giorpost
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giovedì 18 aprile 2013
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giustizialismo e coraggio: russel crowe vs usa
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Siamo nell’ America post-11 settembre, quella fatta di giustizialismo e frenesia forense in un quadro ove la necessità è quella di snellire l’ enorme massa di processi vigenti in tutti gli Stati dell’ unione.
John Brennan è un mite professore universitario di Pittsburgh, prototipo di americano medio, tutto sommato felice di ciò che ha con una bella moglie ed un figlio che ama moltissimo, bella casa, un fratello col quale ha un buon feeling. Unico neo, non parla più col padre da diverso tempo.
La tranquilla vita di John e Lara viene sconvolta all’ improvviso con un evento tragico: la morte per omicidio della datrice di lavoro di Lara.
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Siamo nell’ America post-11 settembre, quella fatta di giustizialismo e frenesia forense in un quadro ove la necessità è quella di snellire l’ enorme massa di processi vigenti in tutti gli Stati dell’ unione.
John Brennan è un mite professore universitario di Pittsburgh, prototipo di americano medio, tutto sommato felice di ciò che ha con una bella moglie ed un figlio che ama moltissimo, bella casa, un fratello col quale ha un buon feeling. Unico neo, non parla più col padre da diverso tempo.
La tranquilla vita di John e Lara viene sconvolta all’ improvviso con un evento tragico: la morte per omicidio della datrice di lavoro di Lara. Il plot mette subito lo spettatore dinanzi ad una serie di dubbi, iniziando il film con un acceso diverbio a cena tra Lara e sua cognata, sfociato in epiteti piuttosto violenti e minacce personali, susseguite ad una serie di affermazioni sulla rivalità tra donne ed in particolare sul rapporto poco amichevole proprio tra Lara ed il suo capo.
Dopo anni di Cinema e telefilm made in USA conosciamo a fondo le modalità della polizia a stelle strisce la quale nella scena successiva irrompe in casa dei coniugi senza dare troppe spiegazioni arrestando Lara per omicidio, il tutto subito dopo che la stessa aveva lavato una macchia di sangue dalla camicia che indossava quel giorno a lavoro ed essersi iniettata in una coscia una non meglio specificata sostanza.
Le incertezze sul personaggio di Lara sovvengono, specialmente per chi non ha visto il film francese “Pour elle” dal quale il regista Paul Haggis ne ha tratto questo remake. Brennan (un convincente Russel Crowe), dopo aver smaltito lo shock e l’ incredulità si dedica anima e corpo alla difesa della moglie, credendola senza esitazioni innocente e vittima di un clamoroso errore giudiziario. Gli eventi della pellicola si susseguono attraverso una linea temporale sfalsata di alcuni anni (3 per la precisione) iniziando con un flash forward di un John impegnato alla guida della sua auto mentre un uomo muore al suo fianco, proseguendo attraverso lunghi sbalzi di tempo dove il numero 3 è la costante: gli ultimi 3 anni, gli ultimi 3 mesi, gli ultimi 3 giorni.
Dopo la sentenza d’ appello che conferma la colpevolezza di Lara ed il conseguente carcere a vita, John spinge l’ avvocato verso la Corte Suprema, ultima spiaggia per la giustizia americana, ma le cose vanno male e in una delle visite in carcere Lara accusa John di non averle neanche mai chiesto se fosse colpevole in un drammatico faccia a faccia separato solo dal vetro. Brennan è persuaso dall’ innocenza della moglie, è disperato, suo figlio sono ormai 3 anni che ha lo sguardo basso, parla poco e l’ unico momento di svago è la visita settimanale al parco. Tutto sta andando a rotoli e a quel punto il protagonista della storia cede alle vie traverse, quelle che solitamente si scelgono come soluzione estrema: si finge giornalista ed intervista Damon, un pluripregiudicato evaso 7 volte da varie carceri si massima sicurezza, cameo interpretato da Liam Neeson (scelto presumibilmente sulla scia del successo di “Io vi troverò”). Damon gli svelerà tutti i sotterfugi utili per portare a termine un piano di evasione, sottolineando ogni minimo dettaglio ed è a questo punto che il film cresce d’ intensità e prende una piega “action”, ma senza cedere troppo al genere.
