eugenio
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lunedì 15 novembre 2010
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legami perduti
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Bob,Robert De Niro di nuovo protagonista di una commedia,lontana dagli stilemi comico/umoristici di "Un boss sotto stress" ,"Ti presento i tuoi" e sequel;commedia drammatica,perche'in salsa agrodolce viene trattato l'importante tema della famiglia e delle relazioni affettive padre-figli(o/a),certo non nuovo nella vasta produzione cinematografica sia nazionale che non,ma qui particolarmente enfatizzato con tono elegiaco e gran classe.
Siamo ai giorni nostri; Frank Goode (un bravo De Niro) è un lavoratore instancabile e indefesso che ha trascorso la sua vita nella difficile arte di rivestimento di cavi telefonici,al fine di risparmiare soldi per garantire ai suoi tre figli un futuro migliore.
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Bob,Robert De Niro di nuovo protagonista di una commedia,lontana dagli stilemi comico/umoristici di "Un boss sotto stress" ,"Ti presento i tuoi" e sequel;commedia drammatica,perche'in salsa agrodolce viene trattato l'importante tema della famiglia e delle relazioni affettive padre-figli(o/a),certo non nuovo nella vasta produzione cinematografica sia nazionale che non,ma qui particolarmente enfatizzato con tono elegiaco e gran classe.
Siamo ai giorni nostri; Frank Goode (un bravo De Niro) è un lavoratore instancabile e indefesso che ha trascorso la sua vita nella difficile arte di rivestimento di cavi telefonici,al fine di risparmiare soldi per garantire ai suoi tre figli un futuro migliore. Si avvicina il Natale; l'anziano vedovo, in occasione delle festività, decide di riunire la famiglia,oramai stabilitasi in differenti località degli Stati Uniti,per un barbecue in compagnia.
Al declino del loro invito,nonostante il diniego del medico di fiducia che gli ha vietato ogni sforzo in quanto cardiopatico, a Frank non rimarra' che intraprendere un lungo viaggio per ristabilire e rinsaldare i rapporti oramai perduti e sbiaditi dal tempo.
La volontà del protagonista lo porterà a viaggiare con ogni tipo di mezzo:bus,aereo,treno, mosso unicamente dal desiderio di rivedere i propri cari. Cosi',troverà Amy, Robert,Rosie, ognuno che conduce la sua tranquilla esistenza, ognuno apparentemente appagato e soddisfatto della vita che conduce. Ma è solo una triste illusione, dettata dalla incapacità dei figli di rivelare la cruda e nuda verità che affrontano quotidianamente: un divorzio,l'inquetudine e il fallimento lavorativo,un bebe' e una natura omosessuale oltre che una condanna in prigione a vita per spaccio di narcotraffico da parte del figlio David,il piu' refrattario e indisciplinato ai rimproveri paterni. I tre figli,mossi da pietà per la situazione del padre, decideranno di nascondere la triste situazione,che,nonostante tutto, verrà capita dall'anziano uomo durante una lunga parentesi onirica nel viaggio di ritorno.
Regia sicura di Jones che nulla varrebbe senza la performance di De Niro,piu'facciale e mimico del solito, che sembra aver ereditato le movenze di Jack Nicholson nel film: "A proposito di Schmidt", attore che riesce a trasmettere allo spettatore il senso di solitudine che pervade il suo animo e il desiderio di affetto ricercato nella famiglia.
Fluido, buonista nella gestione degli eventi senza scadere nella retorica banalizzazione, "Stanno tutti bene", pur partendo da un concept italiano (l'omonimo di Tornatore del 1990),costituisce un interessante e piacevole prodotto incentrato sulla paradossale crescita interiore del protagonista il quale imparerà ad accettare l'esistenze dei tre figli nonostante avesse sempre cercato di dare il meglio per garantire loro un'esistenza serena e tranquilla.
L'eccessivo sentimentalismo costituisce, tuttavia, un'arma a doppio taglio della pellicola: se,da un lato, permette una maggiore istanza di riflessione circa la natura drammatica vissuta dall'anziano vedovo, dall'altra disturba e puo' irritare nell'eccessiva ripetitività di alcune scene: la telecamera che inquadra fin troppo spesso i tralicci telefonici, permettendo di sentire le conversazioni tra i figli che si avvisano l'un l'altro, del percorso del padre, è una metafora della comunicazione un po'troppo abusata,che non pregiudica,tuttavia,il fascino delle splendide ambientazioni:le notturne highways e la sgargiante Las Vegas.
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michi1959
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domenica 14 novembre 2010
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tanta tristezza
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Si può vedere anche se la tristezza impera a volte in modo gratuito. Anche se finisce benino mi pare un film senza speranza
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farne
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domenica 14 novembre 2010
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reale
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Il tema principale è la verità/bugia che spesso è presente nella vita quotidiana di tutti noi. Robert De Niro è l’interprete ideale per trasformare un film da”normale” a “unico” rendendo tangibili i sentimenti e le preoccupazioni che un padre può avere per i propri figli e per i quali, ha una sola domanda da porre:“Sei felice?”
