burton99
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lunedì 12 settembre 2011
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titanic per me
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Forse è uno dei migliori film di tutti i tempi per molti, ma io ho trovato "Titanic" una storia strappalacrime e banalotta, ma ciò non toglie che è comunque un titolo che ha fatto la storia. Un'aggettivo? Titanico (nella produzione), ma solamente buono (nei risultati). Opera formalmente impeccabile che regala tre ore di intrattenimento puro, con solo forse qualche piccolissima noia. Il film, forse, è un pò esagerato nel suo essere completamente sdolcinato, e nel far vedere una tragica storia d'amore, al posto della storia di una nave.
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tiamaster
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mercoledì 7 settembre 2011
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ottimo film
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non so se un film ha vinto più oscar,non si puo dire infatti che sia brutto,ottime interpretazioni,montaggio ottimo,effetti speciali stupendi e costumi ottimi,molto commovente e drammatico.un po troppo lungo.voto:8
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fiffa89
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martedì 2 agosto 2011
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il cuore di una donna è un oceano di segreti
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La prima volta che vidi questo film fù quando nel 1997 uscì nelle sale cinematografiche: avevo 8 anni e ne rimasi catturata.
Jack e Rose, lui povero, lei di elevata estrazione sociale, si incontrano sulla prua dell'inaffondabile Titanic che durante il viaggio di inaugurazione che avrebbe dovuto portarla in America, entra in collisione con un iceberg che la farà affondare alle 2.30 del mattino del 14 Aprile 1912.
Ad un secolo dal tragico accaduto, la pellicola attualmente in lavorazione verrà riproposta in 3d e sono pronta a scommettere che le sale saranno piene come allora.
Diverse sono le scene che mi sono rimaste impresse, ma la più bella in assoluto è quella finale in cui Rose si abbandona al sonno eterno l'obiettivo si sposta sulle sue fotografie.
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La prima volta che vidi questo film fù quando nel 1997 uscì nelle sale cinematografiche: avevo 8 anni e ne rimasi catturata.
Jack e Rose, lui povero, lei di elevata estrazione sociale, si incontrano sulla prua dell'inaffondabile Titanic che durante il viaggio di inaugurazione che avrebbe dovuto portarla in America, entra in collisione con un iceberg che la farà affondare alle 2.30 del mattino del 14 Aprile 1912.
Ad un secolo dal tragico accaduto, la pellicola attualmente in lavorazione verrà riproposta in 3d e sono pronta a scommettere che le sale saranno piene come allora.
Diverse sono le scene che mi sono rimaste impresse, ma la più bella in assoluto è quella finale in cui Rose si abbandona al sonno eterno l'obiettivo si sposta sulle sue fotografie. Quelle foto attestano tutte le esperienze che Rose avrebbe dovuto fare con Jack, ma che ha dovuto portare a termine senza di lui proprio per salvaguardarne il ricordo eternamente vivo nel suo cuore, come cavalcare come un uomo o andare sulle montagne russe.
La morale? Saper affrontare il dolore anche quando sembra impossibile. Voto 10.
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giu/da(g)
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lunedì 11 luglio 2011
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la volta in cui cameron fece centro
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Un cacciatore di tesori è alla ricerca di un preziosissimo diamante all'interno del relitto del Titanic. Tuttavia dalle esplorazioni salta fuori solo un disegno datato 14 aprile 1912 che ritrae una giovane donna nuda che indossa il gioiello. Le indagini sembrerebbero giunte ad un punto morto finché un'anziana signora rivela di essere la donna del ritratto. Quella del Titanic potrebbe essere un'antica storia mitologica greca, dove gli uomini vengono puniti dagli dèi per la loro arroganza ("mai nulla di troppo" era scritto presso l'oracolo di Delfi), eppure il suo fascino è tutto là. Cameron l'ha intuito ed ha girato il suo film migliore, forse perché imbrigliato nei binari della realtà, narrando una storia già scritta è riuscito a concentrare gli sforzi evitando dispersioni o guazzabugli nella trama come nel carrozzone di Avatar.
