vipera gentile
|
lunedì 28 settembre 2009
|
ritorno al passato.
|
|
|
|
Molto divertente ma, a mio parere, un po’ contraddittorio. È centrato sulla figura di un uomo, Boris, il classico protagonista dei film di Woody Allen di cui è l’ alter ego. Circa sessantenne, pessimista e nevrotico, egocentrico, con un divorzio alle spalle, è disilluso, scostante, talora addirittura offensivo con le persone. Ma stranamente, questo non gli impedisce di continuare ad insegnare a giocare a scacchi a bambini che tratta malissimo e di accogliere in casa una giovane che trova seduta davanti alla porta, affamata e senza denaro. Nonostante la sua abituale scortesia, la ragazza non solo non si offende, ma si innamora perdutamente di lui. Si sposano e vivono felici nel miserrimo appartamento di Boris finché non arrivano i genitori separati della giovane.
[+]
Molto divertente ma, a mio parere, un po’ contraddittorio. È centrato sulla figura di un uomo, Boris, il classico protagonista dei film di Woody Allen di cui è l’ alter ego. Circa sessantenne, pessimista e nevrotico, egocentrico, con un divorzio alle spalle, è disilluso, scostante, talora addirittura offensivo con le persone. Ma stranamente, questo non gli impedisce di continuare ad insegnare a giocare a scacchi a bambini che tratta malissimo e di accogliere in casa una giovane che trova seduta davanti alla porta, affamata e senza denaro. Nonostante la sua abituale scortesia, la ragazza non solo non si offende, ma si innamora perdutamente di lui. Si sposano e vivono felici nel miserrimo appartamento di Boris finché non arrivano i genitori separati della giovane. Molto centrato il personaggio della madre mentre quello del padre è sviluppato in modo affrettato; forse perché irrilevante ai fini della storia e coinvolto solo per giustificare il ruolo dell’ex moglie. La morale della favola è che bisogna godersi le esperienze finché durano se sono gradevoli. E il finale suggerisce che finché c’è vita c’è speranza. Superlative alcune battute, gradito il ritorno del regista allo stile ironico che gli è più congeniale.
[-]
[+] esatto....
(di vale '93)
[ - ] esatto....
|
|
[+] lascia un commento a vipera gentile »
[ - ] lascia un commento a vipera gentile »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro vanzaghi
|
lunedì 28 settembre 2009
|
funziona, come sempre
|
|
|
|
Grazie, Woody, grazie. Unico neo di questo film: non vedere il tuo volto nel personaggio di Boris, potendoti solo immaginare dietro le quinte, impegnato a scrivere e dirigere ghignante un film ricchissimo di momenti esilaranti e ancorr più di frasi da mandare a memoria e stampare ad infinitum sul diario dei propri ricordi. Ero al cinema con mia moglie, ieri sera. A luci accese, dopo le proiezione, le ho detto. "Piccola, se un giorno dovessi lasciarmi per un altro uomo, non potrei far altro che risponderti come ha appena fatto Boris-Woody alla sua giovane fedifraga: "Capisco che per una majorette con una mente sub-normale come la tua non sia stato facile convivere con la Grandezza". Ci siamo fatti due risate aggiuntive e personalmente ho ringraziato il Genio, autocelebratosi in questo film, di avere la forza, a settant'anni sonati, di essere ancora così grande.
|
|
[+] lascia un commento a alessandro vanzaghi »
[ - ] lascia un commento a alessandro vanzaghi »
|
|
d'accordo? |
|
vale '93
|
domenica 27 settembre 2009
|
mah.....
|
|
|
|
Questo è il primo film di Allen che vedo....e devo dire che non ne sono rimasta particolarmente sorpresa...Leggendo i vari commenti indietro e vedendo che tutti,o quasi,vi hanno dato un voto molto positivo avevo quasi paura ad esprimere la mia opinione.Dunque,il film mi ha fatto molte volte fare grandi risate,ma sono stati alcuni aspetti del film a darmi una cattiva impressione;ad esempio,trovo odioso il personaggio di Boris,un semplice uomo che si crede al di sopra di tutti e giudica gli altri come "vermetti" insignificanti pur non conoscendoli affatto...Forse lui si ritiene superiore solo perchè non si gusta la vita come fanno,o cercano di fare,tutti i comuni mortali?Passa l'esistenza sprecando i suoi giorni a preoccuparsi della stupidità delle persone che ha accanto,oppure a gettarsi da una finestra per suicidarsi,invece di godersi la vita in tutto e pertutto,magari pensando che un giorno anche lui morirà,come tutti gli uomini.
