Film poco noto, tutto sommato meglio così, nonostante due grandi attori e un regista di livello. Tutto però rimane solo sulla carta, potenzialmente buono ma la riuscita è davvero pessima. Parla di un macho, DeNiro, poliziotto in pensione colpito da ictus che per riabituarsi a parlare prende lezioni canto da un gay e drag queen, Hoffman, che tra un gorgheggio e l'altro riuscirà anche ad insegnargli un minimo di tolleranza oltre a ridargli una certa gioia di vivere. Molto compiaciuta l'interpretazione di DeNiro in un ruolo non del tutto inedito per lui (il malato, anche se in termini diversi, lo aveva già interpretato in "Risvegli") anche se quella spacconeria e quel suo essere pieno di se sono uno schiaffone in faccia a chi di certi disagi e di certe malattie ne ha veramente sofferto.
[+]
Film poco noto, tutto sommato meglio così, nonostante due grandi attori e un regista di livello. Tutto però rimane solo sulla carta, potenzialmente buono ma la riuscita è davvero pessima. Parla di un macho, DeNiro, poliziotto in pensione colpito da ictus che per riabituarsi a parlare prende lezioni canto da un gay e drag queen, Hoffman, che tra un gorgheggio e l'altro riuscirà anche ad insegnargli un minimo di tolleranza oltre a ridargli una certa gioia di vivere. Molto compiaciuta l'interpretazione di DeNiro in un ruolo non del tutto inedito per lui (il malato, anche se in termini diversi, lo aveva già interpretato in "Risvegli") anche se quella spacconeria e quel suo essere pieno di se sono uno schiaffone in faccia a chi di certi disagi e di certe malattie ne ha veramente sofferto. Anche Schumacher non appare in gran forma e troppo ispirato: il suo cercare toni asperi e spigolosi finisce in una bolla di sapone, imboccando la via più semplice e commerciale, cioè andare alla ricerca di risatine molto facili estremizzando ed elevando alla massima potenza stereotipi ovvi e banali sulle ben note checche isteriche, teatrali e costruite e sui loro vizi, virtù e comportamenti. Mal gestito (soprattutto inutile) l'intreccio giallo e Walt che risolve i suoi problemi sessuali...imbarazzante per uno come Schumacher, che cura anche la sceneggiatura. Fragile e convenzionale il rapporto che si crea tra i due protagonisti in questa dramedy dagli elementi comici astuti e spesso irriverenti, con dialoghi serrati e ricchi di battute. Finale buonista: contestazione dei pregiudizi e neutralizzazione del bigottismo, come da manuale.
[-]
|
|