stefano73
|
martedì 30 novembre 2010
|
bravi ma scarso
|
|
|
|
Luca Lucini consolidato bravo regista, tecnicamente e nel far recitare gli attori. Nel mettere insieme situazioni comiche e intricate. Purtroppo la commedia si trascina troppo in tradimenti e disastri famigliari in versione tragicomica. Bravi tutti ma il film poteva essere un pò più elaborato e convincente. Scarso.
|
|
[+] lascia un commento a stefano73 »
[ - ] lascia un commento a stefano73 »
|
|
d'accordo? |
|
teresa70
|
martedì 30 novembre 2010
|
bruttino
|
|
|
|
Una storiella raccontata con superficialità. Gli attori recitano senza brio, tutto sembra rallentato.
E poi la Sandrelli è veramente patetica, ha solo una faccia, recita sempre con quella vocina impostata ... insopportabile.
|
|
[+] lascia un commento a teresa70 »
[ - ] lascia un commento a teresa70 »
|
|
d'accordo? |
|
olgadik
|
lunedì 29 novembre 2010
|
una donna per 4 uomini, anzi cinque
|
|
|
|
Come nella migliore tradizione italica (da Plauto in giù) il racconto si basa sugli equivoci e sui segreti, per cui ogni “disvelamento” coincide con un momento divertente e allegro; qua e là ci si concedono anche brevi incursioni nel serio su cui riflettere. Quasi da subito è chiaro che, al di là dei bei fusti, a tirare le fila del racconto in positivo e in negativo sarà l’interprete meno giovane, Stefania Sandrelli, nel ruolo di una madre iperprotettiva e un tantino bugiarda. Vero deus ex-machina, la donna dirige con sorridente maternalismo gli eventi della vita non di due ma di quattro uomini, visto che ci sono anche un marito presente in casa e un ex-marito che parla dalla tv.
[+]
Come nella migliore tradizione italica (da Plauto in giù) il racconto si basa sugli equivoci e sui segreti, per cui ogni “disvelamento” coincide con un momento divertente e allegro; qua e là ci si concedono anche brevi incursioni nel serio su cui riflettere. Quasi da subito è chiaro che, al di là dei bei fusti, a tirare le fila del racconto in positivo e in negativo sarà l’interprete meno giovane, Stefania Sandrelli, nel ruolo di una madre iperprotettiva e un tantino bugiarda. Vero deus ex-machina, la donna dirige con sorridente maternalismo gli eventi della vita non di due ma di quattro uomini, visto che ci sono anche un marito presente in casa e un ex-marito che parla dalla tv. E se compare una giovane donna (Valentina Lodovini)che ha un ruolo importante nella vita dei fratelli, alla fine la sensazione è che il vero elemento base nell’esistenza di tutti è ancora una mamma con la maiuscola. Né possiamo escludere che si prepari a gestire in proprio anche la vita del primo nipotino, come suggerisce l’ultima scena del film. Devo dire che dopo prove un po’ scontate, in questo film la presenza della Sandrelli è rilevante: senza la sua interpretazione disinvolta e lampeggiante la storia perderebbe in grazia ammiccante e leggerezza. Lo stesso regista sceglie chiaramente di valorizzare e sfruttare la presenza degli attori prescelti piuttosto che i suoi interventi di autore, fatta eccezione per i primi piani, numerosi, sia che puntino sulle facce levigate degli interpreti giovani, sia che indulgano sulle morbidezze e le pieghe degli interpreti anziani. La sceneggiatura affidata a due donne (anche l’idea viene da una Comencini figlia) non è particolarmente vivace e forse per questo la commedia brilla solo a tratti, volando ad altezza media. Anche i due avvenenti protagonisti non danno proprio il meglio di sé: Gassman ripete quello che sta diventando un suo cliché, Argentero nella parte iniziale è troppo impacciato e poco credibile, tanto più se lo si paragona alla trasformazione successiva del personaggio. In breve la trama. I due figli di mamma Alba non potrebbero essere più diversi. Giorgio medico e bravo professionista è ancora più bravo come sciupafemmine; Leonardino, che lavora nell’impresa del padre, sfortunato con le donne, è un insicuro sensibile tendente all’introversione. A un certo punto però scoppia la scintilla e per la prima volta il timido e represso pensa di aver trovato in Sara la donna della sua vita. Ben presto si scoprirà che la ragazza è stata una delle molte amanti del fratello, che il padre al di sopra di ogni sospetto ha un’amante, che la madre ha taciuto qualcosa di importante per le vite di tutti e che le cose non sono mai come sembrano!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a olgadik »
