favvy
|
martedì 22 maggio 2007
|
capolavoro iperrealista.
|
|
|
|
Un film strabiliante, visivamente incredibile, con riprese lunghissime e meravigliose, perfette in ogni particolare, sembra un documentario tanto è realista.
Tutto il resto, l'ottima trama, i dialoghi mai noiosi, la recitazione di ottimo livello, passano in secondo piano rispetto al lavoro di maestria tecnica, a cominciare da regia montaggio e fotografia.
E' uscito da poco in DVD a noleggio, al cinema me l'ero perso, ve lo caldeggio vivamente, da non perdere!
[+] tu parli di un'altra opera
(di ciccio ©)
[ - ] tu parli di un'altra opera
|
|
[+] lascia un commento a favvy »
[ - ] lascia un commento a favvy »
|
|
d'accordo? |
|
bahamok
|
domenica 20 maggio 2007
|
poche parole
|
|
|
|
UN FILM CHE METTE "IN THE COURT OF THE CRIMSON KING" COME COLONNA SONORA MENTRE UNA ROLLS ROYCE, PASSATA UNA LONDRA GRIGIA E MILITARIZZATA, ENTRA NELLA COPERTINA DI "ANIMALS" DEI PINK FLOYD...PUO' NON ESSERE UN BUON FILM? CONSIGLIATO A TUTTI I PSEUDO ATTIVISTI COMUNIST-FRICCHETTONI, AD OGNI DIGNITOSO NICHILISTA E SOPRATTUTTO CALDAMENTE RACCOMANDATO AGLI IMBECILLI CHE SI GUARDANO I FILM OD.VANZINA E CO.
UNA BELLA E DISILLUSA RIFLESSIONE SUL NOSTRO OGGI.E NON PREOCCUPATEVI PER IL FINALE... NON SI TRATTA DI UN BANALE BUONISMO. IN FONDO "TOMORROW" RESTA PUR SEMPRE AL DI LA' DEL TRAMONTO DEGLI UOMINI.
|
|
[+] lascia un commento a bahamok »
[ - ] lascia un commento a bahamok »
|
|
d'accordo? |
|
nuanda
|
lunedì 7 maggio 2007
|
antico e nuovo testamento in children of men?
|
|
|
|
...Dio punisce l'umanità (violenta, inquinatrice, priva di carità verso il prossimo) con una sorta di "Piaga d'Egitto": l'infertilità.
Tra scene apocalittiche ambientate in un'Inghilterra del futuro prossimo, balcanizzata e iraqizzata, governata con metodi nazisti, il regista - o se si preferisce, Dio - offre infine un'oppotunità di riscatto all'Uomo. Almeno per un istante, alla vista di una neonata (miracolosamente nata da una Madonna nera e protetta da un "S.Giuseppe" - padre putativo - ex rivoluzionario) l'umanità (soldati e profughi, rivoltosi e disperati) mostra meraviglia e commozione, nell'infuriare di una cruentissma battaglia.
...Allora l'Umanità è salva: la Madonna nera e la sua bambina si salveranno, raccolte dalla nave-arca: "Tomorrow".
[+]
...Dio punisce l'umanità (violenta, inquinatrice, priva di carità verso il prossimo) con una sorta di "Piaga d'Egitto": l'infertilità.
Tra scene apocalittiche ambientate in un'Inghilterra del futuro prossimo, balcanizzata e iraqizzata, governata con metodi nazisti, il regista - o se si preferisce, Dio - offre infine un'oppotunità di riscatto all'Uomo. Almeno per un istante, alla vista di una neonata (miracolosamente nata da una Madonna nera e protetta da un "S.Giuseppe" - padre putativo - ex rivoluzionario) l'umanità (soldati e profughi, rivoltosi e disperati) mostra meraviglia e commozione, nell'infuriare di una cruentissma battaglia.
...Allora l'Umanità è salva: la Madonna nera e la sua bambina si salveranno, raccolte dalla nave-arca: "Tomorrow".
S'intravede quasi la speranza di un nuovo Patto fra Dio e l'Uomo che ci liberi
Film sospeso fra racconto biblico ( e speranza, e fede cristiana?)e poesia. Notevole.
