissima donna misteriosa e un altrettanto bel professore che cerca di rilanciare la sua vita dopo il fallimento del suo matrimonio. Una volta a Venezia i due vivranno una serie di avventure e inseguimenti ma soprattutto sono chi dicono di essere?
Il regista delle Vite degli altri ci regala una pellicola tutt'altro che memorabile. Le meravigliose scenografie, gli splendidi vestiti e un paio di azzecati colpi di scena e niente più. Il film risulta come un indigesto mix di commedia e azione che finisce per penalizzare anche l'interpretazione dei due attori. Preceduto dalla solita grancassa mediatica (con tanto di "mistero" su una scena di sesso tagliata o non girata per evitare le ire della signora Depp) il film riesce a malapena a stare sulla linea di galleggiamento. D'altra parte se si volevano vedere bei modelli e bei vestiti bastava andare a una sfilata di moda. O no?
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albmar
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lunedì 27 dicembre 2010
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orribile
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Una tragedia. Un film orrendo terribile. Mi sono censito solo per raccomandarvi di non vederlo. lento inutile, scontato. riesce ad essere brutta anche la protagonista che di solito è una bella donna. gli attori italiani utilizzati malissimo e se fossero stati attori con le palle avrebbero dovuto rifiutare la parte. Ea da tempo che no vedevo un film così noioso. Ne esce vincitore assoluto l'attore protagonista de: "le vite degli altri", a cui solo, si capisce, si deve laellezza di quel film.
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audreyandgeorge
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domenica 23 gennaio 2011
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cinepanettone!
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E’ iniziato anche il 2011. Nella valutazione di quale dovesse essere il mio primo lavoro di quest’anno, ho finito per far prevalere la tradizione. Se così si può dire, vista l’ancora breve esistenza del blog.
Parlo di tradizione facendo riferimento al mio primo post dell’anno passato, nel quale esordii con una forte critica a una pellicola che ancora oggi considero “stupefacentemente” sopravvalutata. Ed ecco presentarsi subito ai miei occhi l’occasione di esprimere dissenso verso un nuovo oggetto, che -confesso- ha alquanto disturbato il mio senso estetico… tanto che assisterei volentieri al suo fallimento.
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E’ iniziato anche il 2011. Nella valutazione di quale dovesse essere il mio primo lavoro di quest’anno, ho finito per far prevalere la tradizione. Se così si può dire, vista l’ancora breve esistenza del blog.
Parlo di tradizione facendo riferimento al mio primo post dell’anno passato, nel quale esordii con una forte critica a una pellicola che ancora oggi considero “stupefacentemente” sopravvalutata. Ed ecco presentarsi subito ai miei occhi l’occasione di esprimere dissenso verso un nuovo oggetto, che -confesso- ha alquanto disturbato il mio senso estetico… tanto che assisterei volentieri al suo fallimento.
Voglio attribuire un merito a questo film, perché -nella mia sfera- è riuscito ad estendere il concetto di “cine-panettone” anche all’universo oltreoceanico: quando arriva Natale, si sa, la gente va al cinema perché vuole distrarsi, e quindi basta offrire quei “pochi sfizi”, fondamentali per catturare l’attenzione, che il film diventa una calamita. Personalmente non ho mai visto i vari “Natale in Vattelappesca” e simili, quindi non sarei intitolato ad esprimere alcun parere, ma è un classico vedere sempre gli stessi elementi in tutti i trailers, ogni anno! Luoghi da favola, attori popolari, intrighi a sfondo principalmente erotico o economico, comici che reinventano le gag più classiche, e soprattutto belle donne voluttuose ed ammiccanti, inquadrate principalmente nei loro punti chiave.
Anche questa pellicola, ahimè, fa qualcosa di simile. Ma diciamoci la verità: donne, potete voi resistere al fascino di Johnny Depp? E voi uomini, come la mettete con Angelina Jolie? E se la storia fosse un intrigo internazionale di furti che coinvolge tutte le polizie ed anche la malavita? E se poi tutto si svolgesse nella favolosa Venezia? Sinceramente, si può resistere alla tentazione di andare a vederlo? Ma no! No che non si può! Si va e si spendono i soldi per il cinema e magari pure per i pop-corn e le bevande.