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Un cacciatore di tesori è alla ricerca di un preziosissimo diamante all'interno del relitto del Titanic. Tuttavia dalle esplorazioni salta fuori solo un disegno datato 14 aprile 1912 che ritrae una giovane donna nuda che indossa il gioiello. Le indagini sembrerebbero giunte ad un punto morto finché un'anziana signora rivela di essere la donna del ritratto. Quella del Titanic potrebbe essere un'antica storia mitologica greca, dove gli uomini vengono puniti dagli dèi per la loro arroganza ("mai nulla di troppo" era scritto presso l'oracolo di Delfi), eppure il suo fascino è tutto là. Cameron l'ha intuito ed ha girato il suo film migliore, forse perché imbrigliato nei binari della realtà, narrando una storia già scritta è riuscito a concentrare gli sforzi evitando dispersioni o guazzabugli nella trama come nel carrozzone di Avatar. La storia d'amore troppo calcata in realtà è un valido pretesto per concatenare gli eventi, esplorare la nave in ogni punto e disvelarne la tragedia, raccontare il clima di un'epoca. D'altronde sarebbe sciocco e riduttivo criticare Titanic solo per la sdolcinatezza, poiché questa forse ha influito negativamente solo sulla carriera di un bravo attore come Di Caprio, che si è ritrovato a sudare sette camicie per togliersi di dosso la fama di biondino belloccio da copertina di Top Girl. A parte questo è un buon prodotto Pop, dove per una volta gli effetti speciali sono in funzione della storia - contrariamente ad Avatar - e quindi per questo più emozionanti e reali.
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paolo73
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mercoledì 15 giugno 2011
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mancano almeno 2 oscar
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COSA DIRE CHE NON SIA GIA' STATO DETTO SU QUESTO ASSOLUTO CAPOLAVORO(PER ME IL PIU' BELLO DI SEMPRE) CHE CI HA REGALATO CAMERON, IMMENSO REGISTA CHE AVEVA PROMESSO DI PORTARCI MATERIALMENTE SUL TITANIC E CHE COSI' HA FATTO...SENZA NEANCHE IL 3D CHE ALLORA NON ERA ANCORA IN VOGA;COME SAPPIAMO L'ACADEMY HA PREMIATO CON 11 OSCAR TITANIC, MA A MIO PARERE MANCANO GLI OSCAR AI 2 BRAVISSIMI ATTORI...DI CAPRIO E LA WINSLET CHE HANNO ANCH'ESSI CONTRIBUITO A FAR PASSARE ALLA STORIA QUESTA ASSOLUTA PERLA DELLA STORIA DEL CINEMA.
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mondolariano
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martedì 24 maggio 2011
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il vero titanic è un'altra cosa
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Non più di tre stelle per un melodramma che ha scambiato il sogno infranto della Belle époque con una profanazione. Per colpa di questa pellicola, la tragedia del “Titanic” verrà sempre confusa con una delle tante love story che popolano il panorama cinematografico. Particolarmente indigeste le sceneggiate del fidanzato, che nelle scene della sparatoria e del rovesciamento del tavolo scadono miseramente nella telenovela. Ovviamente, le varie cadute di stile potrebbero essere compensate dai meravigliosi effetti speciali e dalla fedelissima ricostruzione dell’aspetto estetico della nave: un lavoro veramente meticoloso, che rese necessario l’acquisto di alcuni ettari di costa messicana per allestire lo scafo (ridotto del 10% rispetto alla grandezza originale).
