Titolo originale | Joyeux Noël |
Anno | 2005 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Belgio, Germania, Gran Bretagna |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Christian Carion |
Attori | Diane Kruger, Benno Fürmann, Guillaume Canet, Gary Lewis, Dany Boon, Daniel Brühl Lucas Belvaux, Steven Robertson, Frank Witter. |
Uscita | venerdì 20 gennaio 2006 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,05 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 20 dicembre 2019
La vigilia di Natale su un fronte della Prima Guerra Mondiale, tedeschi, scozzesi e francesi dimenticano il conflitto per festeggiare tutti insieme la ricorrenza. Per non dimenticare che prima che soldati, sono esseri umani. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia ha incassato 33,5 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Un gatto può chiamarsi Felix per un tedesco e Nestor per un francese, ma rimane sempre lo stesso: libero e indipendente. Così come un soldato può indossare una divisa scozzese, tedesca o francese, ma resterà sempre un uomo: con una famiglia, dei sentimenti, delle speranze. E' questa la morale del film di Christian Carion che, ispirandosi a un fatto realmente accaduto durante la Prima Guerra Mondiale, racconta la storia di due cantanti lirici (lei è Diane Kruger, la bella Elena di Troy) che si recano sul fronte tedesco la vigilia di Natale per allietare con il loro canto le truppe. Ma dopo la prima strofa di Stille Nacht, il "nemico" scozzese risponde accompagnando la canzone con la cornamusa. Basta poco perché i soldati escano dalle trincee per incontrarsi su quello che, fino ad allora, era il terreno di guerra. Anche il reggimento francese si unisce per festeggiare. Champagne, sigarette, cioccolato, foto e ricordi vengono condivisi fra abbracci e sorrisi. Il prete scozzese che aveva suonato la cornamusa celebra la messa. All'Ave Maria intonato dalla cantante, i soldati non riescono a trattenere le lacrime: una sequenza che, anche per la costruzione sui primi piani, sembra un omaggio al finale di Orizzonti di gloria. Ma la guerra è una macchina inarrestabile, che non può perdonare la "disobbedienza"...
Il film, pur non del tutto libero da una certa retorica, racconta con semplicità e ironia un commovente esempio di umanità e di pacifismo che colpisce per la sua universalità e fa riflettere, ancora una volta, sull'assurdità del conflitto armato.
"joyeux noel-una verità dimenticata dalla storia"prende vita la vigilia di natale del 1914 ,a guerra appena iniziata quando sul confine già lacerato da tanti morti nella neve,i soldati attraversano le loro trincee e superano ogni barriera spaziale, linguistica e bellica per celebrare insieme la vigilia di natale;è solo una tregua ,nulla di più si ripetono i comandanti.
Ho appena visto il film sulla TV digitale. Bello, a tratti commovente. Ho letto anche le critiche di Rondi, Porro, Tornabuoni e, di alcune di esse, condivido anche il rilievo di ...alcune imperfezioni: linguaggio troppo "televisivo", doppiaggio...a tappeto, ecc. C'è qualcosa, però, che mi fa propendere per un giudizio più che buono sul film aldilà della "bontà" tecnica di quanto realizzato: è un [...] Vai alla recensione »
Joyeux Noel è espressione francese per «Buon Natale». Se lo dicono, anche in inglese e in tedesco, degli ufficiali e dei soldati che, la vigilia di Natale del 1914, si son trovati a combattere fra due opposte trincee in quella che era la terribile guerra di posizione di quegli anni. Da una parte un reggimento francese e uno scozzese, con tanto di cornamuse, dall’altra, un reggimento tedesco.
Incredibile ma, assicura il regista francese che ha fondato il suo Joyeux Noel, una verità dimenticata dalla storia su letture e ricerche (e sottoscrive lo storico della Grande Guerra Marc Ferro), tutto vero. Vera la sostanza, veri gli episodi e anche alcuni dei personaggi. Il giorno di Natale del 1914 sul fronte franco-tedesco si verificarono numerosi episodi di fraternizzazione tra opposte trincee. [...] Vai alla recensione »
È stata un tale carnaio la Grande guerra da alimentare ogni disfattismo prima, ogni totalitarismo dopo. Di conseguenza, dal 1914 l'Europa ha imboccato ogni declino: demografico, politico, morale e storico. Ora anche quello economico, perdendo l'egemonia sul mondo. Questa amara consapevolezza percorre Joyeux Noël (Buon Natale) di Christian Carion, ispirato alla reale fraternizzazione avvenuta nelle [...] Vai alla recensione »
Bella storia, anche vera: nel Nord della Francia, alla vigilia di Natale 1914, la guerra si fermò e i soldati tedeschi, inglesi e francesi uscirono dalle trincee per venire a fraternizzare, scambiarsi le spoglie dei compagni uccisi, trascorrere almeno il Natale in pace. Grande trovata: prima dei titoli di testa tre scolaretti innocenti e manipolati, un inglese, un francese, un tedesco, recitano atroci [...] Vai alla recensione »
1914, la prima guerra mondiale è già la ferita indelebile del novecento a venire, si consuma nelle trincee quasi invisibili ma non per questo con meno violenza e dolore. È qui che la notte del primo Natale di guerra, in un luogo imprecisato delle Fiandre, soldati inglesi e tedeschi tra loro nemici smettono di combattere. I tedeschi cantano canzoni natalizie, gli inglesi rispondono, i due eserciti uscendo [...] Vai alla recensione »
Candidato ufficiale della Francia all’Oscar (con molte proteste francesi). Joyeux Noel di Christian Canon, multicoproduzione realizzata anche per le reti televisive TF1 e Canal Plus, evoca con molta bontà e pacifismo la Prima Guerra Mondiale e una vicenda realmente accaduta nelle trincee della Francia settentrionale alla vigilia di Natale del 1914. Quella notte, i combattenti lasciarono la trincea [...] Vai alla recensione »
Film natalizi fuori stagione/1. Arrivano quando pensavamo di essere al sicuro, protetti e riparati dal gennaio avanzato, perché sarà anche vero che “Un Natale senza regali non è Natale” (sta scritto in “Piccole donne”), ma un Natale trascorso è meglio di un Natale incombente. Il regista e sceneggiatore Christian Carion lo festeggia nelle trincee della Prima guerra mondiale.