spike
|
giovedì 6 maggio 2010
|
bello ma sa di già visto
|
|
|
|
Il film è bello e divertente ma sembra di vedere un film già visto (uno su tutti il film uscito lo scorso anno sulla squadra di pallamano asiatica di cui non ricordo il titolo). Il regista percorre la scia del suo capolavoro 'Un train de vie' proponendoci una serie di personaggi improponibili, sottolineando pregi e difetti del popolo ebreo-russo, in questo non sfugge a qualche macchietta (perdonata). Ottima la prova di Melanie Laurent e la musica del concerto.
[+] carino e leggero
(di ripagrandeluca)
[ - ] carino e leggero
|
|
[+] lascia un commento a spike »
[ - ] lascia un commento a spike »
|
|
d'accordo? |
|
natadiluglio
|
lunedì 3 maggio 2010
|
hanno tutti ragione
|
|
|
|
Arrivo un po' tardi, il film Il Concerto è in programmazione da molto tempo, e chi poteva e voleva, l'ha visto, e parecchi commentato.
Non si può aggiungere molto a quanto detto, con giusto entusiasmo, dagli altri commentatori. E' un film splendido, perchè unisce dramma sociale e umano a umorismo,ironia a dolcezza. Sono d'accordo con chi ne ha intravisto affinità con Train de Vie, infatti si sente la stessa volontà di svelare il dolore, il pericolo, l'ingiustizia, la crudeltà, ed insieme la consolazione nella forza dell'anima umana,nella sua resistenza a tutto, persino alla ferocia e alla strage di ogni valore.
E' uno di quei momenti d'oro del cinema in cui ci si alza tutti dalle sedie col sorriso, non col ghigno, con la smorfia del cialtrone, ma proprio col sorriso del conforto, della catarsi.
[+]
Arrivo un po' tardi, il film Il Concerto è in programmazione da molto tempo, e chi poteva e voleva, l'ha visto, e parecchi commentato.
Non si può aggiungere molto a quanto detto, con giusto entusiasmo, dagli altri commentatori. E' un film splendido, perchè unisce dramma sociale e umano a umorismo,ironia a dolcezza. Sono d'accordo con chi ne ha intravisto affinità con Train de Vie, infatti si sente la stessa volontà di svelare il dolore, il pericolo, l'ingiustizia, la crudeltà, ed insieme la consolazione nella forza dell'anima umana,nella sua resistenza a tutto, persino alla ferocia e alla strage di ogni valore.
E' uno di quei momenti d'oro del cinema in cui ci si alza tutti dalle sedie col sorriso, non col ghigno, con la smorfia del cialtrone, ma proprio col sorriso del conforto, della catarsi.
La parola catarsi è tipica per ogni atto artistico che sollevi lo spirito dalla sofferenza, quotidiana o episodica, ma grave, pesante, quasi intollerabile, o proprio intollerabile, come lo sono stati i regimi dittatoriali. Infatti catarsi è nel finale del film Il Pianista, come in questo Concerto.
Curioso, la musica dunque è cura, è conforto, è forza, è coraggio. Come la Poesia.
Un piccolo cenno alla incantevole malizia, affettuosa e dunque "catartica" con cui il fantastico regista, dal cognome assolutamente impossibile, tratteggia sia il personaggio del ferocissimo ex funzionario stalinista, brezneviano, che si fa odiare in parecchi momenti del film, e poi crolla in una improbabile conversione: solo a Dio può chiedere che il contrastatissimo concerto riesca; e la coppia di ebrei, padre e figlio, che rischiano e fanno rischiare il tutto per tutto, per concludere i loro affarucci e così non smentire giammai l'icona dell'ebreo che si danna per i soldi, che può anche chiedere una libbra di carne in pegno per un prestito. Ma anche loro, che ci fanno digrignare i denti, noi che vogliamo che il riscatto trionfi, alla fine li amiamo, quando prendono posto, in ritardo, nell'armata Brancaleone del finto Bolshoi.