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Non più di tre stelle per un melodramma che ha scambiato il sogno infranto della Belle époque con una profanazione. Per colpa di questa pellicola, la tragedia del “Titanic” verrà sempre confusa con una delle tante love story che popolano il panorama cinematografico. Particolarmente indigeste le sceneggiate del fidanzato, che nelle scene della sparatoria e del rovesciamento del tavolo scadono miseramente nella telenovela. Ovviamente, le varie cadute di stile potrebbero essere compensate dai meravigliosi effetti speciali e dalla fedelissima ricostruzione dell’aspetto estetico della nave: un lavoro veramente meticoloso, che rese necessario l’acquisto di alcuni ettari di costa messicana per allestire lo scafo (ridotto del 10% rispetto alla grandezza originale). Ma è scandaloso che i trucchi siano stati usati a meri fini spettacolari per descrivere cose mai accadute! Gli studi più recenti hanno infatti dimostrato che la nave si spezzò completamente al di sotto del livello dell’acqua (le testimonianze dei superstiti sono contraddittorie tra loro) e l’impatto con l’iceberg non aprì il classico squarcio nella fiancata, erroneamente riproposto anche in questo colossal. Per un regista che si recò personalmente ad osservare il relitto allo scopo di offrire al mondo la verità si tratta di errori imperdonabili, anche se bisogna ammettere che non è tutta colpa sua (solo nel ’97 si scoprì che al posto del gigantesco squarcio c’erano sei fessure di pochi metri quadrati in tutto). Inoltre, i messaggi di allarme ricevuti dal marconista poche ore prima della collisione sono stati omessi, così come manca il comandante del “Carpazia” e la benché minima allusione alla nave misteriosa - il “Californian” - le cui luci erano visibili a venti miglia di distanza. Quando Thomas Andrews si reca dal capitano per spiegargli il danno della nave, il regista sembra più interessato al furto del gioiello che al dramma del naufragio. Insomma, la rilevanza storica è trascurata ad esclusivo vantaggio della tresca amorosa, come se fossero i due amanti a simboleggiare il “Titanic” e non il “Titanic” a simboleggiare se stesso. Nulla a che vedere con l’eccellente film “Titanic latitudine 41 gradi nord”, sobrio e preciso come una cronaca documentaristica.
Peccato: il significato di fondo sarebbe anche lodevole, trattandosi di un amore che nasce come rifiuto alle leggi del perbenismo e dell’aristocrazia. Gli 11 oscar sono ampiamente meritati dal punto di vista tecnico. Memorabile l’apparizione quasi onirica della Winslet, mentre scende al rallentatore i gradini dello scalone. Mozzafiato il momento in cui Di Caprio tenta disperatamente di aprire il cancello con l’acqua alla gola, in un gioco di luci a dir poco impressionante. Un elogio particolare va fatto alla scena più bella, quando Rose contempla la gelida notte stellata galleggiando sul ghiaccio, al suono di una musica che sta già al di là della morte (il brano è stato copiato dal brano classico “Nettuno”, di Holst, con buona pace del bravo James Horner). Azzeccata, infine, l’affermazione di Ismay: “Chi è Freud, un passeggero?”
In definitiva: cinque stelle da una parte e una semplice stelletta dall’altra. La media è tre.
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peppe97
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domenica 15 maggio 2011
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una pellicola "distinta"
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Molto più che un film! Titanic non è soltanto un insieme di fotogrammi che si susseguono, bensì un vero e proprio "viaggio" coordinato da Cameron, che ci trasporta sul transatlantico più famoso della storia. Ogni attore rispecchia perfettamente gli aspetti del personaggio che interpreta; ogni scena è precisamente dettaggliata e, non meno importante, la colonna sonora fa sì che la commozione sia spontanea. Io, sinceramente, non mi meraviglio andando a vedere la bacheca dei premi: tutti gli 11 Oscar sono, a mio parere, pienamente meritati possono colmare questo "sacrificio" costato 285mln di dollari. Haimè, niente e nessuno è perfetto, quindi anche la suddetta pellicola possiede difetti: si nota chiaramente che molte riprese non sono state fatte ne vero relitto bensì in un altro set, e infine le prestazioni degli protagonisti che, pur essendo all'altezza di un Kolossal, non hanno impressionato i giudici della premiazione di Hollywood.
