Alessandra Levantesi
La Stampa
Preceduto con incredibile scorrettezza da una stroncatura anticipata del quotidiano «Liberazione», giunge al Lido I buchi neri: un film che nell’ambito di una sezione come «Notti veneziane», tutta dedicata al cinema di grande confezione, rischia di apparire davvero la misteriosa entità astrale del titolo. In realtà con la sua storia d’amore fra una prostituta di cuore e un omosessuale impotente nello scenario di una napoletanità arcana e mitologica, il secondo lungometraggio di Pappi Corsicato dopo Libera potrebbe venir definito un Fassbinder risciacquato in acque pasoliniane. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2657 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1 settembre 1995
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