Pier Maria Bocchi
Film TV
Ecco uno di quei film di cui fa male parlar male. E non so'tanto perché si tratta di un cineasta che abbiamo amato tanto. In My Country possiede evidenti intenti onorabilissimi: la ricostruzione dei processi per la verità e la riconciliazione che presero luogo nel 1995 a Città del Capo e dintorni sui crimini commessi durante l'Apartheid. Le questioni sono spinose: la confessione può di per sé essere ipoteca di amnistia? la violenza in guerra è necessaria? quaI è il margine tra ordine dall'alto e volontà propria, soprattutto quando:a venire in essere sono il sopruso e la tortura? le radici personali annebbiano lo sguardo e la lucidità di giudizio? Come abbiamo imparato nel corso della Storia e del cinema, quando si parla di guerra e di vittime, la verità e la giustizia, se mai esistono o sono esistite, non sono mai bianche o nere“. [...]
di Pier Maria Bocchi, articolo completo (1511 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2004