[ - ] lascia un commento a olgadik »
|
|
d'accordo? |
|
renato volpone
|
lunedì 29 novembre 2010
|
parata di tradimenti
|
|
|
|
La storia è ambientata tra Milano e Roma e racconta di un'infinita serie di tradimenti affettivi fatti con leggerezza e superficialità dai componenti di una famiglia milanese. Gassman si salva nel ruolo dello sciupafemmine, ma è poco credibile come ravveduto innamorato. Luca Argentero si presenta nella peggior recitazione della sua vita...personaggio di pochissimo spessore, improbabile e finto sia nella parte dello sfigato che nello scoprirsi donnaiuolo. La Sandrelli è sempre uguale in tutti i film. Per altri la scarsa sufficienza. Un film di nessun valore dove vengono esaltati i risvolti peggiori di un rapporto di coppia , descrivendo come facile e appagante il tradimento, quasi ratificandolo come necessario per il bene di tutti.
[+]
La storia è ambientata tra Milano e Roma e racconta di un'infinita serie di tradimenti affettivi fatti con leggerezza e superficialità dai componenti di una famiglia milanese. Gassman si salva nel ruolo dello sciupafemmine, ma è poco credibile come ravveduto innamorato. Luca Argentero si presenta nella peggior recitazione della sua vita...personaggio di pochissimo spessore, improbabile e finto sia nella parte dello sfigato che nello scoprirsi donnaiuolo. La Sandrelli è sempre uguale in tutti i film. Per altri la scarsa sufficienza. Un film di nessun valore dove vengono esaltati i risvolti peggiori di un rapporto di coppia , descrivendo come facile e appagante il tradimento, quasi ratificandolo come necessario per il bene di tutti. La storia in sè rivela dei piccoli colpi di scena originali, che non salvano il film. L'unica scena in cui si ride di gusto è quando l'amante del padre svela il significato della scritta in cinese tatuata sul collo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
spike
|
lunedì 29 novembre 2010
|
veramente poca cosa
|
|
|
|
Un film senza sostanza. Qualsiasi commento è superfluo, la cosa che mi ha sorpreso (negativamente) sono le interpretazioni degli attori, pessime, si salvano in parte Colangeli e Gassman, il resto del cast insufficiente: troppe "mossette" da rivista paesana. Questo doveva essere un grande film italiano?????????... Ma fetemi il piacere!!!!!!!! ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
|
|
[+] lascia un commento a spike »
[ - ] lascia un commento a spike »
|
|
d'accordo? |
|
marezia
|
venerdì 26 novembre 2010
|
martalari, (versione corretta)
|
|
|
|
ma voi CHE COSA SIETE? "Non basta Gassman anche qui il solito bello che deve rincorrere come nel penultimo film di Brizzi la sua "Ex", Argentero qui troppo sfigato e senza spessore recitativo quasi noioso,"... Ma se questi due piacciono anche ai gay? In Italia solo voi disdegnereste, vi rendete conto? La Lodovini non sfigura affatto quindi CHE COSA VOLETE? "Maschi contro femmine"? "Ti presento un amico"?
|
|
[+] lascia un commento a marezia »
[ - ] lascia un commento a marezia »
|
|
d'accordo? |
|
marezia
|
lunedì 22 novembre 2010
|
martalari,
|
|
|
|
andate VOI a recitare, andate. Vi vorrei proprio vedere almeno una volta nella vita e il ruolo lo scegliete voi: comico, tragico, grottesco, surreale, scegliete pure. Sempre IN MEZZO ALLE..... state, mamma mia. Ci sarà pure qualcosa che vi piace un po' o no?
|
|
[+] lascia un commento a marezia »
[ - ] lascia un commento a marezia »
|
|
d'accordo? |
|
martalari
|
domenica 21 novembre 2010
|
"la donna della mia vita?" preferiamo rimanere si
|
|
|
|
"La donna della mia vita?" Preferiamo rimanere single
Gassman e Argentero i due belli del cinema italiano....uno dottore sciupafemmine, l'altro mammone, una donna da condividere...e intorno tante, troppe parole,parole,parole,parole canterebbe Mina..
solo che la musica e' diversa e nel film di Lucini a volte anche ripetitiva..
