_melindo__
|
lunedì 23 gennaio 2012
|
un horror geniale
|
|
|
|
Il più alto risultato cinematograficamente parlando del regista Sam Raimi, anche in grado di surclassare il celeberrimo La Casa, già di per sè un epico cult-movie. In Drag Me To Hell, Raimi dimostra di aver appreso la lezione di cinema horror che all'inizio anni 80 Kubrick e Friedkin avevano dato realizzando Shining e L'esorcista(probabilmente i due film horror più belli mai realizzati): non sempre un horror che si rispetti deve per forza essere scontato o senza alcun messaggio. Il sottofondo di critica sociale è proprio l'elemento che distingue Drag Me To Hell dai vari fil horror ipocriti e stupidi che girano di questi tempi. E' facile dare la colpa alla signora Ganush per le sofferenze che Christine dovrà patire, tanto quanto è facile dare la colpa a Christine per non avere aiutato la signora Ganush, ma in un mondo come il nostro, dove il perdono lascia il posto alla vendetta e dove il denaro conta più dei sentimenti, siamo proprio sicuri di come ci saremmo comportati in una simile situazione? Ovviamente è altrettanto semplice per uno spettatore che non conosce lo stile di Raimi scambiare Drag Me To Hell per un filmaccio scontato e soprattutto realizzato in modo grossolano, non sapendo che quest'ultima caratteristica è tipica dei film del nostro caro vecchio Sam, dall'imprescindibile La Casa all'esagerato Spiderman.
[+]
Il più alto risultato cinematograficamente parlando del regista Sam Raimi, anche in grado di surclassare il celeberrimo La Casa, già di per sè un epico cult-movie. In Drag Me To Hell, Raimi dimostra di aver appreso la lezione di cinema horror che all'inizio anni 80 Kubrick e Friedkin avevano dato realizzando Shining e L'esorcista(probabilmente i due film horror più belli mai realizzati): non sempre un horror che si rispetti deve per forza essere scontato o senza alcun messaggio. Il sottofondo di critica sociale è proprio l'elemento che distingue Drag Me To Hell dai vari fil horror ipocriti e stupidi che girano di questi tempi. E' facile dare la colpa alla signora Ganush per le sofferenze che Christine dovrà patire, tanto quanto è facile dare la colpa a Christine per non avere aiutato la signora Ganush, ma in un mondo come il nostro, dove il perdono lascia il posto alla vendetta e dove il denaro conta più dei sentimenti, siamo proprio sicuri di come ci saremmo comportati in una simile situazione? Ovviamente è altrettanto semplice per uno spettatore che non conosce lo stile di Raimi scambiare Drag Me To Hell per un filmaccio scontato e soprattutto realizzato in modo grossolano, non sapendo che quest'ultima caratteristica è tipica dei film del nostro caro vecchio Sam, dall'imprescindibile La Casa all'esagerato Spiderman. Tuttavia, come amante di film horror, sono convinto che questo Drag Me To Hell passerà alla storia, per il coraggio che ha nel prendere quasi in giro lo spettatore e al contempo di stimolare riflessioni piuttosto attuali. Concludo con un plauso a Lorna Raver, che nel film interpreta Sylvia Ganush: a mio parere una nuova icona horror. Epico!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a _melindo__ »
[ - ] lascia un commento a _melindo__ »
|
|
d'accordo? |
|
tiamaster
|
martedì 1 novembre 2011
|
ma...è (non molto) assurdo!!! due stelle e mezzo.
|
|
|
|
Parto dicendo chè un ottimo film,perchè riesce a divertire in maniera horror,spaventando.Però stà di fatto che il finale si contraddice da solo:se esiste l'inferno esiste un paradiso,quindi rimanendo nel contesto religioso,in cui il film inevitabilmente sfiora (senza volerlo),non sarebbe dio a dover decidere dove và o meno una determinata persona???capisco se la prottagonista fosse una criminale,ma qui è assolutamente una brava persona,quindi il film si contraddice da solo.Per tutto il resto il film è pregevole e di buona fattura,non eccezzionale ma buono,la sceneggiatura discreta.Ogni tanto i critici con film un pò strani perdono la testa con recensioni eccezzionali,quà assolutamente esagerate.