[+]
Questo è il primo film di Allen che vedo....e devo dire che non ne sono rimasta particolarmente sorpresa...Leggendo i vari commenti indietro e vedendo che tutti,o quasi,vi hanno dato un voto molto positivo avevo quasi paura ad esprimere la mia opinione.Dunque,il film mi ha fatto molte volte fare grandi risate,ma sono stati alcuni aspetti del film a darmi una cattiva impressione;ad esempio,trovo odioso il personaggio di Boris,un semplice uomo che si crede al di sopra di tutti e giudica gli altri come "vermetti" insignificanti pur non conoscendoli affatto...Forse lui si ritiene superiore solo perchè non si gusta la vita come fanno,o cercano di fare,tutti i comuni mortali?Passa l'esistenza sprecando i suoi giorni a preoccuparsi della stupidità delle persone che ha accanto,oppure a gettarsi da una finestra per suicidarsi,invece di godersi la vita in tutto e pertutto,magari pensando che un giorno anche lui morirà,come tutti gli uomini....Il suo modo di vedere la gente parte da un presupposto di superiorità che non ha,perchè a volte sono proprio le cose più semplici a rendere felice l'uomo.Forse è vero,la giovane Melody non sarà da premio Nobel come lui,ma è dolce,gentile.allegra,trasmette gioia di vivere,e così facendo diventa lei la vera "saggia" tra i due.I genitori di Melody invece sono il perfetto esempio di come le tradizioni,oppure quello che fanno gli altri diventino anche il nostro modo di vivere:perchè devo avere subito una moglie,se non la voglio,se non è lei quella giusta?Avrebbe dovuto pensare questo il padre di Melody,prima di incamminarsi verso un cammino che lo porterà solo a rinnegare quello in cui avrebbe dovuto credere.Strano a dirsi,ma sono proprio due uomini di fede a non credere pienamente nel matrimonio...Perchè crederci non vuol dire sopsarsi,avere dei figli,un lavoro rispettabile,ma significa pensarci non una,ma mille volte prima di fare una scelta così importante e trovare davvero una persona con cui diveidere il resto della vita...Ha ragione Melody quando dice "L'amore può durare per sempre se è la persona giusta..(non a è proprio così,ma il senso è questo).Perchè se quasi tutte le gioie della vita sono effimere,solo poche restano per sempre...L'amicizia,ma soprattutto L'amore.Alla fine tutti trovano la propria felicità,ma avrebbero dovuto pensarci prima a fare queste scelte,invece di sprecare la propria vita in cause che nemmeno condividevano....Il film è carino,fa riflettere,ma in certi punti il pessimismo di Boris sembra contagiare anche la platea...
[-]
[+] chi si loda s'imbroda
(di vipera gentile)
[ - ] chi si loda s'imbroda
[+] già...
(di vale '93)
[ - ] già...
[+] uno sguatdo puro sul wa
(di paolo t.)
[ - ] uno sguatdo puro sul wa
[+] x paolo
(di vale '93)
[ - ] x paolo
[+] ma il significato lanciato da allen...
(di andrea d)
[ - ] ma il significato lanciato da allen...
[+] uhmm
(di vale '93)
[ - ] uhmm
[+] beh
(di andrea d)
[ - ] beh
[+] no no
(di vale '93)
[ - ] no no
[+] per vale
(di andrea d)
[ - ] per vale
[+] un momento...
(di vale '93)
[ - ] un momento...