Peccato, però, che Johnny non sia più quello di un tempo e te lo trovi più simile ad un bel panettone. Mentre Angelina resta sì bella, ma non è più una ragazza come il ruolo richiederebbe: è diventata una bella signora che si ostina a vestire panni non più suoi.
Purtroppo nemmeno la storia finisce per risultare particolarmente intrigante e i colpi di scena non sono mai davvero sorprendenti, finale incluso. Scelgo di stare zitto sul regista, ma per peggiorare tutto compaiono attori italiani a coprire ruoli -a mio avviso- ancora una volta un po’ offensivi: De Sica che fa il poliziotto corrotto, Frassica il carabiniere imbranato, mentre Raul Bova fa una minuscola comparsata interpretando un ricco lumacone che viene respinto da Angelina alla velocità della luce.
L’unica cosa bella, anche se assolutamente non necessaria, rimane Venezia: non rimarrei sorpreso di scoprire che Johnny ed Angelina hanno accettato un tale incarico solo per farsi delle meravigliose vacanze a Venezia con tutta la famiglia!
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jules
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sabato 25 dicembre 2010
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the tourist-banale e scontato,almeno non noioso
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L'abito non fa il monaco,l'attore non fa il film;per una volta depp non è sinonimo di successo. Lento e scontato The Tourist non emoziona e non colpisce tra appunto un Johnny Depp impacciato e cicciottelo ed una Angelina Jolie algida e robotica,la protagonista più convincente è la sempre fiabesca Venezia. Von Donnersmarck costrusice un romantico action moovie che di action ha ben poco,e il romantico è appena accennato. Johnny Depp è un professore di Matematica che in seguito ad una delusione d'amore cerca consolazione a Venezia,sul treno da Parigi conosce Angelina Jolie bella in modo plastico,criminale alla ricerca del suo uomo,entrambi ricercati dalla polizia. Elise,questo il nome della jolie,trascinerà il professore in una rete di intrighi ed inganni assolutamente privi di tensione,raramente divertenti(per un action-moovie è un pregio??) che porteranno a l'unico colpo di scena finale.
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L'abito non fa il monaco,l'attore non fa il film;per una volta depp non è sinonimo di successo. Lento e scontato The Tourist non emoziona e non colpisce tra appunto un Johnny Depp impacciato e cicciottelo ed una Angelina Jolie algida e robotica,la protagonista più convincente è la sempre fiabesca Venezia. Von Donnersmarck costrusice un romantico action moovie che di action ha ben poco,e il romantico è appena accennato. Johnny Depp è un professore di Matematica che in seguito ad una delusione d'amore cerca consolazione a Venezia,sul treno da Parigi conosce Angelina Jolie bella in modo plastico,criminale alla ricerca del suo uomo,entrambi ricercati dalla polizia. Elise,questo il nome della jolie,trascinerà il professore in una rete di intrighi ed inganni assolutamente privi di tensione,raramente divertenti(per un action-moovie è un pregio??) che porteranno a l'unico colpo di scena finale. Discrete le prove dei numerosi attori italiani(De Sica,Frassica,Bova e molti altri)che però non rendono realistico un film a metà tra la commedia e l'action,il thriller e il rosa. Non particolarmente riuscita la collaborazione tra i due protagonisti,Von Donnesmarck non lascia il marchio,film guardabile ma dato il cast e le potenzialità era lecito aspettarsi di più.Rimandato
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albmar
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lunedì 27 dicembre 2010
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noioso e scontato fino in fondo
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Se il talento risiede nel saper fare cose difficili, questo regista riuscendo a far apparire poco bella anche la Jolie, è un vero portento.Gli riesce poco bene invece imbruttire anche Venezia perchè il suo fascino deborda anche dai fotogrammi computerizzati e sapientemente "denuclearizzati" che spesso usa. Il film è davvero noiosissimo, i dialoghi sono al limite del demenziale e gli attori italiani utilizzati come camei appaono del tutto fuoriluogo, lo stesso De Sica siamo abituati a vederlo molto più bravo e drammatico quando recita nei suoi panettoni. Ne esce vincitore il protagonista di "le vite degli altri", che come ho sempre sostenuto è il vero motore di quel film.
