Una pura formalità |
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Un film di Giuseppe Tornatore.
Con Gérard Depardieu, Roman Polanski, Nicola Di Pinto, Sergio Rubini, Paolo Lombardi.
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Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 110 min.
- Italia 1994.
- Penta Distribuzione
uscita lunedì 8 agosto 1994.
MYMONETRO
Una pura formalità ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Quando la coscienza dimentica
di FrancescoFeedback: 0 |
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giovedì 19 aprile 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Attenzione! Leggete questo commento solo dopo aver visto il film. Cosa accade alla sconvolta coscienza di un'anima che ha appena lasciato violentemente e volontariamente il proprio corpo? Questa coscienza dimentica. Quest'anima non vuole o non riesce a ricordare cosa hanno fatto quelle maledette mani vive e tremanti. Ma esiste un luogo dal quale queste anime devono passare per forza, un luogo di confine. Quì bisogna lentamente prendere consapevolezza di quello che si è fatto. Il recupero della memoria è complesso e travagliato, passa attraverso violenza e disperazione. Ma alla fine, dopo una notte di tormenti, arriva, confusa con la luce dell'alba, la conoscenza della verità e con essa tutti i frammenti della memoria tornano a ricomporre i ricordi dei poveri suicidi. Le atmosfere del film sono volutamente oppressive, surreali, kafkiane. Lo scrittore si trova in un luogo inidentificabile. I poliziotti indossano delle divise inesistenti. Tutto viene orchestrato per irritarlo, confonderlo ed infine irretirlo. Ma la consapevolezza passa anche attraverso la scoperta dell'assurdo, fino alla lucida frase finale, detta da Onoff al commissario, sulla difficoltà del suo mestiere. E mentre abbandona la caserma della memoria, un'altro suicida viene portato dentro, per un'altro interrogatorio, per un'altra storia.
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