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laura93
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giovedì 12 maggio 2011
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un amore oltre la morte, che ci apre alla soria.
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proprio ieri ho rivisto questo capolavoro del cinema e della storia, e ieri così come tutte le altre volte, non ho potuto fare a meno di piangere. Questo film mi gioca uno strano effetto, mi fa riflettere a lungo ogni volta dopo averlo visto, ed ogni volta è come la prima. é un capolavoro. Milioni di persone muoiono per ambizione di chi altro che non voleva che finire in prima pagina (e direi che alla fine il risultato lo hanno ottenuto comunque), per mancanza di scialuppe, e mancato riempimento completo delle stesse, mezze vuote, per codardia di coloro che non tornarono indietro a riprendere i pochi sopravvvissuti che sicuramente sarebbero potuti essere di più.
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proprio ieri ho rivisto questo capolavoro del cinema e della storia, e ieri così come tutte le altre volte, non ho potuto fare a meno di piangere. Questo film mi gioca uno strano effetto, mi fa riflettere a lungo ogni volta dopo averlo visto, ed ogni volta è come la prima. é un capolavoro. Milioni di persone muoiono per ambizione di chi altro che non voleva che finire in prima pagina (e direi che alla fine il risultato lo hanno ottenuto comunque), per mancanza di scialuppe, e mancato riempimento completo delle stesse, mezze vuote, per codardia di coloro che non tornarono indietro a riprendere i pochi sopravvvissuti che sicuramente sarebbero potuti essere di più. Quanta rabbia che provo ogni volta nel vedere questo, e allora iniziano i se fosse andata... se avessero...se ci fosse stato, ma con i se non si fa la storia, e la storia purtroppo fu questa. Al fatto storico si aggiunge la storia di una amore travolgente, che vede protagonisti i due giovani Jack e Rose, interpretati dai fenomenali Leonardo di Caprio e Kate Winslet, un amore concentrato nell'arco di meno di 3 giorni, ma così forte da vincere la morte. Credo che la scelta di far morire jack sia stata fatta per sensibilizzare il pubblico, per fargli concentrare l'attenzione su tutte le persone che erano morte, sulla tragedia del titanic. Se jack fosse vissuto infatti, e se i due innamorati avessero avuto il loro lieto fine, il pubblico sarebbe si stato terribilmente dispiaciuto e sconvolto dalla tragedia e dalle migliaia di vittime, ma la sua attenzione normalmente sarebbe stata catturata dall'amore trionfante in grado finalmente di vivere, amore nel quale ovviamente tutti sperano, io per prima, poichè è il loro amore a fare da primo piano al film e da apertura a tematiche generali e fatti storici, è il loro amore che viene così approfondito da coinvolgere e far commuovere lo spettatore. Così lo spettatore dopo essere stato coinvolto fino all'ultimo pezzetto di cuore nella storia d'amore di Rose e Jack, e nella loro forza di coraggio, è sconvolto e trafitto dalla morte del giovane, il che lo porta realmente a pensare a quale tragedia sia avvenuta la notte tra il 14 e il 15 Aprile 1912, e a provare lo stesso dolore provato per Jack, al quale si era umanamente e sentimentalmente avvicinato durante le 3 ore di film, allo stesso modo anche per gli altri. La distruzione si sarebbe setita comunque, ma Jack è un personaggio che viene approfondito e sensibilizzato ai nostri occhi, così che noi impariamo ad amarlo, a tal punto da sentire realmente il dolore di Rose quando lo perde. A questo punto siamo realmente in grado di comprendere, o almeno immaginare, la disperazione di tutti coloro che quel giorno persero qualcuno, e riflettere difronte a tutto questo. La loro storia ci apre a ciò che accadde realmente non solo a loro ma a 3000 persone.