La discesa di John nell’ inferno è lenta ma inesorabile, fatta di prove e tentativi, tra chiavi ad urto e furgoni da scassinare con una pallina da tennis, di rischi alti ma di un gioco che vale la libertà della donna amata al punto da rifiutare le avances di Nicole, bellissima ragazza - madre (la glaciale Olivia Wilde), trovando però il tempo di passare a salutare i genitori, con un commovente abbraccio col padre George (silenzioso ma esperto Brian Dennehy). Si mette sulle sue tracce il tenente Nabulsi (il buon caratterista Lennie James) dal momento che la moglie viene trasferita in ospedale causa valori di insulina alterati ad arte, fatto che ci spiega l’ iniezione di Lara, affetta da diabete. Sul filo del rasoio John mette in opera il piano, lasciando il figlio in custodia a Nicole per una festa. La fuga è hollywoodiana, il tempo stringe e John viene a sapere che la festa non è casa di Nicole ma allo zoo (troppo preso dall’ organizzazione si distrae non leggendo attentamente il biglietto d’ invito) e per non rischiare di rimanere intrappolati nella rete di sicurezza che la polizia sta allestendo, sceglie di lasciare il figlio in città per poi “trovare un modo per riprenderselo”. Lara si sporge fuori dall’ auto in fuga rischiando la vita in un gesto estremo per opporsi al marito: mai avrebbe raggiunto la libertà senza suo figlio. Cambio di programma, passaggio allo zoo, il piccolo è in auto, c’è tempo anche per uno sguardo solidale tra le 2 donne che avrebbero potuto essere rivali. Il Canada è a pochi chilometri, i depistaggi sono continui e lucidamente studiati, documenti falsi, soldi a palate procurati in modi illecitamente inaspettati, ci scappa anche il morto (ma era un cattivo, quello del flash forward) e poi…Poi il lieto fine, quello che t’ aspetti e che in questa occasione non lo reputi banale, lo cerchi, lo vuoi, perché la sceneggiatura lo esige in uno strappo verso la fine quando l’ altro poliziotto inquirente, il detective Quinn (Jason Beghe), quello che crede nella giustizia e all’ innocenza delle persone fino a prova contraria, si pone domande e torna sul luogo del delitto di 3 anni prima, ha un intuito, riesamina il processo ricordando un particolare (il leit motiv dell’ opera) riguardante un bottone, un bottone finito in un tombino. Lara era innocente, l’ omicidio fu per rapina e commesso da un’ altra persona che l’ ha fatta franca. Il Sud America è lì che aspetta con le sue regole sull’ estradizione per accogliere 2 fuggitivi colpevolmente innocenti.
Bella prova, senza fronzoli, buono per 2 ore di thriller garbatamente d’ azione che parla di giustizialisti e garantisti ma soprattutto di coraggio e disperazione.
Voto: 6,5
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aragorn82
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martedì 16 aprile 2013
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un piano (quasi) perfetto
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John Brennan è un insegnante la cui vita viene sconvolta dall'arresto della moglie Lara, vittima inconsapevole di una serie di fatalità che la portano ad essere accusata di omicidio.
Preso atto che la legge condannerà Lara all'ergastolo, per mancanza di prove che la possano scagionare, John decide che sarà lui a farla uscire di prigione, organizza un piano (quasi) perfetto di evasione rendendosi così disposto a fare qualsiasi cosa per raggiungere il suo scopo.
Film che concentra tutta la sua forza nell'impatto emotivo scaturito dal coraggio disperato di un uomo deciso a riprendersi ciò che gli è stato tolto ingiustamente.
