Scoop |
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Un film di Woody Allen.
Con Scarlett Johansson, Woody Allen, Ian McShane, Hugh Jackman, Romola Garai.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 96 min.
- Gran Bretagna, USA 2006.
uscita venerdì 6 ottobre 2006.
MYMONETRO
Scoop
valutazione media:
3,07
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Prestigiatore e giornalista attivi in un'indagine.di Great StevenFeedback: 70023 | altri commenti e recensioni di Great Steven |
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venerdì 4 settembre 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SCOOP (USA, 2006) diretto da WOODY ALLEN. Interpretato da SCARLETT JOHANSSON, WOODY ALLEN, IAN MCSHANE, HUGH JACKMAN, CHARLES DANCE
Sandra è una brillante studentessa di giornalismo a caccia di un articolo intrigante che possa affascinare i lettori dei quotidiani, mentre Sidney (in arte Splendini) è un mago abilissimo nei trucchi con monete e carte che si esibisce frequentemente per i palcoscenici di Londra, ed entrambi sono americani trapiantati in terra britannica. Il loro incontro avviene quando Sandra viene scelta dal prestigiatore per entrare nello smaterializzatore, e qui incontra l’anima di Joe Strombel, famoso e compianto giornalista da poco scomparso che le indica colui che lui è convinto sia il terrificante "serial killer dei tarocchi": Peter Lyman, rampollo di una famiglia estremamente potente e agiata. Coinvolgendo nel caso il riluttante Sidney, Sandra si dà subito da fare per conoscere meglio il benestante nobiluomo, del quale si innamora essendone immediatamente ricambiata. Ma le sorprese che attendono la giovane giornalista e il vecchio prestigiatore (i quali si spacciano come figlia e padre per non dare troppo nell’occhio e non insospettire nessuno delle loro reali intenzioni investigative) saranno moltissime, e tutte pronte a scombussolare l’ordine che ambedue gli improvvisati detective credevano di aver completato senza possibilità di sbaglio. Trentacinquesima regia dell’ebreo newyorkese Allan Königsberg (questo il suo nome di battesimo), e secondo film ambientato interamente nel Regno Unito dopo il riuscitissimo Match Point, girato l’anno precedente. Scoop non è da meno: con un intreccio narrativo a metà strada fra la commedia degli equivoci e il giallo, mette in scena una trama avvincente che trasforma lo scoppiettio dei dialoghi in un elemento vincente che sa catalizzare l’attenzione del pubblico sui colpi di scena tutt’altro che banali di cui la storia è piena ma senza che essi la appesantiscano o la ingombrino nel suo spontaneo svolgimento. Come capita spesso, Allen sa dirigere sé stesso quasi col medesimo piglio efficace con cui dirige gli altri attori: S. Johansson è magnifica, e sembra designarsi sempre più come la compagna artistica ideale che negli anni 1970, sempre in riferimento al regista, era rappresentata da Diane Keaton e nel decennio successivo da Mia Farrow. H. Jackman, almeno per una volta, interpreta un personaggio adorabile e tranquillo, ben lontano dal Wolverine della saga di X-Men, ma solo in apparenza, perché la vicenda lo rivela poi come l’esecutore materiale di alcuni degli omicidi su cui i due protagonisti indagano, mentre I. McShane (l’Al Swearengen della serie televisiva western Deadwood), arruolato definitivamente come spirito che fa incursioni nel mondo dei vivi, sorprende per una carica di profonda autoironia e sagace complicità giocosa. Le scene più azzeccate e divertenti: il primo incontro fra Sandra e Strombel nella cabina rossa, mentre l’illusionista stupisce i suoi benevoli spettatori; il primo giro per i giardini della villa fra Lyman e Sandra, dove appare subito chiara l’attrazione sentimentale fra i due; la visita intrufolata nella stanza degli antichi strumenti musicali, con l’obiettivo di individuare il compromettente mazzo di tarocchi; il sottofinale a bordo della barca, dove lo smascherato antagonista tenta di far sembrare un incidente la morte, poi fortunatamente scongiurata, dell’energica studentessa, mentre a morire è lo sfortunato Sidney, che si schianta contro un albero mentre corre in soccorso dell’amica. O. Lionello (1927-2009) doppia per l’ultima volta, tre anni prima della scomparsa, l’attore-regista: come commiato d’addio, il suo contributo fondamentale alla recitazione non solo mimica e vocale di Allen è incommensurabile. Alquanto efficiente l’equilibrismo produttivo e fruttifero tra il genere del thriller roseo e quello più spassoso e spensierato degli imprevedibili e irresistibili risvolti comici.
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