Questo è IL film che resterà nei secoli!!!!! e ricordiamo, Attori sublimi, che interpretano così bene da far sentire la potenza dell'amore dei due protagonisti in un modo oltre natura. Un amore custodito nel cuore e nell'oceano per sempre.
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bella earl!
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martedì 26 aprile 2011
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questo film è "la corazzata potionky" di fantozzi.
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E questo sarebbe un Kolossal? Chiedo per favore a tutti quelli che lo ritengono come tale di andarsi a vedere "American History X", "Taxi Driver" o la trilogia de "il Padrino". Quelli sono film che meritano. Questo è una storia d'amore stupida e banale che sovrasta ciò che fu un disastro. L'affondare del Titanic raccontato nel frammezzo ad una storia stupida come quella mi da il voltastomaco.
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(di maverik82)
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bisanzio89
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mercoledì 13 aprile 2011
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titanic..il dramma di una nave e di una società
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Nulla è perfetto , dunque nessun film potrà mai accontentare tutti. Titanic tuttavia è uno di quei pochi film che ha saputo avvicinare e attirare l'attenzione di un pubblico e di una critica eterogenea. Un film che racconta una storia di amore si , ma anche della tragedia di migliaia di persone. il transatlantico diventa cosi un piccolo mondo in miniatura , uno sguardo sull'inizio del secolo. i migranti , i nuovi ricchi , la nobiltà in decadenza , un povero artista di strada , i matrimoni combinati. James Cameroon ha sfornato un vero capolavoro , gettando lo sguardo a 360 gradi su una società che nel pieno dell'industrializzazione mostrava tutte le sue contraddizioni.
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Nulla è perfetto , dunque nessun film potrà mai accontentare tutti. Titanic tuttavia è uno di quei pochi film che ha saputo avvicinare e attirare l'attenzione di un pubblico e di una critica eterogenea. Un film che racconta una storia di amore si , ma anche della tragedia di migliaia di persone. il transatlantico diventa cosi un piccolo mondo in miniatura , uno sguardo sull'inizio del secolo. i migranti , i nuovi ricchi , la nobiltà in decadenza , un povero artista di strada , i matrimoni combinati. James Cameroon ha sfornato un vero capolavoro , gettando lo sguardo a 360 gradi su una società che nel pieno dell'industrializzazione mostrava tutte le sue contraddizioni.. Certo , il film non racconta niente di diverso rispetto ad altre pellicole che hanno narrato l'affondamento del Titanic.
Ma nulla è paragonabile alla dovizia di particolari , come ad esempio la ricostruzione in scala 9:10 della nave o l'uso di effetti speciali in maniera perfetta , di cui oggi si abusa. non si può rimproverare il regista di aver creato una storia d'amore banale , perchè in primis non lo è. Rose (Kate Wislet) ha 17 anni e rappresenta non solo un personaggio , ma la condizione femminile delle donne di origini nobili all'inizio del 1900. Questa condizione incomincerà ad essere messa in discussione proprio in questo periodo , e infatti ciò che si scopre alla fine del film è proprio l'inizio dell'emancipazione. rose si è liberata. Jack (leonardo di caprio) rappresenta uno dei tantissimi artisti di strada , con talento , morti poveri. non mi si dica che anche questo è banale , la storia dell'arte è piena di artisti morti senza nulla. Il regista sembra dividere in due parti il film. nella prima vengono identificati i personaggi e la struttura della nave. la seconda è la tragedia. che non colpisce solo i protagonisti , ma tutto quel piccolo mondo. come a sottolineare che spesso l'uomo pensa di avere tutto sotto controllo , ma il futuro è un incognita e tutto può accadere ; non sono solo le nostre decisioni ad avere la meglio , saremo sempre condizionati dalla scoietà in cui viviamo e dagli eventi casuali che incontreremo strada facendo. è un film che va visto e rivisto, perchè ad ogni età il film può assumere connotati diversi. ci si può immedesimare in molti personaggi. che dire..grazie james. ci hai regalato un vero capolavoro.
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