Angelopoulos, magnifico storico
di Lorenzo Buccella L'Unità
L'affresco liturgico di una calligrafia che striscia sui fondali della grande storia. Dopo cinque anni di attesa, Berlino si fa lavagna per accogliere lo svolazzo visionario di una grande firma del cinema europeo. Theo Angelopoulos e il suo ultimo film che ieri ha calamitato per ben tre ore l'attenzione del concorso. La sorgente del fiume, primo tomo di una trilogia che vuole scandire il diagramma di un bilancio storico e personale del secolo appena trascorso. Il novecento greco perlustrato attraverso la chiave drammaturgica di un legame d'amore che sboccia nel 1919, con l'esodo da Odessa causato dall'invasione dell'Armata Rossa per poi attraccare in un'America contemporanea. [...]
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