Blek Giek

Non so' chi sia questo Nelly Baiamonte che ha scritto la recensione, nè capisco perchè debba avere la possibilità di scrivere recensioni, in ogni caso Blek Giek si colloca senza dubbio tra le migliori e sottovalutate commedie italiane degli ultimi anni. Lillo e Greg sono sempre a un ottimo livello e un Biagio Izzo così non lo vedremo mai con i Vanzina, in produzioni che non fanno affatto onore alla grande tradizione della commedia italiana. Come invece fa, egregiamente, questo film.

Lillo e Greg si distinguono. Un'ora di intrattenimento piacevole e stranito. I personaggi sono caricature, neanche troppo, riuscite. Senza pretese, per ridere.

dio mio cellone ma quello è sangue!!!!!!!!!!!!

Un film che se fosse fatto all'americana sarebbe già un cult ma che comunque nell'underground romano ha riscosso un successo clamoroso. Assolutamente da guardare e riguardare.

Un tossico si sveglia durante il proprio funerale: la morte apparente provocata dalla nuova droga Blek Giek è svanita. Ne vuole ancora ma è al verde. Che c'è di meglio che chiedere soldi in prestito ai propri parenti venuti al suo capezzale? Questa prima scena è solo il preludio alle mille esilaranti peripezie che i personaggi dovranno affrontare: morti improbabili ed articolate, spacciatori distratti e letali, tossici allo sbaraglio. Ed è proprio l'assurdo evolversi delle scene a far ridere di gusto. Certo non bisogna essere repellenti allo stile di Lillo e Greg, ma per chi ama il genere di umorismo fresco e a tratti cinico - assimilabile a quello de "i Simpson" - Blek Giek è una piccola perla.

Geniale nel suo genere!Un incrocio pulp fiction-trainsporting più morbido più beffardo e canzonatorio..Un film consigliato nn solo ai fans di tarantino(infatti io nn lo sono)ma a tutti quelli ke amano e comprendono tutte le faccettature ke il cinema può offrire.

Il commento? Leggi il titolo!

Blek Giek è un raro esempio di autentico spaghetti pulp. Una trama degna di Niccolò Ammaniti e la regia che ricorda Tarantino ma senza scimmiottarlo. I dialoghi e le situazioni parossistiche sono tipiche di una commedia non italiana, più vicina ad Almodovar che a Soldini. Gli interpreti Biagio Izzo, Lillo & Greg e Giovanni Mauriello sono alle loro miliori esperienze cinematografiche. Sopratutto Izzo, che a differenza dei film di Parenti e Salemme, non è costretto a imitare se stesso e abbandona l'irritante personagio di Bibì. Il film è pieno di trovate e intrecci divertenti e al limite dell'assurdo. La preghiera del pusher Scellone agonizzante che recita "Padre Nostro...che sei nei cieli... [+]

Blek Giek è un raro esempio di autentico spaghetti pulp. Una trama degna di Niccolò Ammaniti e la regia che ricorda Tarantino ma senza scimmiottarlo. I dialoghi e le situazioni parossistiche sono tipiche di una commedia non italiana, più vicina ad Almodovar che a Soldini. Gli interpreti Biagio Izzo, Lillo & Greg e Giovanni Mauriello sono alle loro miliori esperienze cinematografiche. Sopratutto Izzo, che a differenza dei film di Parenti e Salemme, non è costretto a imitare se stesso e abbandona l'irritante personagio di Bibì. Il film è pieno di trovate e intrecci divertenti e al limite dell'assurdo. La preghiera del pusher Scellone agonizzante che recita "Padre Nostro...che sei nei cieli...pieno di grazie...rimetti i debitori..anzi no, rimettiti nei miei panni...je so' nu buono guaglione..." credo sia degna di entrare negli annali del cinema. [-]

Mi e' piaciuto molto e lo consiglio. Molto belle, divertenti, e con ottimi attori le parti girate "on location", piu' noiosa la parte girata in studio (le scene nella "clinica della mala"), forse perche' subliminalmente la fotografia la associa alla solita paccottiglia televisiva, girata probabilmente in analoghe ristrettezze finanziarie.

Tra Kitano e Tarantino.