claudiorec
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domenica 13 settembre 2009
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più comico che horror
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L'horror non è la giusta categoria, direi più comico!
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polidor
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domenica 13 settembre 2009
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raimi
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raimi
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domenica 13 settembre 2009
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raimi
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Raimi è un maestro e si conferma tale
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gosnurle
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domenica 13 settembre 2009
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raimi, il ritorno
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Non ho particolarmente amato la saga di spiderman come d'altronde quasi nessun film tratto da fumetti di supereroi, al contrario ricordo con sommo piacere la visione di evil dead, in un piccolo cinema tanti anni fa, audio e video sporchi da filmino amatoriale, che in fondo era, quel gusto autolesionistico del salto nel vuoto dovuto al fatto che non sapevo cosa andavo a vedere, e per piu' di una volta nel vuoto della sala, mi giravo a vedere che c'era dietro, aspettandomi mani scheletriche in decomposizione pronte ad artigliarmi la spalla.
In fondo chi ama questo genere un po' masochista e', e l'effetto fu soddisfacente, tra urla e rantoli, vertiginosi movimenti di carrello, effetti in stop motion, e l'apoteosi finale della decomposizione con tanto di pure' che sgorga.
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Non ho particolarmente amato la saga di spiderman come d'altronde quasi nessun film tratto da fumetti di supereroi, al contrario ricordo con sommo piacere la visione di evil dead, in un piccolo cinema tanti anni fa, audio e video sporchi da filmino amatoriale, che in fondo era, quel gusto autolesionistico del salto nel vuoto dovuto al fatto che non sapevo cosa andavo a vedere, e per piu' di una volta nel vuoto della sala, mi giravo a vedere che c'era dietro, aspettandomi mani scheletriche in decomposizione pronte ad artigliarmi la spalla.
In fondo chi ama questo genere un po' masochista e', e l'effetto fu soddisfacente, tra urla e rantoli, vertiginosi movimenti di carrello, effetti in stop motion, e l'apoteosi finale della decomposizione con tanto di pure' che sgorga.
Poi il nostro ha preso la via dell'humor nero, gia' nel secondo ma sopratt nell'armata e un po' il sapore si e' fatto amaro, a volte la buffoneria era eccessiva, ma comunque la classe spuntava qua e la.
Poi Darkman, poi Spiderman, poi.
Quindi la curiosita' per Drag me to hell era parecchia, la voglia di fare un bel salutare salto sulla sedia come ai vecchi tempi.
Anche se usare eccessivamente la musica come arma di terrore e' forse altrettanto eccessivamente facile, il problema per me e' proprio nella fantasia che di solito a Raimi non manca, e che qui a volte latita, soprattutto nella scena dell'esorcismo. vista e rivista miliardi di volte, il tipo che vola, la capra che parla fontane di sangue occhi ribaltati morte del medium.
Pero' ancora una volta qua e la il genietto spunta, soddisfatto di averti sorpeso, vuoi per lo schifo vuoi per la paura vuoi per una risata strappata tra l'uno e l'altra.
L'arte di divertirsi cercando e riuscendo spesso a divertirti.
Non sara' un capolavoro e il finale mi ha lasciato interdetto, forse xche' mi avevan detto che durava due ore e la fine e' arrivata come una mazzata, ma comunque due salti sulla sedia li ho fatti, due risate pure, c'e' da chiedere di piu'?
Il capolavoro alla prossima, la strada e' tracciata.
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0mickey0
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domenica 13 settembre 2009
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il rotorno di raimi
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Un inizio che toglie il fiato e rapisce l'attenzione, che da subito avverte lo spettatore dei livelli a cui si arriverà, seguito da un finale prevedibile ma ugualmente spettacolare forse perchè rapido ma non indolore.
Tra i due una pellicola che risulta originale proprio perchè mantiene i canoni di quello che era l'horro di un tempo:leggero e con una trama semplice.
Una storiella da "Piccoli Brividi" se proprio vogliamo definirla rifacendoci a i racconti che da piccini tutti abbiamo letto.
Il colpo di scena è per tutto il film prevedibilissimo ma quella è l'arma segreta.
Comincia con un rumore di ferraglia(che non è il solito scricchiolio), si alza una musica che porta un'ansia non da poco(il volume franstorna non solo la protagonista ma anche lo spettatore) e.
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Un inizio che toglie il fiato e rapisce l'attenzione, che da subito avverte lo spettatore dei livelli a cui si arriverà, seguito da un finale prevedibile ma ugualmente spettacolare forse perchè rapido ma non indolore.
Tra i due una pellicola che risulta originale proprio perchè mantiene i canoni di quello che era l'horro di un tempo:leggero e con una trama semplice.
Una storiella da "Piccoli Brividi" se proprio vogliamo definirla rifacendoci a i racconti che da piccini tutti abbiamo letto.
Il colpo di scena è per tutto il film prevedibilissimo ma quella è l'arma segreta.
Comincia con un rumore di ferraglia(che non è il solito scricchiolio), si alza una musica che porta un'ansia non da poco(il volume franstorna non solo la protagonista ma anche lo spettatore) e...quello che ti aspetti succede facendoti comunque saltare dalla poltroncina, perchè la fantasia di Raimi non è comune.
Da "Piccoli Brividi", come dicevo,ma vietati ai minori di 14, visto che andando avanti la trama si infittisce di elementi che oltre spaventare fanno esclamare un "Che schifo!" dovuto a scene particolarmnete orride che distaccano pesantemente la protagonista e la sua vità da quello che dovrà affrontare in questi infernali 3 giorni.
L'ultima osservazione è da fare sull'ironia che copre come un alone tutta la durata del film rendendolo piacevole sempre e riuscendo a incontrarsi perfettamente con la sua natura horror.