Ottima, e comunque abbastanza originale, questa "trattazione" di un tema già rappresentato nell'ambito della Science Fiction c.d. "sociologica".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nuanda »
[ - ] lascia un commento a nuanda »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo
|
venerdì 27 aprile 2007
|
parabola politica
|
|
|
|
Un antieroe disilluso, un medioevo prossimo venturo, una missione da portare a temine in mezzo a un'umanità varia e pericolosa, mancanza di fiducia nei confronti della politica: piacerà a chi è piaciuto 1997 - Fuga da New York. Durante la corsa verso la salvezza c'è anche una scena in cui i protagonisti passano in mezzo a un funerale kamikaze, in cui uomini armati portano e inneggiano al loro compagno.
Si può però evitare questo futuro con un nuovo umanesimo che si ricolleghi idealmente agli anni '60 (evocati da una certa atmosfera hippie e da una colonna sonora dell'epoca - King Crimson, John Lennon, Donovan).
I figli degli uomini potrebbe essere in effetti il manifesto di gruppi religiosi/ecologisti e potrebbe diventare nel tempo un piccolo cult.
[+]
Un antieroe disilluso, un medioevo prossimo venturo, una missione da portare a temine in mezzo a un'umanità varia e pericolosa, mancanza di fiducia nei confronti della politica: piacerà a chi è piaciuto 1997 - Fuga da New York. Durante la corsa verso la salvezza c'è anche una scena in cui i protagonisti passano in mezzo a un funerale kamikaze, in cui uomini armati portano e inneggiano al loro compagno.
Si può però evitare questo futuro con un nuovo umanesimo che si ricolleghi idealmente agli anni '60 (evocati da una certa atmosfera hippie e da una colonna sonora dell'epoca - King Crimson, John Lennon, Donovan).
I figli degli uomini potrebbe essere in effetti il manifesto di gruppi religiosi/ecologisti e potrebbe diventare nel tempo un piccolo cult.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a riccardo »
[ - ] lascia un commento a riccardo »
|
|
d'accordo? |
|
elisabetta
|
giovedì 19 aprile 2007
|
tutto fumo e niente arrosto
|
|
|
|
Che delusione! L'idea di partenza poteva essere buona, anche se già sfruttata in tanti libri e film del genere. Ma poi cos'è successo? I temi sono stati solo sfiorati, si è data importanza alle solite scene "spara-uccidi-corri" per piacere al pubblico americano, molti aspetti sono stati tralasciati (come si è arrivati a tanto degrado... perchè l'Inghilterra come zona franca... chi/come sono questi profughi... perchè "quella" donna e non altre è riuscita a concepire, chi ci sarebbe sulla nave-santuario finale, ecc.). Poi non parliamo della voce italiana da transessuale data alla madre: un orrore. Il solito film dai mille risvolti che spetta al pubblico afferrare e far propri? Ma figuriamoci. Semplicemente: un film che merita solo commenti con frasi fatte e luoghi comuni: troppa carne sul fuoco e poco cotta.
[+]
Che delusione! L'idea di partenza poteva essere buona, anche se già sfruttata in tanti libri e film del genere. Ma poi cos'è successo? I temi sono stati solo sfiorati, si è data importanza alle solite scene "spara-uccidi-corri" per piacere al pubblico americano, molti aspetti sono stati tralasciati (come si è arrivati a tanto degrado... perchè l'Inghilterra come zona franca... chi/come sono questi profughi... perchè "quella" donna e non altre è riuscita a concepire, chi ci sarebbe sulla nave-santuario finale, ecc.). Poi non parliamo della voce italiana da transessuale data alla madre: un orrore. Il solito film dai mille risvolti che spetta al pubblico afferrare e far propri? Ma figuriamoci. Semplicemente: un film che merita solo commenti con frasi fatte e luoghi comuni: troppa carne sul fuoco e poco cotta. Oppure: tutto fumo e niente arrosto.
[-]
[+] inchiodato sula poltrona
(di joblack)
[ - ] inchiodato sula poltrona
[+] non è un documentario a puntate!
(di lg)
[ - ] non è un documentario a puntate!
[+] hai ragione a metà
(di elisabetto!)
