
Titolo originale | Kei tung bou deui: Tung pou |
Anno | 2009 |
Genere | Azione |
Produzione | Hong Kong |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Wing-Cheong Law |
Attori | Simon Yam, Maggie Siu, Suet Lam, Samuel Pang, Chi-yin Wong Vincent Sze, Yung-cheng Chang, King-Kong Lam, Kwok Shing Lau, Kwok-Lun Lee, Teddy Lin, Man-Wai Luk. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 aprile 2009
Due PTU (Police Tactical Unit), squadre speciali in competizione, sono costretti a mettere da parte le loro differenze per riuscire in un obiettivo comune: catturare un gruppo di rapinatori.
CONSIGLIATO N.D.
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Due PTU (Police Tactical Unit), squadre speciali in competizione, sono costrette a mettere da parte le loro differenze per riuscire in un obiettivo comune: catturare un gruppo di rapinatori.Tactical Unit: Comrades In Arms è il secondo spin-off di PTU della MilkyWay Image a vedere la luce, con il ritorno del regista Law Wing-cheong, che già aveva diretto Tactical Unit: The Code. Fin dall'inizio però Comrades in Arms promette di più del predecessore. The Code era stato girato in video HD e lo si è visto sullo schermo solo nei festival cinematografici, mentre Comrades è girato su pellicola ed è stato distribuito in sala. È tornato a bordo il compositore originale di PTU, Chung Chiwing (la colonna sonora di The Code era di Tommy Wai), mentre la sceneggiatura di Au Kin-yee e Yau Nai-hoi corrisponde maggiormente allo stile della MilkyWay Image, con la sua ironia e lo sviluppo indiretto dei personaggi. Il risultato è uno spin-off di PTU divertente e più cinematografico, un po' più piccolo ma ancora molto efficace. Comrades In Arms non è proprio un ritorno a PTU, ma i temi familiari e la solida fattura dovrebbero piacere ai fan sia di Johnnie To che della MilkyWay Image.
Gli ufficiali Sam (Simon Yam) e May (Maggie Shiu) comandano squadre distinte di PTU (Police Tactical Unit - Squadra tattica di polizia) formate da quattro uomini, ma c'è una rivalità molto accesa tra le loro due squadre, che rasenta l'ostilità. Per la squadra si avvicina il normale avvincendamento, con alcuni dei membri promossi ad altri incarichi, ma alla festa di addio le cose si mettono male, con gli agenti che si lanciano insulti e vengono alle mani. Alcuni degli uomini di Sam fanno commenti spiacevoli su May, che adula il comandante Ho (Ben Wong), insinuando che lei utilizzi la sua femminilità per accattivarsi i suoi favori. Ho è anche in contrasto con il degradato Fat Lo (Lam Suet), il cui disprezzo per il superiore inizia a sconfinare nell'insubordinazione.
Alla fine, tutte le tensioni traboccano nel corso dell'ultimo incarico congiunto delle squadre. Un terzetto di ladri cinesi armati si è rifugiato nelle colline, e il PTU deve setacciare la zona. La loro mancanza di affiatamento li condannerà o sapranno finalmente scoprire quell'inafferrabile cameratismo da poliziotti? Comrades In Arms presenta in parte quell'umorismo tagliente e quella narrazione cinematografica che hanno reso tanto avvincente PTU, ma il suo spirito è più vicino al reverente Lifeline di Johnnie To che ai suoi premiati thriller decostruttivisti.
Comrades è la storia ben nota di un gruppo disfunzionale che, alla resa dei conti, impara a mettere da parte le differenze e a fare squadra. Il tema si presta ai sentimenti sdolcinati e certamente alcune battute di dialogo vengono fuori proprio in quel modo. Molti personaggi sono degli stereotipi, e le opinioni fondamentali pro-polizia potranno disgustare gli spettatori più cinici. L'ambientazione è insolita: Comrades si svolge quasi interamente di giorno, in una remota zona di montagna - una bella differenza dall'atmosfera desolata da noir urbano di PTU. La narrazione prevede meno scenografie, e l'azione sembra familiare. A quanto sembra i realizzatori dovevano attenersi a un budget ridotto, e in alcuni momenti questo si vede.
Allo stesso tempo, è impressionante vedere come si sia potuto ottenere così tanto con così poco. Come film hongkonghese a basso budget, Comrades In Arms è esemplare. Non è tanto un poliziesco in cui si gioca al gatto e topo, ma uno in cui si vaga al buio. I poliziotti e i criminali alla fine non fanno che incrociarsi per le montagne, separandosi e incontrandosi con amici e nemici mentre annaspano più in profondità nella montagna e più vicino alla loro realizzazione individuale. Quel che imparano è abbastanza meccanico - i temi riguardano il lavoro di squadra, il cameratismo, il coraggio e persino la religione - ma le scoperte avvengono in silenzio grazie all'azione, e non con i discorsi enfatici. Il film sceglie di non dire l'ovvio e trova la crescita e le emozioni all'interno dei personaggi e delle loro situazioni.
La sparatoria finale è meno spettacolare di quelle cui gli aficionados della MilkyWay Image saranno forse abituati, ma possiede un allestimento realistico e uno spirito positivo che tutto sommato si apprezzano facilmente. Law Wing-cheong mantiene gli elementi in equilibrio con sicurezza, mescolandoci umorismo ironico, rapidi particolari sui personaggi ed emozioni umane riconoscibili all'interno della sua saga. È un film poliziesco della MilkyWay Image di minore portata, ma è un successore più che adeguato per il pregiatissimo originale, che sembra a suo agio tra gli altri sforzi di genere della compagnia di produzione. Per molti, la Milkyway Image è famosa per qualcosa di più che semplicemente per i film di genere: il suo marchio significa anche qualità, e Comrades In Arms si guadagna in pieno l'inserimento nella filmografia della MilkyWay Image.
Scheda a cura di FEFF 2009