[+]
Parto dicendo chè un ottimo film,perchè riesce a divertire in maniera horror,spaventando.Però stà di fatto che il finale si contraddice da solo:se esiste l'inferno esiste un paradiso,quindi rimanendo nel contesto religioso,in cui il film inevitabilmente sfiora (senza volerlo),non sarebbe dio a dover decidere dove và o meno una determinata persona???capisco se la prottagonista fosse una criminale,ma qui è assolutamente una brava persona,quindi il film si contraddice da solo.Per tutto il resto il film è pregevole e di buona fattura,non eccezzionale ma buono,la sceneggiatura discreta.Ogni tanto i critici con film un pò strani perdono la testa con recensioni eccezzionali,quà assolutamente esagerate.discreto nulla più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tiamaster »
[ - ] lascia un commento a tiamaster »
|
|
d'accordo? |
|
cenox
|
venerdì 30 settembre 2011
|
horror ed ironia si mescolano in modo macabro
|
|
|
|
Difficile giudicare un film così come si presenta questo! Anche perchè questo è uno di quei film "prendere o lasciare", nel senso che o piace o non piace, non ci son vie di mezzo. La protagonista è una ragazza (Lohman) come tante altre, che lavora in banca ed aspira con tutte le sue forze ad un'agognata promozione, che possa darle credito nei confronti dei genitori (snob) del suo amato ragazzo (Long). Tutto sembra procedere per il meglio, fin quando non si presenta al suo sportello una vecchia zingara che le chiede umilmente l'aiuto per un prestito. Lei, visto la mancanza di garanzie economiche, glielo deve negare, e la zingara va su tutte le furie, lanciandole una maledizione.
[+]
Difficile giudicare un film così come si presenta questo! Anche perchè questo è uno di quei film "prendere o lasciare", nel senso che o piace o non piace, non ci son vie di mezzo. La protagonista è una ragazza (Lohman) come tante altre, che lavora in banca ed aspira con tutte le sue forze ad un'agognata promozione, che possa darle credito nei confronti dei genitori (snob) del suo amato ragazzo (Long). Tutto sembra procedere per il meglio, fin quando non si presenta al suo sportello una vecchia zingara che le chiede umilmente l'aiuto per un prestito. Lei, visto la mancanza di garanzie economiche, glielo deve negare, e la zingara va su tutte le furie, lanciandole una maledizione. La trama del film, come si può vedere è abbastanza semplice, ma il genio di Reimi, sta nell'immettere elementi splatter a valanga (come non si vedevano da tempo), coniugarli, per buoni tratti di film con un alta tensione di sottofondo, e contrastarli con ironiche battute od elementi addirittura comici (ma che a volte si rivelano un tantino forzati come nel caso del fazzoletto). Nel complesso ritengo che sia da vedere poichè innovativo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cenox »
[ - ] lascia un commento a cenox »
|
|
d'accordo? |
|
langdonmona
|
martedì 9 agosto 2011
|
sam raimi non delude mai..!!!
|
|
|
|
Il grande Regista e maestro di film horror non ha mai deluso e non deluderà mai....!!! (ottimo)
|
|
[+] lascia un commento a langdonmona »
[ - ] lascia un commento a langdonmona »
|
|
d'accordo? |
|
.bree
|
lunedì 18 luglio 2011
|
da vedere!
|
|
|
|
Uno dei thriller/horror più belli che abbia mai visto. La trama non è per nulla banale, gli attori, azzeccatissimi, riescono ad entrare perfettamente nel loro ruolo ed il finale è assolutamente impensabile.
|
|
[+] lascia un commento a .bree »
[ - ] lascia un commento a .bree »
|
|
d'accordo? |
|
francesco2
|
domenica 3 luglio 2011
|
pronti a morire?no!
|
|
|
|
Sono un relativo o non relativo incompetente nell'ambito dell'horror, a differenza di altri per cui "La casa" ed i suoi seguiti(Non da tutti apprezzati, in verità) sono titoli "Familiari". Di questo regista, credo, non conoscevo altro che il curioso ed interessante "Pronti a morire" e "Spider Man" considerato, secondo me aabbastanza a torto, un giocattolone brutto e senz'anima.