[ - ] hai ragione a metà
|
|
[+] lascia un commento a elisabetta »
[ - ] lascia un commento a elisabetta »
|
|
d'accordo? |
|
luigi
|
domenica 15 aprile 2007
|
alfonso cuaron dirige un film privo di positività
|
|
|
|
questo film è na kakata, ho cm l'impressione che quando clive owen regita cm protagonista, il film fa sempre schifo, (tranne in derailed) cmq questo film fa schifo,,,,,,,,,,,,, clive owen vabbe, bravo,,,,,,,,,,
|
|
[+] lascia un commento a luigi »
[ - ] lascia un commento a luigi »
|
|
d'accordo? |
|
noodles87
|
martedì 10 aprile 2007
|
ma non scherziamo...
|
|
|
|
Scusate la durezza, ma questo film è davvero pessimo.Non che il tema trattato non sia importante ma credo che per colpire la gente siano meglio i "film documentario", non questi polpettoni.Una sola cosa ho apprezzato(e che allo stesso tempo mi ha fatto sorridere): avete fatto caso alle lunghissime riprese che ci sono verso la fine del film?Buone davvero dal punto di vista puramente tecnico, ma vi immaginate se all'ultimo secondo qualcuno sbaglia?Ah,ah,ah. Comunque,voto:5
|
|
[+] lascia un commento a noodles87 »
[ - ] lascia un commento a noodles87 »
|
|
d'accordo? |
|
bakko
|
mercoledì 4 aprile 2007
|
sagra della banalità
|
|
|
|
Film decisamente banale, purtroppo poco sfruttata julianne Moore, a tratti anche noioso e scontato. Ennesimo esempio di film apocalittico con scenari bellici e degradati. Decisamente da non vedere
|
|
[+] lascia un commento a bakko »
[ - ] lascia un commento a bakko »
|
|
d'accordo? |
|
darjus
|
sabato 31 marzo 2007
|
presente senza futuro in un presente futuristico
|
|
|
|
Apparentemente solo un nuovo episodio del filone rebel-pop che fa del futurismo apocalittico un veicolo per manifestare l’angoscia del domani, “The children of men” è invece un sagace e brillante ritratto di uno scenario possibile che si svolge con «fantastico realismo», spiazzando e affascinando, e stigmatizza, con abili riferimenti storico-teologici, un presente quanto mai cupo. Ispirandosi a un libro di P.D. James, adattato con una buona dose di ispirata e immaginifica ingenuità, Cuarón dirige a regola d’arte e alcune scene mozzano il fiato: con una camera instabile, a dir poco nevrotica segue una corsa disperata verso il domani e attraverso una messa in scena iperrealista racconta di un futuro che potrebbe essere tra poche ore: ossia di un presente, che sembra aver rinunciato a guardare a quel che verrà.
[+]
Apparentemente solo un nuovo episodio del filone rebel-pop che fa del futurismo apocalittico un veicolo per manifestare l’angoscia del domani, “The children of men” è invece un sagace e brillante ritratto di uno scenario possibile che si svolge con «fantastico realismo», spiazzando e affascinando, e stigmatizza, con abili riferimenti storico-teologici, un presente quanto mai cupo. Ispirandosi a un libro di P.D. James, adattato con una buona dose di ispirata e immaginifica ingenuità, Cuarón dirige a regola d’arte e alcune scene mozzano il fiato: con una camera instabile, a dir poco nevrotica segue una corsa disperata verso il domani e attraverso una messa in scena iperrealista racconta di un futuro che potrebbe essere tra poche ore: ossia di un presente, che sembra aver rinunciato a guardare a quel che verrà. Il regista messicano batte i suoi connazionali (Iņàrritu con “Babel” e Del Toro con “Il labirinto del Fauno”) nella gara del 2006 e, forse, «dà alla luce» il film della stagione. Cameo divertito per il «Kenloachiano» Peter Mullan e per il grande Michael Caine, qui in versione hippy. ***1/2
http://lemierecensioni.blog.tiscali.it/
[-]
|
|
[+] lascia un commento a darjus »
[ - ] lascia un commento a darjus »
|
|
d'accordo? |
|
loppo
|
giovedì 29 marzo 2007
|
cavolata
|
|
|
|
guardatevi 2019 dopo la caduta di New York la trama è praticamente identica con solo l'aggiunta delle questioni politiche, addirittura ce una scena praticamente identica
|
|
[+] lascia un commento a loppo »
[ - ] lascia un commento a loppo »
|
|
d'accordo? |
|
|