La regia non è perfetta ma la storia (idea italiana non dimentichiamolo) e il continuo parallelismo con i cavi telefonici, che rappresentano il collegamento tra chi è lontano e racconta la propria vita nascondendo ciò che può ferire e dare preoccupazione, rendono il film speciale.
Vale il prezzo pieno del biglietto.
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giogio22
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domenica 14 novembre 2010
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da vedere
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retorico sul finale, peccato. commovente
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fante
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sabato 13 novembre 2010
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bellissima colonna sonora....
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Per ora ho visto solo il TRAILER...ma sicuramente andro' a vederlo...sia per la bravura di ROBERT DE NIRO....ma soprattutto perche' un pezzo della colonna sonora che tra l'altro non ho sentito nel trailer e' di un SIGNOR MITO.....SIR PAUL MC. CARTNEY....I WANT TO GO HOME......e' un pezzo STUPENDO che ho potuto ascoltare in anteprima al concerto di PAUL a PARIS BERCY....E d'allora mi sono ripromessa che il FILM sarei andata a vederlo appena usciva nelle sale.......
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martalari
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giovedì 11 novembre 2010
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commovente
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Everybody's Fine-Stanno tutti bene (commovente, per chi ama alla follia De Niro e per chi ama il tema del ricongiungimento familiare)
"Volevo solo essere un bravo padre..." dice De Niro a Drew Barrymore, un padre che ha lavorato tutta la vita e che vorrebbe rivedere i suoi figli che inventano scuse per rimandare...e ben presto si scoprira' anche il perche'....
nel frattempo il personaggio interpretato da De Niro che ha lavorato tutta la vita in una fabbrica di cavi risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari, una volta in pensione nonostante le scuse dei figli decide di andarli a trovare uno per uno scoprendo alcune cose di loro e facendosi conoscere per quel padre che i figli non hanno mai conosciuto.
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Everybody's Fine-Stanno tutti bene (commovente, per chi ama alla follia De Niro e per chi ama il tema del ricongiungimento familiare)
"Volevo solo essere un bravo padre..." dice De Niro a Drew Barrymore, un padre che ha lavorato tutta la vita e che vorrebbe rivedere i suoi figli che inventano scuse per rimandare...e ben presto si scoprira' anche il perche'....
nel frattempo il personaggio interpretato da De Niro che ha lavorato tutta la vita in una fabbrica di cavi risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari, una volta in pensione nonostante le scuse dei figli decide di andarli a trovare uno per uno scoprendo alcune cose di loro e facendosi conoscere per quel padre che i figli non hanno mai conosciuto.
Un film dove la famiglia e' al primo posto, famiglie dove il dialogo non e' mai esistito e che magari decolla proprio quando sembra tutto troppo tardi, ma non e' mai troppo tardi per sapere che alla fine si puo' esser fieri di qualsiasi figlio qualsiasi strada prenda, perche' aldila' della sua lontananza ha dentro di se' qualcosa dei genitori
Un film per chi ama il tema del ricongiungimento della famiglia e per chi ama Robert De Niro, il film e' al 99% fatto da battute ed espressioni di De Niro che a quanto sembra ama alla follia le commedie (e non solo) familiari e che con alti e bassi illumina uno star system sempre più assente di grandi divi che Hollywood usa e getta, mentre il divo di una volta lo sara' per sempre e De Niro insieme ad Al Pacino Dustin Hoffman e Jack Nicholson è il poker vincente ed emozionante del cinema di sempre.
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ava88
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venerdì 5 novembre 2010
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veramente molto toccante!
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questo film è troppo commovente, sconsiglio di vederlo solo a chi non sopporta le lacrime!! Molto carino e semplice, ma anche molto molto emozionante, in particolare il finale... Aspettiamo di vederlo pure in italiano!
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framenne
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giovedì 21 ottobre 2010
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stanno proprio tutti bene
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Robert De Niro nelle vesti di un babbo che percorre gli Stati Uniti per vedere i suoi 4 figli,che hanno mentito tutti per non deludere il proprio papa',forse un po' troppo esigente o semplicemente mai esplicito nel dire che ci teneva a loro al di la' di qualsiasi cosa.
Il film non e' male,fa pensare a come ci si allontana dai proprio genitori...e il punto di vista del papa' e' ben sviluppato.
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luciano46
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sabato 18 settembre 2010
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ma quando esce ???
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sto ancora aspettando che esca in qualche sala. Ma perchè sprecano soldi a fare film che non vedremo mai !!!!
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roberta gilmore
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mercoledì 14 aprile 2010
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uscita posticipata - ancora
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non capisco perchè abbiano posticipato l'uscita del film per l'ennesima volta! e poi a dicembre! cavolo!
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