Titolo originale | ¡Dispara! |
Anno | 1993 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Spagna |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Carlos Saura |
Attori | Francesca Neri, Antonio Banderas, Lali Ramon, Walter Vidart . |
MYmonetro | 2,45 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Tratto dal racconto di Giorgio Scerbanenco. Non è riuscita questa collaborazione Spagna-Italia. Anna, cavallerizza in un circo, viene violentata da tre ragazzi.
CONSIGLIATO NÌ
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Tratto dal racconto di Giorgio Scerbanenco. Non è riuscita questa collaborazione Spagna-Italia. Anna, cavallerizza in un circo, viene violentata da tre ragazzi. Il giorno dopo si arma di fucile e li uccide. La ragazza ha una relazione con un giornalista che vuole sfruttare la situazione. Una volta scoperta cercherà la fuga ma senza successo. Le carte giuste c'erano: un grande regista, due buoni attori emergenti, una storia intensa. Ma forse sarebbe stato più adatto Pedro Almodovar, al quale si occhieggia. La migliore è Francesca Neri che è riuscita, nonostante la sceneggiatura, a dare dei momenti di credibilità al personaggio.
Carlos Saura con "Spara che ti passa" (assurda traduzione italiana di "Dispara!") fa veramente un passo falso. Scegliere Francesca Neri come protagonista, poi, è la ciliegina sulla torta: una delle nostre peggiori attrici di sempre che, però, in quegli anni godeva di u discreto successo in Spagna grazie alla sua procace bellezza.
Atmosfera e fotografia tipica dei film spagnoli, ritmo appropriato alla vicenda, e, soprattutto, argomento da Cineforum - Mi è piaciuto, ma non lo rivedrò se in giornata no. Il titolo del film, Scerbacenco è solo l'estensore del racconto, è fuori tema, discutibile e infelice.
MMorandini dice "deplorevole e stupido il titolo italiano". D'accordo. ma ancora più deplorevole e stupido il film di Saura. Una regia sporca, sciatta , senza senso alcuno.Sceneggiatura al limite del ridicolo. Attori penosi. Come si può concepire e pensare di realizzare una pellicola di così basso livello?
Chi ha redatto il commento concludendo che il titolo italiano è "stupido e deplorevole" o non ha visto il film o quando lo ha visto "guardava le mosche". Infatti "Spara che ti passa" è il titolo del libro di Scerbanenco da cui il film è tratto, come indicato nei titoli di testa; inoltre l'interprete femminile scrive nella dedica d'una [...] Vai alla recensione »
Stupro e incesto, una ragazza del circo violentata da tre ragazzi operai e una bambina undicenne sessualmente usata dal padre, nei due film in concorso alla Mostra. Simili tragedie della violenza carnale e della sopraffazione dell’essere più debole sono, dal punto di vista della rappresentazione, un guaio. Va tutto bene se il problema viene affrontato con serietà documentaria, illustrandone motivazioni, [...] Vai alla recensione »