La terza madre

Ho visto finalmente "La terza madre". Devo dire che è un buon film, una trama che regge fino in fondo, senza sbavature, senza banalità, Argento rimane su una linea che porta tragicamente alla fine. Ottime le musiche che accompagnano la pellicola, che rendono la giusta suspense dove ci deve essere; anche la fotografia è curata abbastanza, i colori del film rispecchiano un'atmosfera malata e conturbante, dove il male dilaga pian piano a macchia d'olio. Certamente, niente di paragonabile a Suspiria e Inferno; non può rievocare nè ricreare quel tipo di cinema che ha fatto negli anni 70, quelle atmosfere e quei colori ormai sono irraggiungibili. Però è riuscito comunque a concludere la trilogia degnamente, recuperando un certo stile che è proprio di un grande maestro del thriller. Con questo film, oltretutto, allontana di anni luce l'indegno Cartaio. Un'altra cosa ancora: saggia scelta di Moran Attias nei panni di Mater Lacrimarum, di una bellezza divina e crudele!! Grande Argento!