iohovistocosechevoiumani
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giovedì 28 luglio 2011
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perchè questo film merita di essere visto
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Magistrale interpretazione di Russel Crowe nella parte difficile di un modesto professore che piano piano si trasforma in uno spietato "esecutore" per liberare la moglie che ritiene innocente, pur se questa gli instilla non pochi dubbi. La tensione permane per tutta la durata del film e la sua particolarità è che ciò che accade non è mai scontato. Assistiamo alla metamorfosi di una persona assolutamente normale. La genialità della sceneggiatura e del montaggio del film è che proprio fino agli ultimi fotogrammi "tutto può accadere".
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simone spitaleri
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giovedì 21 luglio 2011
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haggis furbone.
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Ho guardato i primi 100 minuti molto soddisfatto, storia molto curata, credibilissima, poche forzature e regia piacevole come Haggis ha gia dimostrato. Ma gli ultimi 20-30 minuti, scusatemi ma, sfiorano il ridicolo. Tutta la bellissima sceneggiatura nata da un professionista come Haggis si frantuma nel finale. Per essere chiari, da quando la polizia entra in gioco: riesce a trovare l'auto da un fanalino rotto, trova il sacco di spazzatura e comincia a comporre il puzzle sulla parete...
Non è stato coerente, e sembra come se non sapesse come uscire da questa bella storia. Per non parlare della madre della bambina con cui gioca il figlio, personaggio che inizialmente sembra chissà di quale importanza e poi sparisce nel nulla.
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Ho guardato i primi 100 minuti molto soddisfatto, storia molto curata, credibilissima, poche forzature e regia piacevole come Haggis ha gia dimostrato. Ma gli ultimi 20-30 minuti, scusatemi ma, sfiorano il ridicolo. Tutta la bellissima sceneggiatura nata da un professionista come Haggis si frantuma nel finale. Per essere chiari, da quando la polizia entra in gioco: riesce a trovare l'auto da un fanalino rotto, trova il sacco di spazzatura e comincia a comporre il puzzle sulla parete...
Non è stato coerente, e sembra come se non sapesse come uscire da questa bella storia. Per non parlare della madre della bambina con cui gioca il figlio, personaggio che inizialmente sembra chissà di quale importanza e poi sparisce nel nulla.
Nonostante questo però riesce ad amalgamare tutto, e trova un finale che, tutto sommato, soddisfa il palato.
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(di mr.duff)
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(di mikahel369)
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vittorio
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martedì 7 giugno 2011
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coinvolgente!!
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Film ben diretto e girato, con una bella storia e un'evasione studiata nei minimi dettagli....
Alta tensione per un bel film...
Da vedere....
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july86
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martedì 17 maggio 2011
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adoro questo film
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Storia intensa e struggente in alcune parti... adoro questo film... il vero amore! Guardatelooooo!!!
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(di hulk1)
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manu^^
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sabato 7 maggio 2011
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suspense costante
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jokoko
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domenica 1 maggio 2011
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ottimo film, crowe è una garanzia!
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Russel Crowe, riesce ad interpretare sempre al 100% i propri personaggi....Film drammatico ad alto contenuto di suspance. Consigliato
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karmaelo
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venerdì 29 aprile 2011
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les trois jours suivants
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Un film sulla verità e sul senso di giustizia, negata da una società superficiale, terrorizzata, che non indaga seguendo l'unica pista plausibile, l'animo umano.Il professor Brennan conosce bene la moglie, le sue virtù e nn ha bisogno di rileggere le prove con un occhio "più oggettivo", come suggerito dall'avvocato, per essere certo della sua innocenza. E così, deluso e rassegnato da un sistema che condanna chi si sporca di sangue ma non l'anima, il nostro professore comincia ad incarnare un eroe donchisciottiano moderno che parte per la sua impresa visionaria : tirar fuori dal carcere la moglie (non a caso Haggis cita Cervantes durante una lezione all'università “Il sangue si eredita, ma la virtù si acquista, e la virtù vale di per sé quel che il sangue non vale).