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John Brennan è un insegnante la cui vita viene sconvolta dall'arresto della moglie Lara, vittima inconsapevole di una serie di fatalità che la portano ad essere accusata di omicidio.
Preso atto che la legge condannerà Lara all'ergastolo, per mancanza di prove che la possano scagionare, John decide che sarà lui a farla uscire di prigione, organizza un piano (quasi) perfetto di evasione rendendosi così disposto a fare qualsiasi cosa per raggiungere il suo scopo.
Film che concentra tutta la sua forza nell'impatto emotivo scaturito dal coraggio disperato di un uomo deciso a riprendersi ciò che gli è stato tolto ingiustamente.
Coinvolgente e ben congeniato.
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tonysierra
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domenica 14 aprile 2013
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disposto a tutto!!!
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Un pugno allo stomaco dall'inizio alla fine del film, Russell Crowe è sempre un personaggio così brillante nell'interpretare i vari ruoli che il copione richiede...
Il film parla di una famiglia tranquilla fino al momento che la moglie viene accusata ingiustamente di omicidio, il marito cerca in tutti i modi di cercare un qualcosa per scagionarla, ma quando la giustizia non gli da speranza di riabbracciare la moglie, lui escogita l'evasione della moglie portandola in un'altra nazione...cosa che gli riuscirà ma con tanta suspence!!!!
Consiglio assolutamente la visione!!!
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ollipop
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sabato 13 aprile 2013
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come costruire una pellicola capolavoro
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pellicola coinvolgente dall ritmo incalzante frutto di una sceneggiatura perfetta e di una regia straordinaria
pochi dialoghi ma essenziali e grande recitazione di tutti con un Russel Crowe perfetto nell'interpretare un tranquillo professore costretto suo malgrado a trasformarsi in un eroe cinico che per il raggiungimento dello scopo impara a muoversi in un mondo a lui sconosciuto dove il confine del lecito deve giocoforza essere superato ripetutamente.
Il piano per far evadere la moglie vive di una costruzione cinematografica di una efficacia straordinaria
Respiri fotogramma fopo fotogramma la tensione e l'angoscia fino all'atto finale senza mai un attimo di tregua merito anche di un montaggio eccellente supportato tra l'altro
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pellicola coinvolgente dall ritmo incalzante frutto di una sceneggiatura perfetta e di una regia straordinaria
pochi dialoghi ma essenziali e grande recitazione di tutti con un Russel Crowe perfetto nell'interpretare un tranquillo professore costretto suo malgrado a trasformarsi in un eroe cinico che per il raggiungimento dello scopo impara a muoversi in un mondo a lui sconosciuto dove il confine del lecito deve giocoforza essere superato ripetutamente.
Il piano per far evadere la moglie vive di una costruzione cinematografica di una efficacia straordinaria
Respiri fotogramma fopo fotogramma la tensione e l'angoscia fino all'atto finale senza mai un attimo di tregua merito anche di un montaggio eccellente supportato tra l'altro da una colonna sonora azzeccatissima
Tutti i personaggi di contorno concorrono poi alla riuscita di questo splendifo film e fra questi i genitori del protagonista :poche frasi e pochi sguardii dove leggi amore e pacata rassegnazione
fim da annoverare fra i migliori degli ultimo anni
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starfish11
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martedì 9 aprile 2013
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la forza nel potere del vero amore
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Il tema è il potere dell'Amore. La forza che si può attivare nella disperazione trovando l'equilibrio perfetto tra acume, abitudine all'analisi,alla ricerca e ad all'esame, l'arguzia che deriva dall'intelligenza, e tanta fortuna. Non parliamo di Batman o Mandrake, ma di un docente americano in un college statale di Pittsburgh con moglie adorata,innocente,ora in carcere senza possibilità di ricorso in appello, il quale si mostra con tutte le sue debolezze ed espressioni d'animo. Alla prima visione rimani incollato ad ogni scena per non perderti alcun particolare che sarà funzionale al plot e vivi il thriller che si snoda concatenando scene di preparazione al grande giorno con intervalli per la difficile ma ammiratissima gestione quotidiana del figlio.