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Se il talento risiede nel saper fare cose difficili, questo regista riuscendo a far apparire poco bella anche la Jolie, è un vero portento.Gli riesce poco bene invece imbruttire anche Venezia perchè il suo fascino deborda anche dai fotogrammi computerizzati e sapientemente "denuclearizzati" che spesso usa. Il film è davvero noiosissimo, i dialoghi sono al limite del demenziale e gli attori italiani utilizzati come camei appaono del tutto fuoriluogo, lo stesso De Sica siamo abituati a vederlo molto più bravo e drammatico quando recita nei suoi panettoni. Ne esce vincitore il protagonista di "le vite degli altri", che come ho sempre sostenuto è il vero motore di quel film. Ricordo invece, di quel film, le scenette legate al nascondimento della macchina da scrivere, scenette stucchevoli e del tutto coerenti con la regia di questo film qua.
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hgioh87
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giovedì 3 febbraio 2011
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la serenissima per un film serenissimo
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Non necessariamente è legge che un regista votato a determinati canoni e stili non debba vagare nell’universo di quell’altro mondo che ben si discosta dal rumore americano cui la maggior parte di noi è stato “da sempre”, forse prepotentemente, abituato. Ed in fin dei conti chi si sarebbe mai potuto immaginare colpi d’armi da fuoco a raffica fra i vicoletti della Serenissima? Oppure esplosioni fantascientifiche sotto l’elegantissimo Ponte dei Sospriri?
La pellicola procede come un valzer eloquente. Siamo in Italia, siamo a Venezia. Il film respira l’aria pacata e dolcissima del nostro paese. La presenza degli attori italiani lo rendono familiare.
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Non necessariamente è legge che un regista votato a determinati canoni e stili non debba vagare nell’universo di quell’altro mondo che ben si discosta dal rumore americano cui la maggior parte di noi è stato “da sempre”, forse prepotentemente, abituato. Ed in fin dei conti chi si sarebbe mai potuto immaginare colpi d’armi da fuoco a raffica fra i vicoletti della Serenissima? Oppure esplosioni fantascientifiche sotto l’elegantissimo Ponte dei Sospriri?
La pellicola procede come un valzer eloquente. Siamo in Italia, siamo a Venezia. Il film respira l’aria pacata e dolcissima del nostro paese. La presenza degli attori italiani lo rendono familiare. Qualcuno potrebbe storcere il naso alla vista del De Sica commissario corrotto che con serietà devota vuol fare il mestiere drammatico cui proprio non siamo abituati neppure ad immaginarlo. Frassica mantiene il ruolo giocondo del suo spirito artistico e Roul Bova interpreta nient’altro se non lo stereotipo di maschio cui siamo abituati ad immaginarlo. Cosa volere di più? In un film con grandi personaggi americani che ci appaiono sempre irraggiungibili nel loro olimpo da star, abbiamo aperto le porte del nostro piccolo mondo antico. Il ritmo è sottile, non adrenalinico e a mio avviso è tutto ben chiaro fin dall’inizio della pellicola: non aspettarsi l’americanata! Sembra campeggiare già dall’ambiente parigino che ci accoglie da subito, la scena in cui la Jolie chiude la porta alle sue spalle in tutta tranquillità, ed oserei dire piena anche dell’ingenuità pacata dell’innamorata, è tutto un programma verso quella relativa distensione emotiva cui ci vien chiesto d’abbandonarci restando a guardare un film che di certo non annoia. E non stanca. La sottile psicologia dei personaggi risulta nascosta non tanto da dialoghi ricchi di chissà quale mistero cripticamente celato, quanto invece da piccolissime situazioni di sguardi e mimica facciale rendono viva la voglia di voler arrivare fino alla fine della pellicola. Forse l’unica pecca sarebbe da imputare al profilo musicale. Forse scarno? Certo un po’ più di movimento sonoro non sarebbe stato un errore. Ma chi in un film mette in gioco tutti i sensi, vista, udito … a partire dall’olfatto, riuscendo a sentire anche l’odore di un uomo che suda freddo nella sua massima meccanizzazione mentale di un astutissimo piano, non si può certo negare un otto pieno in una scala che preveda tanto lo zero quanto il dieci.
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andaland
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martedì 28 dicembre 2010
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carino, nulla di più
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Il film, abbastanza banale e con alcune sviste paurose, è un discreto thriller/commedia.
Alla fine risulta godibile e tutto sommato apprezzabile rispetto all'idea che mi ero fatto.