Ma ogni personaggio ha un carisma. Non ci sono particolari irrilevanti. Il finale poi, con l'assoluto colpo di scena, quasi un giallo, mentre si immaginavano scabrose storie di sesso e discendenza, ecco che solo amicizia e amore umano trionfano. Sembra quasi troppo. Se poi vogliamo elargirci un tocco in più, confessiamo che ci piace pensare che gli umani, animali fra gli animali, hanno almeno queste cose che li rendono speciali : l'umorismo e la musica.
Ma perchè non impariamo da chi li sa fare i film, noi Italiani?
natadiluglio
[-]
[+] non sono d'accordo
(di taddarita)
[ - ] non sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a natadiluglio »
[ - ] lascia un commento a natadiluglio »
|
|
d'accordo? |
|
pattie
|
lunedì 26 aprile 2010
|
folle, travolgente storia d'amore e musica
|
|
|
|
La musica è la più meccanica delle arti, la più sublime ma anche la più pratica, l'eterea opera che trova essenza di Dio attraverso il sudore e la fatica. Per questo non è assolutamente pensabile che una "banda" di talentuosi musici a riposo da quasi trent'anni possano ritornare a suonare in teatro Ciaikovskj senza studiare...provare. Questo però non scalfisce la poesia, l'eleganza e l'originalità del "Concerto". Non importa la veridicità. Ancora una volta il cinema ci dimostra che è il riflesso della vita filtrato attraverso i sentimenti e gli occhi dell'artista e non è (e non deve essere) l'inutile doppione della vita stessa.
[+]
La musica è la più meccanica delle arti, la più sublime ma anche la più pratica, l'eterea opera che trova essenza di Dio attraverso il sudore e la fatica. Per questo non è assolutamente pensabile che una "banda" di talentuosi musici a riposo da quasi trent'anni possano ritornare a suonare in teatro Ciaikovskj senza studiare...provare. Questo però non scalfisce la poesia, l'eleganza e l'originalità del "Concerto". Non importa la veridicità. Ancora una volta il cinema ci dimostra che è il riflesso della vita filtrato attraverso i sentimenti e gli occhi dell'artista e non è (e non deve essere) l'inutile doppione della vita stessa. Emozionante la scelta dei brani sinfonici e poetica, folle e travolgente la storia d'amore che unisce indissolubilmente generazioni diverse attraverso le note di in un Concerto per soli cuori (...o cuori soli).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pattie »
[ - ] lascia un commento a pattie »
|
|
d'accordo? |
|
roborl
|
lunedì 26 aprile 2010
|
come rovinare un buon film
|
|
|
|
Film con idee geniali e situazioni assolutamente fuori dalla realtà (orchestra e violinista che suonano l’Opera 35 di Tchaikovsky senza averla mai provata insieme!), ma va bene così! D’altronde non abbiamo visto dozzine di film con squadre di scalcagnati giocatori di football che vincono il campionato NFC battendo i San Francisco 49ers? Ma chi ha visto il film in lingua originale deve aver gustato appieno tutti i risvolti di critica politica e di ricerca di etica almeno nella musica, se anche l’essere finalmente liberi a Parigi spinge a scappare per vanificare la libertà in gretti, piccoli, aberranti commerci.
Il film in italiano ha invece un doppiaggio che definire odioso è caritatevole.
[+]
Film con idee geniali e situazioni assolutamente fuori dalla realtà (orchestra e violinista che suonano l’Opera 35 di Tchaikovsky senza averla mai provata insieme!), ma va bene così! D’altronde non abbiamo visto dozzine di film con squadre di scalcagnati giocatori di football che vincono il campionato NFC battendo i San Francisco 49ers? Ma chi ha visto il film in lingua originale deve aver gustato appieno tutti i risvolti di critica politica e di ricerca di etica almeno nella musica, se anche l’essere finalmente liberi a Parigi spinge a scappare per vanificare la libertà in gretti, piccoli, aberranti commerci.
