| Anno | 2004 |
| Genere | Storico |
| Produzione | Canada |
| Durata | 112 minuti |
| Regia di | Roger Spottiswoode |
| Attori | Roy Dupuis, Owen Sejake, James Gallanders, Michel Mongeau, Robert Lalonde John Sibi-Okumu, Akin Omotoso, Tom McCamus, John Matshikiza, Jean-Hugues Anglade, Strini Pillai, Craig Hourqueble, Kenneth Khambula, Patrice Faye, Chris Thorne. |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 dicembre 2010
Straziante racconto in prima persona l'esperienza del generale Romeo durante il genocidio in Ruanda nel 1994.
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CONSIGLIATO N.D.
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Alla fine del 1993, il generale canadese Romeo Dallaire è assegnato alle truppe del United Nation in Ruanda. Nel 1994 quando comincia il genocidio dei Tutsis ad opera dei Hutus, il generale Dallaire fa il suo meglio per aiutare la povera gente di colore in Ruanda, compresi i negoziati con i ribelli Tutsi, l'armata Hutu e la milizia Interhamwe. Anche se combatte contro la burocrazia e la mancanza di interesse da parte delle Nazioni Unite ed è testimone del menefreghismo e del volta schiena del mondo dell'Est, tra cui l'opposizione degli Stati Uniti durante il consiglio delle Nazioni Unite per qualsiasi aiuto.
La storia del genocidio avvenuto in Ruanda, raccontata attraverso gli occhi di un soldato che può testimoniare quanto accaduto, ma che si porta dietro il senso di colpa per non aver potuto fermare la situazione con un con un intervento.
The second film, Roger Spottiswoode's vigorous, impassioned "Shake Hands with the Devil," offers a quietly powerful, incisive portrait of Canadian Lt. Gen. Roméo Dallarme ( Roy Dupuis), who was sent to Rwanda in 1993 on a peacekeeping mission as the ruling Hutu attacked the rebel Tutsi, yet he was hobbled by the U.N. leadership and faced with the indifference of the world's superpowers.
«Il paradiso fu assalito dal diavolo e il diavolo fece del suo meglio per distruggerlo». Con questa metafora il generale Romeo Dallaire spiega cosa ha vissuto in Ruanda nei 100 giorni del genocidio, uno dei più feroci del XX secolo. Durante quel periodo, il militare canadese era a capo della missione di peacekeeping dell'Onu di stanza in Ruanda. Abbandonato dal Palazzo di Vetro con pochissimi uomini [...] Vai alla recensione »
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