Unico neo possono essere alcuni effetti speciali che lasciano un pò a desiderare ma facilmente sorpassabili.
Insomma, un film perfetto per chi ama i colpi sparati a ripetizione da Ash contro la strega e un film molto divertente per chi non ama paricolarmente il genere.
Non sarà certo un capolavoro che rimarrà nella storia del cinema horror ma fa la sua parte e soddisfa le aspettative.
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wynorski guiaz '80s
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sabato 12 settembre 2009
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trascinami all'inferno
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La giovane banchiera Christine(Alison Lohman) vive felicemente col fidanzato Clay(Justin Long) e con un piccolo gatto. Un giorno, per ottenere una nomina dal suo capo(David Paymer) Chris nega una proroga alla vecchia e povera signora Ganush(Lorna Raver) che, per vendicarsi, scaglia sulla giovane ragazza una maledizione. Dopo tre giorni di inferno, Christine e Clay tentano una seduta spiritica per placare il demone che incombe sulla ragazza. Grande notizia: Sam Raimi torna a spaventare! Partiamo con una piccola 'immersione' nei vecchi e celeberrimi capolavori del regista, film come la trilogia de La Casa o il recente The Gift, più che altro soffermandoci sui primi. Li, in presenza di un ristretto budget, una storia eccellente, trucchi speciali artigianali ma efficaci e un set lugubre e inquietante, i film erano diventati dei cult dell'horror fantasy del tempo e furono addirittura banditi in molti stati.
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La giovane banchiera Christine(Alison Lohman) vive felicemente col fidanzato Clay(Justin Long) e con un piccolo gatto. Un giorno, per ottenere una nomina dal suo capo(David Paymer) Chris nega una proroga alla vecchia e povera signora Ganush(Lorna Raver) che, per vendicarsi, scaglia sulla giovane ragazza una maledizione. Dopo tre giorni di inferno, Christine e Clay tentano una seduta spiritica per placare il demone che incombe sulla ragazza. Grande notizia: Sam Raimi torna a spaventare! Partiamo con una piccola 'immersione' nei vecchi e celeberrimi capolavori del regista, film come la trilogia de La Casa o il recente The Gift, più che altro soffermandoci sui primi. Li, in presenza di un ristretto budget, una storia eccellente, trucchi speciali artigianali ma efficaci e un set lugubre e inquietante, i film erano diventati dei cult dell'horror fantasy del tempo e furono addirittura banditi in molti stati. Li Raimi giostrava il protagonista Ash J. Williams(il grande Bruce Campbell) facendogliene passare di tutti i colori invece in questo suo nuovo Trascinami All'Inferno, Sam se la prende(e anche ferocemente) con la povera Alison Lohman. I primi dieci minuti di film, ovvero nel terrificante proloco, Sam Raimi e lo sceneggiatore fratello Ivan Raimi mostrano il loro gusto personale e impressionante di come rendere perfetto, sin dalle prime sequenze, una pellicola horror contemporanea. Basti vedere al logo iniziale della Universal stile anni '80 oppure del colpo di scena che arriva quando meno te lo aspetti. Un vero e proprio colpo che ti fa sobbalzare sulla poltrona. La storia prosegue, apparentemente tranquilla, fino all'arrivo della demoniaca Lorna Raver(Ganush) truccata(ottimamente) come vecchia strega e un pò da zombie stile(non è uno scherzo) de La Casa. Da li in poi, il film riserva moltissimi spaventi(mai a buon mercato) che ti fanno spaventare realmente fino ad un finale inaspettato ancora in stile La Casa. Alla fine, il film stupisce, colpisce, impressiona e tiene col fiato serrato per tutta la visione mostrando un modo di fare cinema del tutto personale e che oggi, con i prodotti horror giovanilistici che passano di frequente al cinema, non stona, anzi insegna come girare un perfetto horror seguendo la passione di Sam Raimi e del suo 'divertimento' nel mostrare una storia macabra che sconfina lentamente all'inferno.
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[+] mah...sarà!!
(di sickboy)
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franklash
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sabato 12 settembre 2009
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bello
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film davvero bello, lo consiglio a tutti...
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enrico138
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sabato 12 settembre 2009
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drag me to hell...again & again...
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Bello bello bello! Sam Raimi finalmente abbandona i panni del regista blockbuster e torna agli albori, confezionando un film horror che miscela sapientemente horror e divertimento. "Drag me to Hell" è puro piacere visivo e, allo stesso tempo, anche film horror con una morale (come è stato sottolineato nella recensione sul sito). Gli attori sono bravi e molto in parte. Insomma, mi sono divertito...da morire!
P.s: mi auguro che Raimi abbandoni più spesso le grandi produzioni per prendersi queste pause...gli fanno decisamente bene....
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abactor
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venerdì 11 settembre 2009
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drag me into the fun!
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Ollà! Ecco qua un bel horror! Classico, pulito, senza pretese se non quella di divertire! Se la sceneggiatura sfiora il comico, è perché così dev'essere; d'altronde basta conoscere l'humor di Sam Raimi! Quello che avete amato nei vari "la Casa" ( compreso "l'Armata delle Tenebre") qua lo troverete condito di spaventi e scene "Bleach!!!"a go go, perfette per una serata all'insegna del disimpegno in compagnia di amici e ragazza/o! La storia, seppur a parer mio non brillante di originalità, spicca però per la classica cura con cui è stata confezionata: abbiamo la zingara, la maledizione, i poltergaist, l'esorcismo, vomiti verdi, teste schiacciate, mosche moleste e lo scienziato scetticone! Visto in un Drive - in questo film sarebbe stato un capolavoro!
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