dony 64
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sabato 21 marzo 2009
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film...inutile
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Film del genere fantastico senza alcun effetto speciale, ombroso e inconcludente.La trama e' scarsa,la scenenografia tetra e l'interpretazione discreta.Complessivamente un film discreto.Voto 6
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andrea
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venerdì 27 febbraio 2009
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storia carina,ma realizzata in modo superficiale
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Simpatico filmetto per tutta la famiglia,ma poteva essere sviluppato meglio. La regia mi è sembrata approssimativa,il film si lascia guardare senza però coinvolgere più di tanto.sembra come se il regista volesse arrivare subito alla fine,o almeno a me ha dato questa impressione. Frettoloso,anche se impreziosito dalla presenza di attori di classe come Bill Murray e Tim Robbins.A
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aaa
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giovedì 19 febbraio 2009
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ember
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io ho letto il libro,è molto bello,però c'é un finale tragico!Io nn ho visto il film,qualcuno mi può dire com'é?
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evato
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lunedì 16 febbraio 2009
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che storia!!!!!!!!!!
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che storia!!!!! avvincente,un fantasy diverso dal solito,sicuramente il libro è molto bello ma il film è riprodotto ottimamente con qualche errore nel finale che sciupa la valutazione spettacolare.come fanno a scrivere il biglietto nel finale?
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berkaal
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domenica 1 febbraio 2009
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soggetto interessante, realizzazione scadente
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E’ normale che un libro sia preferibile al film che ne viene tratto, tranne rari casi (uno su tutti, Barry Lindon di Kubrick), ma sembra che in questo caso si sia un tantino esagerato. Passi per l’approfondimento dei personaggi, che non potrà mai essere altrettale, ma certe discrepanze appaiono gratuite ed alcune informazioni utili alla comprensione completamente trascurate, come all’inizio, quando non si capisce perché finisca il mondo, come finisca et cetera. Punta di diamante del film è la città, con ambientazioni suggestive, molta cura nei particolari ed un’atmosfera generale decisamente affascinante, ma la narrazione è macchiata da una serie interminabile di errori, incongruenze, inverosimiglianze, da mettere a dura prova ogni senso logico.
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E’ normale che un libro sia preferibile al film che ne viene tratto, tranne rari casi (uno su tutti, Barry Lindon di Kubrick), ma sembra che in questo caso si sia un tantino esagerato. Passi per l’approfondimento dei personaggi, che non potrà mai essere altrettale, ma certe discrepanze appaiono gratuite ed alcune informazioni utili alla comprensione completamente trascurate, come all’inizio, quando non si capisce perché finisca il mondo, come finisca et cetera. Punta di diamante del film è la città, con ambientazioni suggestive, molta cura nei particolari ed un’atmosfera generale decisamente affascinante, ma la narrazione è macchiata da una serie interminabile di errori, incongruenze, inverosimiglianze, da mettere a dura prova ogni senso logico. Gli effetti speciali sono mediamente efficaci, ma scadono nel ridicolo nella scena della discesa in barca, tanto brutta quanto impossibile. Per quanto riguarda le interpretazioni spicca su tutte quella di Bill Murray, perfettamente a suo agio nei panni del sindaco imbelle e meschino. La fine presenta l’ennesima enorme assurdità: quello che nelle intenzioni del regista è un happy ending dovrebbe risolversi secondo logica con la morte dei tre ragazzi in superficie per mancanza di viveri e col perimento di tutti gli abitanti della città in cui il generatore era ormai sull’orlo del collasso.
Voto in centesimi: 65/100
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antonello villani
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giovedì 15 gennaio 2009
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miti omerici nelle profondità della terra
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Gli antichi parlavano di colonne d’Ercole per indicare il limite del mondo conosciuto, il confine che separa la conoscenza dall’ignoto. Da questa premessa parte il viaggio di tre adolescenti costretti a vivere in una città nascosta nelle profondità della Terra, perché in un tempo non precisato gli uomini hanno voluto salvare la razza umana dall’estinzione. “Ember: Il mistero della città di luce” ricalca lo schema dei videogiochi presentando un’enigma che verrà svelato da alcuni ragazzi smaniosi di abbandonare il nido: la curiosità umana non conosce ostacoli, Omero fa capolino tra le case che cadono a pezzi ed i black out di un vecchio generatore. Scenografie post nucleari con macchinari davinciani che riportano un po’ di luce nell’oscurità, il film di Gil Kenan è un giocattolone dalla struttura complessa perché i simbolismi sono nascosti dietro la fervida fantasia di un romanziere.
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Gli antichi parlavano di colonne d’Ercole per indicare il limite del mondo conosciuto, il confine che separa la conoscenza dall’ignoto. Da questa premessa parte il viaggio di tre adolescenti costretti a vivere in una città nascosta nelle profondità della Terra, perché in un tempo non precisato gli uomini hanno voluto salvare la razza umana dall’estinzione. “Ember: Il mistero della città di luce” ricalca lo schema dei videogiochi presentando un’enigma che verrà svelato da alcuni ragazzi smaniosi di abbandonare il nido: la curiosità umana non conosce ostacoli, Omero fa capolino tra le case che cadono a pezzi ed i black out di un vecchio generatore. Scenografie post nucleari con macchinari davinciani che riportano un po’ di luce nell’oscurità, il film di Gil Kenan è un giocattolone dalla struttura complessa perché i simbolismi sono nascosti dietro la fervida fantasia di un romanziere. Bill Murray è impegnato a tenere il popolo soggiogato in attesa dei “costruttori”; Tim Robbins è un abile artigiano che si diletta con strani marchingegni. Nell’immobilismo di una civiltà che ha perso lo slancio vitale si muovono due teenager desiderosi di oltrepassare i confini della conoscenza. Per grandi e piccini, una storia che pone interrogativi talvolta inquietanti.
Antonello Villani
(Salerno)
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hugeen
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domenica 11 gennaio 2009
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logo ember, scopiazzato?
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Per tutti voi il logo di Ember, la e con il fulmine, non ricorda qualcosa?
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stefano
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domenica 11 gennaio 2009
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blackout su ember
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Un film di una piattezza desolante come non se ne vedevano da tempo, Bill Murray, intensissimo interprete, relegato a poco più che un cameo di un personaggio bidimensionale. E dire che le premesse per costruire qualcosa di buono c'erano tutte...
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anti-fan
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venerdì 9 gennaio 2009
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una favola
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E' un bel film, un ottima favola, bisogna guardarla su questo lato, lasciandosi trasportare dalla magia delle immagine e dal mistero che è legato alla mappa. Un film per bambini, ma godibile per tutti.
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ally83
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giovedì 8 gennaio 2009
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poca speigazione
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Il film nel compleso è molto carino...senza pretese ma carino....l'unico difetto che ho riscontrato è che non spiegano assolutamente perchè si è deciso di fare tutto sto casino...cioè che fine a fatto la popolazione del mondo che fine hanno fatto le città ecc...non lo dice nessuno...quindi ti devi rassegnare al fatto che è così non si sa perchè e per come ma la terra è così..bo...è un pò forzato come inizio film...
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