vlad_tepes
|
venerdì 11 novembre 2011
|
sono cambiato. voglio diventare sindaco.
|
|
|
|
Frank White, gangster della Harlem nera degli anni '80, esce di galera e riprende subito le sue attività criminali. Ma forse è cambiato. Con la sua gang di assassini, sgomina la concorrenza dello spaccio in città, versa litri di sangue per donare ospedali al suo quartiere, come una sorta di folle Robin Hood dei giorni nostri. Abel Ferrara stilizza un mondo notturno fatto di droga, morte e denaro, dove una delle poche scene di luce è proprio la prima, quando Frank sta uscendo dal carcere. Lui sa che è segnato, ma può, attraverso le amicizie altolocate e il controllo della strada, fare veramente qualcosa per la città. Vuole diventare sindaco, il titolo è in questo senso azzeccato. Christopher Walken è ambiguo e velonoso, gira gli occhi nervoso prima di parlare.
[+]
Frank White, gangster della Harlem nera degli anni '80, esce di galera e riprende subito le sue attività criminali. Ma forse è cambiato. Con la sua gang di assassini, sgomina la concorrenza dello spaccio in città, versa litri di sangue per donare ospedali al suo quartiere, come una sorta di folle Robin Hood dei giorni nostri. Abel Ferrara stilizza un mondo notturno fatto di droga, morte e denaro, dove una delle poche scene di luce è proprio la prima, quando Frank sta uscendo dal carcere. Lui sa che è segnato, ma può, attraverso le amicizie altolocate e il controllo della strada, fare veramente qualcosa per la città. Vuole diventare sindaco, il titolo è in questo senso azzeccato. Christopher Walken è ambiguo e velonoso, gira gli occhi nervoso prima di parlare. Film sottovalutato, forse per il simbolismo, presente al punto giusto senza essere ambizioso, e soprattutto perchè il regista ci ha abituato bene. Ma diverte, disturba e non è mai scontato. E questo Christopher Walken deve essere visto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vlad_tepes »
[ - ] lascia un commento a vlad_tepes »
|
|
d'accordo? |
|
andyflash77
|
sabato 21 luglio 2012
|
un boss re della cocaina e della città
|
|
|
|
Frank White, un boss della droga, esce di galera deciso a rimettersi nei lucrosi affari. E' nato in un quartiere degradato del Bronx e vuole costruire un grande ospedale (il Municipio non ha fondi bastanti), con i proventi previsti. Ritrova vecchi amici, ma le bande sono cresciute mentre lui era in prigione e Frank comincia ad eliminare i concorrenti, tenendosi a fianco Jenny, la sua ex-avvocatessa che ne è innamorata. Un ostacolo grosso è un altro boss - il losco italo-americano Artie - e l'ex galeotto se ne libera immediatamente. Però la Polizia, che ha sospetti su White, si disinteressa delle sue ambizioni umanitarie ed una notte la banda di Frank viene decimata nell'attacco ad un locale, in cui il boss perde l'amico Jimmy.
[+]
Frank White, un boss della droga, esce di galera deciso a rimettersi nei lucrosi affari. E' nato in un quartiere degradato del Bronx e vuole costruire un grande ospedale (il Municipio non ha fondi bastanti), con i proventi previsti. Ritrova vecchi amici, ma le bande sono cresciute mentre lui era in prigione e Frank comincia ad eliminare i concorrenti, tenendosi a fianco Jenny, la sua ex-avvocatessa che ne è innamorata. Un ostacolo grosso è un altro boss - il losco italo-americano Artie - e l'ex galeotto se ne libera immediatamente. Però la Polizia, che ha sospetti su White, si disinteressa delle sue ambizioni umanitarie ed una notte la banda di Frank viene decimata nell'attacco ad un locale, in cui il boss perde l'amico Jimmy. Per vendicarlo, Frank uccide l'aiutante del tenente Bishop; si reca in casa di quest'ultimo: lo ammanetta ad una sedia. Ma Bishop si libera, insegue il trafficante su di un convoglio della Metro. Nella sparatoria Bishop muore sul pavimento di un vagone mentre il boss, che però è stato gravemente ferito, muore anche lui dissanguato, su di un taxi che lo ha portato nel Bronx, mentre un nugolo di agenti lo circonda.
Film modesto, truce e fracassone, italiano per origine e regia (Abel Ferrara), con l'apporto di alcuni attori anche d'oltre oceano. Non solo truce, ma anche sconnesso e vano sarebbe trovarvi una sola situazione in positivo. Nel mucchio delle sparatorie e dei cadaveri, vi sono in uguale misura banditi e poliziotti, dato che al solito le pallottole non risparmiano nessuno. Tra i malvagi di turno primeggia Christopher Walken, molto noto per il suo sguardo gelido e la cinica calma con cui maneggia la rivoltella. L'atteggiarsi a benefattore costruendo ospedali con i proventi di narcotraffico non lo salva da un giudizio negativo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andyflash77 »
[ - ] lascia un commento a andyflash77 »
|
|
d'accordo? |
|
cianoz
|
lunedì 5 novembre 2012
|
sonnacchioso tentativo di ambientazione gangster
|
|
|
|
Christopher Walken è un buon attore, ma la storia ha dimostrato che rende molto di più come personaggio secondario, mentre come protagonista non "regge" molto la scena. King of New di York si presenta perciò con le credenziali di un discreto ma non eccellente attore protagonista e con un titolo altisonante. E nessuna delle due cose si dimostra all'altezza, perché questo film risulta scialbo e sonnacchioso, con dialoghi approssimativi, personaggi e situazioni stereotipati e sceneggiatura priva di spunti interessanti. Talmente deludente che si fa fatica a reggere per riuscire a vederlo per intero. Se si amano le ambientazioni gangster e malavitose si vada sul sicuro con capolavori come Carlito's Way, Scarface, Quei bravi ragazzi, solo per citare i maggiori.
[+]
Christopher Walken è un buon attore, ma la storia ha dimostrato che rende molto di più come personaggio secondario, mentre come protagonista non "regge" molto la scena. King of New di York si presenta perciò con le credenziali di un discreto ma non eccellente attore protagonista e con un titolo altisonante. E nessuna delle due cose si dimostra all'altezza, perché questo film risulta scialbo e sonnacchioso, con dialoghi approssimativi, personaggi e situazioni stereotipati e sceneggiatura priva di spunti interessanti. Talmente deludente che si fa fatica a reggere per riuscire a vederlo per intero. Se si amano le ambientazioni gangster e malavitose si vada sul sicuro con capolavori come Carlito's Way, Scarface, Quei bravi ragazzi, solo per citare i maggiori. Se non si è visto King of New York non perda tempo per colmare la lacuna. E' tempo perso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cianoz »
[ - ] lascia un commento a cianoz »
|
|
d'accordo? |
|
|