Il film in italiano ha invece un doppiaggio che definire odioso è caritatevole. Pur amando le scuole di doppiaggio italiane, qui forse l’aggettivo più giusto è “idiota”, con tutti i personaggi che parlano uno pseudo-russo caricaturale, per cui non aspetti altro che il finale con l’esecuzione (di una parte) del magnifico concerto che finalmente ti lascia tuffare nella musica. Ed è una liberazione anche questa!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a roborl »
[ - ] lascia un commento a roborl »
|
|
d'accordo? |
|
filmicus
|
lunedì 5 aprile 2010
|
un concerto per l'europa.
|
|
|
|
Il Concerto,film assai bello di Mihaileanu,riproduce l'incantesimo consolatorio di Train de vie,cioè il rovesciamento, in forme immutate, di una verità di dolore e di distruzione in una fantasia di speranza e di salvezza.Costituisce così una duplice metafora sulla storia e sulla vita.La prima:la bacchetta strappata dalle mani del direttore d'orchestra,spezzata in due in nome di una ideologia e della discriminazione razziale,antisemita è la storia dell'Europa del novecento.Una cultura unitaria è frantumata e separata.Un'armonia(parola spesso ripetuta nel film)è interrotta ed a questa nostra Europa contemporanea manca una parte fondamentale:perduta prima nel lento cadere delle nevi di una lontana Siberia,poi nel fragore di una chitarra elettronica e di armi automatiche.
[+]
Il Concerto,film assai bello di Mihaileanu,riproduce l'incantesimo consolatorio di Train de vie,cioè il rovesciamento, in forme immutate, di una verità di dolore e di distruzione in una fantasia di speranza e di salvezza.Costituisce così una duplice metafora sulla storia e sulla vita.La prima:la bacchetta strappata dalle mani del direttore d'orchestra,spezzata in due in nome di una ideologia e della discriminazione razziale,antisemita è la storia dell'Europa del novecento.Una cultura unitaria è frantumata e separata.Un'armonia(parola spesso ripetuta nel film)è interrotta ed a questa nostra Europa contemporanea manca una parte fondamentale:perduta prima nel lento cadere delle nevi di una lontana Siberia,poi nel fragore di una chitarra elettronica e di armi automatiche.Fragore che rappresenta,con un eccesso che non va frainteso,la Russia moderna alla ricerca delle sue radici e tuttavia,quando il frastuono si attutirà, pronta(questo il senso della fila degli orchestranti a piedi,in cammino verso l'aereoporto) ad essere ancora parte integrante dell'Europa.Cadono e passano gli imperi non le culture dei popoli che sopravvivono e, sia pure in forme nuove, continuano.Mosca e Parigi,Tolstoi e Balzac torneranno a parlare per tutti gli Europei un linguaggio comune.L'orchestra riprenderà a suonare,si ricostruirà un'armonia cioè una civiltà comune.Se dunque la metafora sulla storia lascia aperta la via ad una concreta speranza,perchè il succedersi delle generazioni e delle memorie colllettive fa sì che nulla sia perduto per sempre,più cruda è la metafora sulla vita umana. Nella vita individuale quando una bacchetta è spezzata lo è per sempre.Una esperienza interrotta,un bene smarrito,una mano ed un sorriso che non ti cercano più,sono perdite oggettive,in quanto tali irrecuperabili.Così le sovvenzioni,gli strumenti,gli abiti,le ritrovate capacità tecniche dell'orchestra sono pura fantasia,cadono dal cielo come una manna.Manna di un sogno e dell'irrealtà.Così come è irreale la giovana violinista,fantasma affascinante della violinista vera morta in Siberia.Qui il film diviene puramente consolatorio ed evoca, sull'onda di una melodia eterna,emozione e commozione,sentimenti che hanno sempre campo libero quando la ragione non trova più parole capaci di alimentare una speranza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filmicus »
[ - ] lascia un commento a filmicus »
|
|
d'accordo? |
|
filmicus
|
lunedì 5 aprile 2010
|
un concerto per l'europa.