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Un film sulla verità e sul senso di giustizia, negata da una società superficiale, terrorizzata, che non indaga seguendo l'unica pista plausibile, l'animo umano.Il professor Brennan conosce bene la moglie, le sue virtù e nn ha bisogno di rileggere le prove con un occhio "più oggettivo", come suggerito dall'avvocato, per essere certo della sua innocenza. E così, deluso e rassegnato da un sistema che condanna chi si sporca di sangue ma non l'anima, il nostro professore comincia ad incarnare un eroe donchisciottiano moderno che parte per la sua impresa visionaria : tirar fuori dal carcere la moglie (non a caso Haggis cita Cervantes durante una lezione all'università “Il sangue si eredita, ma la virtù si acquista, e la virtù vale di per sé quel che il sangue non vale). Per il remake di "Pour Elle" Haggis dosa perfettamente azione e sentimento, mostrando le sue grandi doti di sceneggiatore, peccando un pò sulle immagini che non osano. Ottimo lo sviluppo della figura del protagonista che nel tentativo di elevare la moglie ad innocente, cade sempre più giù, fino a toccare con mano la malavita dei bassifondi. Pessima la scelta di riproporre Crowe di fronte ad una parete piena di enigmi che la sua "Beatiful Mind" potrà risolvere. Tempo e spazio sono perfettamente calcolati e il regista riesce a coinvolgere lo spettatore nella morsa del 3-3-3 e dei cerchi tracciati sulla città, che separano il protagonista dalla libertà.
Azzeccatissima la scelta di Russell Crowe, perfetto nei ruoli di duro dal cuore tenero. Marginali le interpretazione del resto del cast, Neeson incluso.
Grandi sceneggiatori crescono...
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epiere
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venerdì 29 aprile 2011
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non annoia
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Film che si vede volentieri per tutte le due ore abbondanti,senza cali di tensione.Certo non ha la potenza di Crash,ma quello era un capolavoro difficilmente ripetibile e questo "solamente" un buon film che Haggis porta abilmente a conclusione con un ottimo Russell Crowe .Da capire invece che bisogno c'era di disturbare Liam Neeson per una particina di neanche 5 minuti...
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(di hollyver07)
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filippo catani
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giovedì 28 aprile 2011
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un thriller emozionante e non banale
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The next three days racconta la storia di una classica famiglia media americana composta da genitori con figlio. L'improvviso e inspiegabile arresto della madre getta tutti nello scompiglio e il marito Russell Crowe si impegna in una furiosa battaglia per dimostrare l'innocenza della moglie. Quando ogni tentativo legale è esaurito a Crowe non rimane che studiare il modo di fare evadere la moglie dal carcere di Pittsburg.
Era molto alto il rischio di confezionare una pellicola banale o piena di scoppi ed effetti speciali ma la bravura del regista Haggis si è vista anche questa volta. Lontano certo dai livelli di Crash e la valle di Elah, il regista riesce a coinvolgere lo spettatore nella storia e cerca di costruire un quantomeno plausibile tentativo di evasione orchestrato da un uomo qualunque.
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The next three days racconta la storia di una classica famiglia media americana composta da genitori con figlio. L'improvviso e inspiegabile arresto della madre getta tutti nello scompiglio e il marito Russell Crowe si impegna in una furiosa battaglia per dimostrare l'innocenza della moglie. Quando ogni tentativo legale è esaurito a Crowe non rimane che studiare il modo di fare evadere la moglie dal carcere di Pittsburg.
Era molto alto il rischio di confezionare una pellicola banale o piena di scoppi ed effetti speciali ma la bravura del regista Haggis si è vista anche questa volta. Lontano certo dai livelli di Crash e la valle di Elah, il regista riesce a coinvolgere lo spettatore nella storia e cerca di costruire un quantomeno plausibile tentativo di evasione orchestrato da un uomo qualunque. Nella parte finale rischia un po' di uscire dal seminato ma nel complesso un discreto film senza eccessive sparatorie.
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