Bruno Ugolini
L'Unità
Non è solo un film, è un evento. E’ l’Europa che parla all’America, con
rispetto e dolore. Un’opera grandiosa, bella ed emozionante. Stiamo parlando di “Land of plenty” (tradotto: “Il Paese dell’abbondanza”). Il regista è un tedesco, Wim Wenders, e forse proprio per questa provenienza traccia un quadro così lucido della tragedia americana.
Che è anche la tragedia nostra di fronte ad un mondo che dall’Iraq, alla
Cecenia, ad Israele-Palestina, non sa offrire soluzioni. Non è un film di
denuncia dura come quello di Moore, ma proprio per questo è ancora più
efficace. [...]
di Bruno Ugolini, articolo completo (2876 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 10 settembre 2004