|
|
|
|
Il Concerto,film assai bello di Mihaileanu,riproduce l'incantesimo consolatorio di Train de vie,cioè il rovesciamento, in forme immutate, di una verità di dolore e di distruzione in una fantasia di speranza e di salvezza.Costituisce così una duplice metafora sulla storia e sulla vita.La prima:la bacchetta strappata dalle mani del direttore d'orchestra,spezzata in due in nome di una ideologia e della discriminazione razziale,antisemita è la storia dell'Europa del novecento.Una cultura unitaria è frantumata e separata.Un'armonia(parola spesso ripetuta nel film)è interrotta ed a questa nostra Europa contemporanea manca una parte fondamentale:perduta prima nel lento cadere delle nevi di una lontana Siberia,poi nel fragore di una chitarra elettronica e di armi automatiche.
[+]
Il Concerto,film assai bello di Mihaileanu,riproduce l'incantesimo consolatorio di Train de vie,cioè il rovesciamento, in forme immutate, di una verità di dolore e di distruzione in una fantasia di speranza e di salvezza.Costituisce così una duplice metafora sulla storia e sulla vita.La prima:la bacchetta strappata dalle mani del direttore d'orchestra,spezzata in due in nome di una ideologia e della discriminazione razziale,antisemita è la storia dell'Europa del novecento.Una cultura unitaria è frantumata e separata.Un'armonia(parola spesso ripetuta nel film)è interrotta ed a questa nostra Europa contemporanea manca una parte fondamentale:perduta prima nel lento cadere delle nevi di una lontana Siberia,poi nel fragore di una chitarra elettronica e di armi automatiche.Fragore che rappresenta,con un eccesso che non va frainteso,la Russia moderna alla ricerca delle sue radici e tuttavia,quando il frastuono si attutirà, pronta(questo il senso della fila degli orchestranti a piedi,in cammino verso l'aereoporto) ad essere ancora parte integrante dell'Europa.Cadono e passano gli imperi non le culture dei popoli che sopravvivono e, sia pure in forme nuove, continuano.Mosca e Parigi,Tolstoi e Balzac torneranno a parlare per tutti gli Europei un linguaggio comune.L'orchestra riprenderà a suonare,si ricostruirà un'armonia cioè una civiltà comune.Se dunque la metafora sulla storia lascia aperta la via ad una concreta speranza,perchè il succedersi delle generazioni e delle memorie colllettive fa sì che nulla sia perduto per sempre,più cruda è la metafora sulla vita umana. Nella vita individuale quando una bacchetta è spezzata lo è per sempre.Una esperienza interrotta,un bene smarrito,una mano ed un sorriso che non ti cercano più,sono perdite oggettive,in quanto tali irrecuperabili.Così le sovvenzioni,gli strumenti,gli abiti,le ritrovate capacità tecniche dell'orchestra sono pura fantasia,cadono dal cielo come una manna.Manna di un sogno e dell'irrealtà.Così come è irreale la giovana violinista,fantasma affascinante della violinista vera morta in Siberia.Qui il film diviene puramente consolatorio ed evoca, sull'onda di una melodia eterna,emozione e commozione,sentimenti che hanno sempre campo libero quando la ragione non trova più parole capaci di alimentare una speranza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filmicus »
[ - ] lascia un commento a filmicus »
|
|
d'accordo? |
|
rigio60
|
sabato 3 aprile 2010
|
che delusione!
|
|
|
|
Mi aspettavo ben altro! Un film osannato dalla critica e dal pubblico non può, per i tre quarti della sua durata, sembrare una parodia dei film con Louis De Funès degli anni '60! Certamente lo stupido doppiaggio - il fritto e rifritto italiano pronunciato dai russi - ha la sua bella fetta di colpe. Mi attendevo una storia drammatica, commovente, tenera e pregna di significati, cose che sicuramente non mancano ma che vengono ridicolizzate da un'ora e mezza di pessime trovate comiche. Belli gli ultimi 20 minuti, trascinanti (musica) e drammatici (rivelazione dell'arcano) però se avessi dato retta al mio istinto dopo un'ora sarei uscito dalla sala. Non credibile. Bella e brava l'attrice che impersona la giovane violinista, deludente il direttore d'orchestra, macchiette tutti gli altri.