La donna della mia vita e' un film troppo scritto, troppi dialoghi che mirano alle perfezione della frase e non all'emozione, frasi che riempiono dialoghi che lette su un libro le sottolinieresti ma poi in scena risultano poco efficaci.
Non basta Gassman anche qui il solito bello che deve rincorrere come nel penultimo film di Brizzi la sua "Ex", Argentero qui troppo sfigato e senza spessore recitativo quasi noioso, la Lodovini monocorde anche qui e non basta la Sandrelli che ribadisce a letto al marito Colangeli tipo Sandra e Raimondo," a me piace la tua pancia"
La donna della mia vita non e' descrivibile o collocabile, per fare una commedia di successo si sa non serve solo la regia e la storia ma importa avere ottimi dialoghi ma dialoghi che sorprendono, più diretti (al cuore) e meno pensati.
[+]
"La donna della mia vita?" Preferiamo rimanere single
Gassman e Argentero i due belli del cinema italiano....uno dottore sciupafemmine, l'altro mammone, una donna da condividere...e intorno tante, troppe parole,parole,parole,parole canterebbe Mina..
solo che la musica e' diversa e nel film di Lucini a volte anche ripetitiva..
La donna della mia vita e' un film troppo scritto, troppi dialoghi che mirano alle perfezione della frase e non all'emozione, frasi che riempiono dialoghi che lette su un libro le sottolinieresti ma poi in scena risultano poco efficaci.
Non basta Gassman anche qui il solito bello che deve rincorrere come nel penultimo film di Brizzi la sua "Ex", Argentero qui troppo sfigato e senza spessore recitativo quasi noioso, la Lodovini monocorde anche qui e non basta la Sandrelli che ribadisce a letto al marito Colangeli tipo Sandra e Raimondo," a me piace la tua pancia"
La donna della mia vita non e' descrivibile o collocabile, per fare una commedia di successo si sa non serve solo la regia e la storia ma importa avere ottimi dialoghi ma dialoghi che sorprendono, più diretti (al cuore) e meno pensati...
E il film manca di questo, non decolla... se l'ultima commedia di Brizzi ha di negativo la scelta si alcuni componente del cast da eliminare secondo noi al montaggio, quello di Pellegrini spreca talenti e esagera su alcuni profili troppo caricaturali e quello di Vanzina non ha nulla di positivo, quello di Lucini non decolla perche' e' un minestrone dalla cottura sbagliata, ogni tanto senti qualcosa di buono ma amalgamando le parole tutto appare senza vero gusto.
Non e' un film brutto ma pieno di parole,parole,parole che non arrivano, non soprendono,a stento divertono, un film che (purtoppo) ci siamo dimenticati dopo 1 ora dalla proiezione...
Piacera' forse alle signore anziane un po' borghesi..a loro sicuramente...
Ed ecco i nostri voti:
Alessandro Gassman 6 fa alessandro gassman niente di più e meno di quello che ti aspetti (prima o poi ci aspettiamo un ruolo da grande attore)
Luca Argentero 5- (vedi sopra) non resta nulla nella nostra testa di questa sua ultima interpretazione
Valentina Lodovini 3 n.c. rimandata al prossimo
Lella costa 5 n.c. qui serve solo a rendere più' borghese un testo quasi privo d'immedesimazione
Sandrelli e colangeli...n.c. Domanda "hanno letto il copione prima d'interpretarlo o si sono fidati del cast tecnico?"
Voto alla sceneggiatura 6 frasi interessanti ma in video senza forma
voto al film 5
peccato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a martalari »
[ - ] lascia un commento a martalari »
|
|
d'accordo? |
|
|