All'inizio può sembrare che ci si voglia propinare un'horror di bassa leva, tuttalpiù un cosiddetto "Film di mestiere" (Anche se alcune scene stridono con questo giudizio: avrebbe senso allora la scena in cui la Lohmann ascolta la conversazione tra il fidanzato e la madre e ne rimanga delusa, senza che oltretutto ciò abbia effetti concreti sulla loro storia?)
La cosa però, secondo chi scrive, comincia a prendere una piega differente quando la ragazza che si professa vegetariana ed animalista comincia a prendere strane "Decisioni", che oltretutto la spingono a bizzarre battute col fidanzato ("I gatti? Ehm.
[+]
Sono un relativo o non relativo incompetente nell'ambito dell'horror, a differenza di altri per cui "La casa" ed i suoi seguiti(Non da tutti apprezzati, in verità) sono titoli "Familiari". Di questo regista, credo, non conoscevo altro che il curioso ed interessante "Pronti a morire" e "Spider Man" considerato, secondo me aabbastanza a torto, un giocattolone brutto e senz'anima.
All'inizio può sembrare che ci si voglia propinare un'horror di bassa leva, tuttalpiù un cosiddetto "Film di mestiere" (Anche se alcune scene stridono con questo giudizio: avrebbe senso allora la scena in cui la Lohmann ascolta la conversazione tra il fidanzato e la madre e ne rimanga delusa, senza che oltretutto ciò abbia effetti concreti sulla loro storia?)
La cosa però, secondo chi scrive, comincia a prendere una piega differente quando la ragazza che si professa vegetariana ed animalista comincia a prendere strane "Decisioni", che oltretutto la spingono a bizzarre battute col fidanzato ("I gatti? Ehm...Vanno e vengono"). Una prima metamorfosi della protagonista, o forse non del tutto: intanto, le era davvero impossibile rifiutare una terza proroga alla "Strega"?
E poi, quando assistiamo allo strano "Funerale", cosa vuole comunicarci Raimi? Solo un senso di macabro che ricorda quello della cronenberghiana "Promessa dell'asassino"(Si parla anche qui Russo,anche se
la strega sembrerebbe ungherese), o non anche la consapevolezza che anche la ragazza, come lei
stessa ammetterà alla fine, non era stata del tutto correttissima?).
Da quel momento quest'attrice, già vista (Non abbastanza) nel brutto e pretenziosamente noioso "White Oleander", coadiuvata anche da un eccellente doppiaggio italiano,svolge un eccellente lavoro nel dare vita ad un personaggio che dà letteralmente i numeri, ma la cui rabbia non si esprime tanto in atti eclatanti quanto nella metamorfosi facciale di chi debba -Letteralmente- mettere in pratica il cosiddetto "Mors tua, vita mea". Ponendo a sé stessa come a noi interrogativi inquietanti, a dir poco. Chi abbiamo diritto, SE ne abbiamo diritto,di fare soffrire atrocemente per evitare di sprofondare? Ed è giusto confondere la voglia -Anche giusta, in parte- di rivalsa verso un collega non corretto con la vendetta, e l'ambizione, presente dall'inizio del film, di prendere il suo posto?