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Il tema è il potere dell'Amore. La forza che si può attivare nella disperazione trovando l'equilibrio perfetto tra acume, abitudine all'analisi,alla ricerca e ad all'esame, l'arguzia che deriva dall'intelligenza, e tanta fortuna. Non parliamo di Batman o Mandrake, ma di un docente americano in un college statale di Pittsburgh con moglie adorata,innocente,ora in carcere senza possibilità di ricorso in appello, il quale si mostra con tutte le sue debolezze ed espressioni d'animo. Alla prima visione rimani incollato ad ogni scena per non perderti alcun particolare che sarà funzionale al plot e vivi il thriller che si snoda concatenando scene di preparazione al grande giorno con intervalli per la difficile ma ammiratissima gestione quotidiana del figlio. Nelle successive visioni ti ripercorri e rivivi ogni particolare complimentandoti con sceneggiatore e regista . Russell Crowe è di una bravura magistrale: l'azione e l'introspezione nell' accurato piano per far evadere la moglie dalla sua prigione bunker ce lo mostrano attraverso il preciso studio di ogni dettaglio per ogni fase del piano, muovendosi per la prima volta pure nel mondo della malavita per reperire i documenti falsi, ma anche nel difficile accumulo di contanti,lo sfruttamento di internet e dei siti che gli possono insegnare tutto quello che serve, da come vendere in fretta i mobili, a fabbricare chiavi, usare un'arma, procurare mappe, tenere sotto controllo ogni mezzo dai treni a metropolitane, stazioni, luoghi pubblici e aeroporti,tutti blindati dopo l'11 settembre. Il professore è un super eroe, ma, per caso, perchè mai lo vediamo tale: ne sentiamo tutta la sua ansia, la sua preoccupazione, la sua umanità. La famigliola riunita assomiglia a qualcuno che conosciamo, potrebbero essere nostri parenti, nostri vicini di casa. Quello cheè successo a lei potrebbe capitare nell'assurdo a chiunque di noi. Tifiamo per lui, per loro, per tutto il film, fino all'ultimo fotogramma all'imbarco, dopo il controllo passaporti. Per me è un capolavoro.
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marzaghetti
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giovedì 3 gennaio 2013
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fim carico di tensione e incerto fino alla fine...
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Un thriller di buona fattura, carico di tensione e incerto fino alla fine, tiene incollato lo spettatore allo schermo nonostante qualche evidente forzatura della sceneggiatura e alcune situazioni al limite del paradossale. Buona prova di Crowe, in bilico fra disperazione ed eroica determinazione; e sempre bellissima la Banks, anche quando è ingrigita e spenta dalla galera. Valutazione: 3,25.
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ale0902
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sabato 8 dicembre 2012
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davvero un ottimo film!
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Film lungo più di due ore,ma davvero bello. La tensione e la trama coinvolgente ne fanno un ottimo film.
Consigliatissimo!
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ale0902
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sabato 8 dicembre 2012
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davvero un bel film!
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Il film è davvero lungo,dura più di due ore,ma è come non sentirle! Tensione per tutto il film,una trama davvero originale.
Davvero un gran bel film,consigliatissimo!
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4ng3l
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mercoledì 10 ottobre 2012
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semplicemente ottimo
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Un grande film con una grande trama e sceneggiatura. Non lascia prendere fiato e tiene sempre su di giri, inserendo nel contesto materiale di altissima caratura. Pregevoli gli attori ed efficace lo sviluppo sempre teso e adrenalinico. Che dire del maestoso finale. Davvero una bellissima pellicola.
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