Quasi un'elegia la guerra di Sokurov
di Fabio Ferzetti Il Messaggero
L'anziana signora si arrampica sul carroarmato, entra a fatica nell'angusto abitacolo, annusa il tanfo di ferro, cuoio, sudore, quindi imbraccia il kalashnikov scarico portole dal soldato, prende la mira, preme il grilletto. Mormorando tre parole, semplici e terribili: "Come è facile"...
Solo Alexandr Sokurov poteva portare fino in Cecenia la grande cantante lirica Galina Vishnevskaya per girare il limpido ed emozionante Alexandra. È lei infatti la nonna venuta a trovare il nipote militare dopo tanti anni. [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (2425 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 30 maggio 2008