[+] l'ossessione del "meglio"...
(di andrea d)
[ - ] l'ossessione del "meglio"...
[+] mamma mia...
(di vale '93)
[ - ] mamma mia...
[+] boris ha un'evoluzione
(di andrea d)
[ - ] boris ha un'evoluzione
[+] beh...
(di vale '93)
[ - ] beh...
[+] sono più per boris
(di andrea d)
[ - ] sono più per boris
[+] no..
(di vale '93)
[ - ] no..
[+] identificazione
(di andrea d)
[ - ] identificazione
[+] forse...
(di vale '93)
[ - ] forse...
[+] l'equilibrio in una commedia...
(di andrea d)
[ - ] l'equilibrio in una commedia...
[+] beh..
(di vale '93)
[ - ] beh..
[+] e a chi spetta?
(di andrea d)
[ - ] e a chi spetta?
[+] mmm
(di vale '93)
[ - ] mmm
[+] non ci vuole una vita...
(di andrea d)
[ - ] non ci vuole una vita...
[+] dunque...
(di vale '93)
[ - ] dunque...
[+] pensarla come allen
(di andrea d)
[ - ] pensarla come allen
[+] comunque
(di andrea d)
[ - ] comunque
[+] uhmmm
(di vale '93)
[ - ] uhmmm
[+] non avere pregiudizi
(di andrea d)
[ - ] non avere pregiudizi
[+] dunque...
(di vale '93)
[ - ] dunque...
[+] apertura o passività?
(di andrea d)
[ - ] apertura o passività?
[+] uhhhhhhhhhhhhhhhhhh
(di vale '93)
[ - ] uhhhhhhhhhhhhhhhhhh
[+] non lo so
(di andrea d)
[ - ] non lo so
[+] farsi i problemi....
(di vale '93)
[ - ] farsi i problemi....
[+] vedi...
(di andrea d)
[ - ] vedi...
[+] siiii
(di vale '93)
[ - ] siiii
|
|
[+] lascia un commento a vale '93 »
[ - ] lascia un commento a vale '93 »
|
|
d'accordo? |
|
c.v.b.
|
domenica 27 settembre 2009
|
modus vivendi
|
|
|
|
Basta che funzioni,cioè ognuno trovi pure il suo modus vivendi,considerando che vivere è una fatica,un gran casino. Allen sdogana parecchi aspetti della convivenza,purché funzioni:la differenza d'età,il ménage à trois,l'omosessualità. Ma ciò che mi ha colpito di più è che il professore di fisica,e quasi Nobel,alla fine si mette con una medium,purché funzioni.
La madre provinciale,bigotta e superficiale,in realtà ha un talento artistico. La ragazza becera,indottrinata dall'anziano professore,alla fine sceglie un ragazzo della sua età,che non ha bisogno di Viagra e ha una visione del mondo meno cupa. Il finale,happy end,mi ricorda "il migliore dei mondi possibili" di volteriana memoria,e m'inquieta.
|
|
[+] lascia un commento a c.v.b. »
[ - ] lascia un commento a c.v.b. »
|
|
d'accordo? |
|
francesco gatti
|
domenica 27 settembre 2009
|
aveva mai smesso di farci ridere?
|
|
|
|
Basta che funzioni 7 1/2 . Woody Allen torna a farci ridere (aveva mai smesso, realmente?) con la classica commedia dei prevedibili imprevisti. La storia è presto detta: Boris, genio della stirpe di Sion misantropo ed irascibile (interpretato da un bravo Larry David, alter ego del regista) incontra la bellina di campagna Melodie (Evan Rachel Wood, da poco in The Wrestler), scappata dalle angherie di una mamma troppo all’antica. I due convolano a nozze, e l’arrivo dei genitori di Melodie nella Grande Mela lascerà gli spettatori a bocca aperta per la sorpresa e le risate. Commedia scritta trenta anni fa da Allen, che torna nell’amata NY (e ciò gli giova); potrebbe essere un’ottima commedia teatrale, ma come film è solo più che buona: a fronte di esilaranti gags e battute al vetriolo, la sceneggiatura è un po’ traballante, a volte, con passaggi che non filano.