[+]
Mi aspettavo ben altro! Un film osannato dalla critica e dal pubblico non può, per i tre quarti della sua durata, sembrare una parodia dei film con Louis De Funès degli anni '60! Certamente lo stupido doppiaggio - il fritto e rifritto italiano pronunciato dai russi - ha la sua bella fetta di colpe. Mi attendevo una storia drammatica, commovente, tenera e pregna di significati, cose che sicuramente non mancano ma che vengono ridicolizzate da un'ora e mezza di pessime trovate comiche. Belli gli ultimi 20 minuti, trascinanti (musica) e drammatici (rivelazione dell'arcano) però se avessi dato retta al mio istinto dopo un'ora sarei uscito dalla sala. Non credibile. Bella e brava l'attrice che impersona la giovane violinista, deludente il direttore d'orchestra, macchiette tutti gli altri. Peccato!
[-]
[+] l'importanza del finale
(di catinka)
[ - ] l'importanza del finale
[+] peccato!
(di roborl)
[ - ] peccato!
|
|
[+] lascia un commento a rigio60 »
[ - ] lascia un commento a rigio60 »
|
|
d'accordo? |
|
cambiof
|
martedì 30 marzo 2010
|
da non perdere
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a cambiof »
[ - ] lascia un commento a cambiof »
|
|
d'accordo? |
|
mary22
|
lunedì 29 marzo 2010
|
inguardabile
|
|
|
|
Brutto..il doppiaggio poi è una ciofeca coi fiocchi.
[+] brava!
(di roborl)
[ - ] brava!
|
|
[+] lascia un commento a mary22 »
[ - ] lascia un commento a mary22 »
|
|
d'accordo? |
|
angelo umana
|
giovedì 25 marzo 2010
|
non si esce due volte dal regime sovietico
|
|
|
|
“Il concerto” di Radu Mihaileanu è un film interessante, una commedia a tratti tragica come lo stesso regista mostrava in Train de vie. Mentre quest’ultimo aveva momenti di paura ma era quasi più lieve, faceva prendere parte lo spettatore a quel viaggio in treno con ebrei travestiti da SS ed ebrei “deportandi”, nel Concerto si osserva dal di fuori, difficile immergersi nel caos che a volte c’è. Vi appaiono situazioni che sembrano assurde, apparentemente paradossali e che non possono sistemarsi (come nei film di Mr. Bean): il regista però ci conduce sicuro attraverso il caos, il grande finale è assicurato e molto toccante.
Pure questo è un film di “viaggio”, non solo tra Mosca e Parigi ma per tutte le nazionalità che vi sono mostrate.
[+]
“Il concerto” di Radu Mihaileanu è un film interessante, una commedia a tratti tragica come lo stesso regista mostrava in Train de vie. Mentre quest’ultimo aveva momenti di paura ma era quasi più lieve, faceva prendere parte lo spettatore a quel viaggio in treno con ebrei travestiti da SS ed ebrei “deportandi”, nel Concerto si osserva dal di fuori, difficile immergersi nel caos che a volte c’è. Vi appaiono situazioni che sembrano assurde, apparentemente paradossali e che non possono sistemarsi (come nei film di Mr. Bean): il regista però ci conduce sicuro attraverso il caos, il grande finale è assicurato e molto toccante.
Pure questo è un film di “viaggio”, non solo tra Mosca e Parigi ma per tutte le nazionalità che vi sono mostrate. Sono tragiche le punizioni date agli ebrei in Russia nell’epoca di Breznev e le frustrazioni che il regime inferse all’arte, grottesche le nostalgie comuniste, ma è esilarante o commovente tutto il resto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a angelo umana »
[ - ] lascia un commento a angelo umana »
|
|
d'accordo? |
|
|