Non mancano espedienti un poco macchinosi, quali la titubanza del "Guru" nello scegliere una morta, ma anche forse i due.....bottoni nella macchina. Ma il finale imprevedibile (Per me, almeno, non per altri che conosceranno meglio l'horror), rende "Drag me to Hell"), un film scorretto politicamente, ma fonte di interessanti inquietudini per lo spettatore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesco2 »
[ - ] lascia un commento a francesco2 »
|
|
d'accordo? |
|
spezzialoid
|
martedì 26 aprile 2011
|
spacciato per un film horror
|
|
|
|
Dai,diciamocelo,il trailer era da brividi.Ma,in un horror comico,è meglio farlo intendere che farà ridere.E invece no!Prendiamo film come Benvenuti a Zombieland o Doghouse. Già dal trailer rotolavi a terra,e comunque sapevi cosa aspettarti. Questo film invece è stato spacciato come orrorifico,ma per molti è stata una delusione.Si salvano solo gli effetti speciali,l'unica cosa gradevole.
[+] il trailer
(di francesco2)
[ - ] il trailer
|
|
[+] lascia un commento a spezzialoid »
[ - ] lascia un commento a spezzialoid »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
martedì 5 aprile 2011
|
provaci ancora sam.
|
|
|
|
Raimi tenta di tornare alle atmosfere degli esordi,dei film che fecero(giustamente)la sua fortuna,da "La casa" a "L'armata delle tenebre".Ma manca del tutto l'obbiettivo,e mi sorprende non poco vedere tutte queste critiche entusiaste,nonchè gente affermare cose del tipo"con questo film,Raimi è tornato finalmente alle origini".Siamo lontani anni luce dalla genialità dei suoi primi film.Qui si cerca di unire il mix di horror e farsa con lo spessore sociologico e morale,prendendo di mira l'arrivismo e la brama di far carriera.Non c'è però idea o sequenza che non si preveda prima di vederla,e non manca qualche tocco razzista nel ritratto della zingara (dopotutto perde la casa perchè non paga,quindi dovrebbe starsene buona anzichè lanciare fatture).
[+]
Raimi tenta di tornare alle atmosfere degli esordi,dei film che fecero(giustamente)la sua fortuna,da "La casa" a "L'armata delle tenebre".Ma manca del tutto l'obbiettivo,e mi sorprende non poco vedere tutte queste critiche entusiaste,nonchè gente affermare cose del tipo"con questo film,Raimi è tornato finalmente alle origini".Siamo lontani anni luce dalla genialità dei suoi primi film.Qui si cerca di unire il mix di horror e farsa con lo spessore sociologico e morale,prendendo di mira l'arrivismo e la brama di far carriera.Non c'è però idea o sequenza che non si preveda prima di vederla,e non manca qualche tocco razzista nel ritratto della zingara (dopotutto perde la casa perchè non paga,quindi dovrebbe starsene buona anzichè lanciare fatture).Inoltre comincia a stufare l'accanimento facile e sadico del regista verso i suoi protagonisti(Christine non è che una sorella più sfigata di Peter Parker).Gli effetti speciali di Kurtzman,Nicotero e Berger(collaboratori di lunga data di Raimi) sono perlpopiù digitali e mediocri,o puntati più sullo schifo che sulla paura.Comunque stravisti.Prevedibile anche il finale pessimista.Insomma più che un film di Sam Raimi sembra il film di qualcuno che cerca malamente di imitarne lo stile iniziale,ma con i canoni odierni e alla bell'e meglio.Ho sentito che Raimi deve girare il seguito de "L'armata delle tenebre",con Bruce Campbell di nuovo nei panni di Ash.L'uscita è prevista per il 2013.Speriamo faccia meglio che qui.
[-]
[+] razzista?
(di francesco2)
[ - ] razzista?
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
chlo�
|
martedì 8 marzo 2011
|
horror e comicità
|
|
|
|
Geniali alcune scelte ma credo che questo sia il film horror meno horror che io abbia mai visto.
|
|
[+] lascia un commento a chlo� »
[ - ] lascia un commento a chlo� »
|
|
d'accordo? |
|
sinphi
|
giovedì 10 febbraio 2011
|
mmmm......
|
|
|
|
Non male la sceneggiatura, non fa paura la solita storia della sfigata che si becca la maledizione, il finale un po' prevedibile....lo consiglio comunque
|
|
[+] lascia un commento a sinphi »
[ - ] lascia un commento a sinphi »
|
|
d'accordo? |
|
|