Nulla di entusiasmante ma tutto sommato sopra la sufficienza.
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kineo
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martedì 21 dicembre 2010
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the tourist, una bella favola
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E' così grigio questo inverno, per il freddo per il poco denaro circolante, per i disagi di più o meno tutti. The Tourist fa sognare e trasmette bellezza. A cominciare dalle zoomate su una straordinaria, bellissima, incomparabile Venezia. Poi bello tutto, gli attori, i luoghi, gli abiti, le atmosfere. Il film non è certo un capolavoro, ma adempie al suo ruolo. La bellezza e l'eleganza rasserenano. E non è poco.
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intothewild4ever
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martedì 28 dicembre 2010
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precotto...
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Un film trito, che non lascia spazio ad un sussulto, ad un fremito...figurarsi un'emozione! Certo, Depp e il suo sguardo beffardo scatenano sempre simpatia e vederlo correre a piedi scalzi sui tetti di Venezia, con una corsa simile a quella di Jack Sparrow, ci fa sorridere, ma una Jolie al limite dell'anoressico e una trama altrettanto anoressica, fanno di questo film una pellicola che lascia ben poche emozioni allo spettatore. Rimane la sorpresa per le comparsate di una decina di attori del belpaese, la voglia di abbandonare la sala alla comparsa sullo schermo di De Sica (una persecuzione), il divertente sospiro di ammirazione da parte della metà femminile della sala, alla comparsa di Raoul Bova.
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Un film trito, che non lascia spazio ad un sussulto, ad un fremito...figurarsi un'emozione! Certo, Depp e il suo sguardo beffardo scatenano sempre simpatia e vederlo correre a piedi scalzi sui tetti di Venezia, con una corsa simile a quella di Jack Sparrow, ci fa sorridere, ma una Jolie al limite dell'anoressico e una trama altrettanto anoressica, fanno di questo film una pellicola che lascia ben poche emozioni allo spettatore. Rimane la sorpresa per le comparsate di una decina di attori del belpaese, la voglia di abbandonare la sala alla comparsa sullo schermo di De Sica (una persecuzione), il divertente sospiro di ammirazione da parte della metà femminile della sala, alla comparsa di Raoul Bova... ma il resto è poca roba.
C'è di meglio!
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dano25
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giovedì 13 gennaio 2011
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da vedere... fino alla fine
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Negli incantevoli paesaggi della città dei sogni, la nostra Venezia, le superstar hollywodiane Johnny Depp – Angelina Jolie danno vita ad un piacevole film che scorre tra inseguimenti nei canali a spettacolari riprese nello stile ed eleganza estrema dei palazzi e dei suoi interni. Florian Henckel von Donnersmarck dirige con maestria e senza eccessi un film Thriller fuori dagli schemi che gode molto dei primi piani studiati ad una Angelina Jolie dal make up perfetto sia dopo sparatorie che dopo corse in motoscafo . Forse la pecca del film è proprio questa, la ricerca eccessiva della bellezza della protagonista a scapito di una storia che si regge bene anche da sola.
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Negli incantevoli paesaggi della città dei sogni, la nostra Venezia, le superstar hollywodiane Johnny Depp – Angelina Jolie danno vita ad un piacevole film che scorre tra inseguimenti nei canali a spettacolari riprese nello stile ed eleganza estrema dei palazzi e dei suoi interni. Florian Henckel von Donnersmarck dirige con maestria e senza eccessi un film Thriller fuori dagli schemi che gode molto dei primi piani studiati ad una Angelina Jolie dal make up perfetto sia dopo sparatorie che dopo corse in motoscafo . Forse la pecca del film è proprio questa, la ricerca eccessiva della bellezza della protagonista a scapito di una storia che si regge bene anche da sola. Inutili ma dovuti i camei degli attori italiani che ovviamente non emergono e non danno niente dippiù al film. Da apprezzare invece la mancanza di volgarità nei dialoghi e in generale nel film che si sussurrrava dovesse avere una scena calda tra i protagonisti: evitabile, evitata e scelta azzeccata. Per chiudere credo si debba sottolineare l'interpretazione della nuova coppia di star che sembra avere buon fieling e comunque tirano fuori due ruoli all'inizio un pò da impacciati per poi evolversi fino a riempire le scene interpretate. il film è una piacevole sorpresa per una bella serata.
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