[+]
Basta che funzioni 7 1/2 . Woody Allen torna a farci ridere (aveva mai smesso, realmente?) con la classica commedia dei prevedibili imprevisti. La storia è presto detta: Boris, genio della stirpe di Sion misantropo ed irascibile (interpretato da un bravo Larry David, alter ego del regista) incontra la bellina di campagna Melodie (Evan Rachel Wood, da poco in The Wrestler), scappata dalle angherie di una mamma troppo all’antica. I due convolano a nozze, e l’arrivo dei genitori di Melodie nella Grande Mela lascerà gli spettatori a bocca aperta per la sorpresa e le risate. Commedia scritta trenta anni fa da Allen, che torna nell’amata NY (e ciò gli giova); potrebbe essere un’ottima commedia teatrale, ma come film è solo più che buona: a fronte di esilaranti gags e battute al vetriolo, la sceneggiatura è un po’ traballante, a volte, con passaggi che non filano. Amabili autocitazioni (La rosa purpurea del Cairo) e cast molto affiatato. Ottimo doppiaggio: Luca Biagini per Boris, Ilaria Stagni per Melodie, coadiuvati dai grandi Pannofino e Greganti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesco gatti »
[ - ] lascia un commento a francesco gatti »
|
|
d'accordo? |
|
hermes
|
domenica 27 settembre 2009
|
greately works
|
|
|
|
meraviglioso. Da vedere sempre in lingua originale, si perde tanto altrimenti. Adoro WOODY da sempre e questo film è intelligente, caustico, scritto in maniera divina, costellato da battute che rimandano ai temi cari a Woody, Dio, la vita, l'ebraismo, New York, l'amore e interpretato in maniera magistrale. Da tutti. C'è tutto Woody. Alla fine in sala applauso spontaneo di tutto il pubblico.
[+] allen al top
(di andrea d)
[ - ] allen al top
|
|
[+] lascia un commento a hermes »
[ - ] lascia un commento a hermes »
|
|
d'accordo? |
|
pino53
|
sabato 26 settembre 2009
|
il re è tornato... senza esserci
|
|
|
|
Finalmente ecco di nuovo il vero Woody !
Una sceneggiatura degna delle sue migliori, un regia di pari livello, eccellenti attori e tutto funziona in maniera quasi perfetta.
Bravo Larry David ed anche il doppiatore, ma che nostalgia di Oreste Lionello !
|
|
[+] lascia un commento a pino53 »
[ - ] lascia un commento a pino53 »
|
|
d'accordo? |
|
magi88
|
sabato 26 settembre 2009
|
fantastico
|
|
|
|
Film stupendo,un vero capolavoro di Woody Allen...!
Molto divertente, con una filosofia di vita particolare; alla fine Boris ha prorpio ragione: la maggior parte degli avvenimenti della nostra vita vengono governati dalla fortuna.
|
|
[+] lascia un commento a magi88 »
[ - ] lascia un commento a magi88 »
|
|
d'accordo? |
|
des_demona
|
venerdì 25 settembre 2009
|
un match point dalle vesti più leggere
|
|
|
|
Il burbero Boris Yelnikoff (Larry David) è una voragine di ipocondria e cinismo, in continua lotta con il cosmo intero. Tentato il suicidio – senza i risultati sperati – si rifugia solo, zoppicante e incattivito, in un sudicio appartamento nel bel mezzo di New York, da cui vien fuori soltanto per una birra e quattro chiacchiere fra amici.
L’incontro con Melody (Evan Rachel Wood), giovanissima e biondissima provincialotta del Sud in fuga da casa, spezza bruscamente il meccanismo di ritualità e paranoia nel quale l’anziano ha finora trovato rifugio dall’orrore della realtà.
In un vortice di sguardi in camera, battute incalzanti e soliloqui caustici si consuma il “ritorno alle origini” del caro Allen che, dopo il gran successo di Vicky Cristina Barcelona e le atmosfere angoscianti di Sogni e Delitti, ha deciso di ritrovare se stesso ripescando dal suo archivio una vecchia sceneggiatura.
[+]
Il burbero Boris Yelnikoff (Larry David) è una voragine di ipocondria e cinismo, in continua lotta con il cosmo intero. Tentato il suicidio – senza i risultati sperati – si rifugia solo, zoppicante e incattivito, in un sudicio appartamento nel bel mezzo di New York, da cui vien fuori soltanto per una birra e quattro chiacchiere fra amici.
L’incontro con Melody (Evan Rachel Wood), giovanissima e biondissima provincialotta del Sud in fuga da casa, spezza bruscamente il meccanismo di ritualità e paranoia nel quale l’anziano ha finora trovato rifugio dall’orrore della realtà.
In un vortice di sguardi in camera, battute incalzanti e soliloqui caustici si consuma il “ritorno alle origini” del caro Allen che, dopo il gran successo di Vicky Cristina Barcelona e le atmosfere angoscianti di Sogni e Delitti, ha deciso di ritrovare se stesso ripescando dal suo archivio una vecchia sceneggiatura. Ed ha finito col perdersi.
Il suo alter ego – senza dubbio il sessantaduenne protagonista – è tratteggiato con tale precisione da apparire perfetto nella sua anormalità. Le sue nevrosi, le assurde superstizioni - lavarsi le mani intonando "Happy birthday" per scacciar via i germi -, i cliché che tanto detesta ma dei quali alla fin fine si nutre: tutto viene tratteggiato minuziosamente, studiato a tavolino, di certo non per dare parola al personaggio in quanto tale, né per ravvivare l’azione e le situazioni. Sulla scena resta solo e soltanto Woody a divertirsi, facendo di ogni interprete – su tutti il brillante Larry David – nient’altro che un ventriloquo di quello scaltro burattinaio che è il regista.
Ne risulta una commedia tutto sommato godibile, che riesce nell’intento di strappare più di una risata al pubblico in sala ma che oscilla continuamente, fino ad allontanarsi da se stessa ed incespicare sugli stessi stereotipi contro i quali tanto s’accanisce. Così, fra la caricatura surreale (o irreale?) di un’ingenua di provincia e quella di un padre bigotto che si rivela gay a cinquant’anni, le parole scorrono a fiumi, gli attori gigioneggiano e l’ombra del deja-vu e del ‘già sentito’ incombe. In ballo di nuovo il destino, la forza del caso, il «dio arredatore» sostituito dalla fatalità: un Match Point dalle vesti più leggere e che fa sorridere. Ma che non funziona abbastanza.
[-]
[+] :d
(di des_demona)
[ - ] :d
[+] bel commento. condivido
(di pipay)
[ - ] bel commento. condivido
[+] :)
(di des_demona)
[ - ] :)
[+] d'accordo
(di vale '93)
[ - ] d'accordo
[+] bravo
(di carlariz)
[ - ] bravo
|
|
[+] lascia un commento a des_demona »
[ - ] lascia un commento a des_demona »
|
|
d'accordo? |
|
des_demona
|
venerdì 25 settembre 2009
|
ma se non funzionasse poi così bene?
|
|
|
|
A me non è piaciuto tanto. Mi sono sbellicata dalle risate ovviamente, però c'è qualcosa che m'ha convinto poco.
(Mi scoccia pubblicare la recensione perché vorrei evitare il linciaggio, che già avverrà in piccola parte per questo commento :D)
[+] demona,
(di marezia)
[ - ] demona,
[+] des_demona prego :d
(di des_demona)
[ - ] des_demona prego :d
[+] demona,
(di marezia)
[ - ] demona,
[+] :d
(di des_demona)
[ - ] :d
[+] ciao..
(di vale '93)
[ - ] ciao..
|
|
[+] lascia un commento a des_demona »
[ - ] lascia un commento a des_demona »
|
|
d'accordo? |
|
|