andreagiallorosso
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martedì 29 agosto 2006
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oronzo
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il film sul calcio più bello di sempre
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pino
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mercoledì 2 agosto 2006
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io picchio de sisti
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QUESTO FILM E' QUALCOSA DI PAZZESCO....... MERITEREBBE DIECI PREMI OSCAR PERCHE' IL SIG. MARTINO GIA' NEL 1984 FECE CAPIRE( SCHERZANDO) I PROBLEMI DEL CALCIO ITALIANO.... SCOMMESSE....CALCIOMERCATO TAROCCATO E MOGGIATE VARIE.....
CIAO E FORZA ROMA.... PINO
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claudio
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lunedì 12 giugno 2006
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senza dubbio diciemo.......
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DAI A KUROSAWA 20 STELLE SE VUOI MA L'ALLENATORE NEL PALLONE NE MERITA TUTTE E CINQUE!!!!!!! E IL FIRMAMENTO VA IN STANDING OVATION!!!!!!!!!!!!!!! FORZA ORONZO CANA'.......
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uly
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martedì 28 febbraio 2006
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cult
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bel film soprattutto per il lavoro di lino banfi!naturalmente non è un capolavoro ma la colonna sonora semi brasiliana fa scorrere il film al ritmo di samba e non annoia!manca un pò di nudo
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lunedì 20 febbraio 2006
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spettacolare!!
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Il miglior film di Banfi, uno dei capolavori della commedia italiana, rimarrà nella storia. Fa ridere dall'inizio alla fine, e non è super volgare come tanti film di quel preriodo. Qui si ride perchè Banfi è un grande, perchè le battute sono ben pensate, e perchè il tema su cui è incentrata la pellicola è forse il tema meglio conosciuto dall'italiano medio: il calcio. Ma di film sul calcio ne han fatti tanti, per lo più schifezze...questo invece è veramente un capolavoro, fatelo vedere ai ragazzini a scuola come esempio,massima espressione della commedia satirico/demenziale italiana degli anni 80. Grande Lino, un mito!!
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ciro
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giovedì 19 maggio 2005
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divertentissimo. ma i capolavori sono altra cosa
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In un clima di fervore rivalutazionista, quale quello che si respira oggi, sembra che basti che un film sia "trash" per essere definito un capolavoro. Non esageriamo. Il cinema, in quanto arte che nulla deve invidiare alla letteratura o al teatro, ha i suoi massimi rappresentanti in ben altri registi e ben altri film. Dare cinque stelle all'allenatore nel pallone è assolutamente fuori luogo, visto che, in proporzione, un Renoir, un Dreyer o un Kurosawa non si capisce quale valutazione debbano ricevere (forse un milione di stellette...).
Con questo non voglio certo dire che il film sia un'idiozia, e tali coloro che lo guardano, anzi: lo considero uno dei più comici che abbia mai visto, tanto che ho acquistato anche il dvd.
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In un clima di fervore rivalutazionista, quale quello che si respira oggi, sembra che basti che un film sia "trash" per essere definito un capolavoro. Non esageriamo. Il cinema, in quanto arte che nulla deve invidiare alla letteratura o al teatro, ha i suoi massimi rappresentanti in ben altri registi e ben altri film. Dare cinque stelle all'allenatore nel pallone è assolutamente fuori luogo, visto che, in proporzione, un Renoir, un Dreyer o un Kurosawa non si capisce quale valutazione debbano ricevere (forse un milione di stellette...).
Con questo non voglio certo dire che il film sia un'idiozia, e tali coloro che lo guardano, anzi: lo considero uno dei più comici che abbia mai visto, tanto che ho acquistato anche il dvd. Per questo tre stellette credo che siano la giusta valutazione per un film divertente e spensierato. E nulla più.
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(di salvio)
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(di vic fontaine)
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[+] divertentissimo. ma i capolavori sono altra cosa
(di sciakubucu)
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anonimo
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sabato 5 febbraio 2005
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un cult
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La Longobarda è appena stata promossa in serie A, ma per il suo presidente è troppo gravoso sostenere gli altissimi costi, perciò recluta Oronzo Canà (Lino Banfi), un allenatore disoccupato e incompetente, per guadagnare la retrocessione. L'ignaro Canà però fa di tutto per vincere le partite e, per non deludere i tifosi, ingaggia una giovane promessa brasiliana. Sorprendentemente il ragazzo si rivela un campione e a quel punto non c'è più tempo per le finzioni. I retroscena del mondo del calcio in un imperdibile cult con Lino Banfi.
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(di cecco)
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(di tyler durden)
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forrest gump
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mercoledì 1 dicembre 2004
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manifesto
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Non si può che definire un cult movie. Gag divertenti, lontano dalla volgarità, semplice, spontaneo, fotografia di un'epoca pallonara, compagno delle bigiate adolescenziali per due generazioni, girato da persone con grande mestiere (buona veramente la fotografia), anche la fusione tra finzione e realtà funziona molto bene e non è poco. Poteva facilmente risultare una porcata ed invece Banfi diverte anche alla ventesima visione.
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vox
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mercoledì 1 dicembre 2004
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sempre attuale!
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Uno spaccato del mondo del calcio anni '80, con presidenti di provincia alla Rozzi ed Anconetani (mitici!), giornalisti del Team di Paolo Valenti "90° minuto", il Processo di Biscardi praticamente agli esordi. Un tipo di calcio mercato forse dimenticato per i cambi di regolamenti "abbiamo preso tre quarti di Zico, metà Platini, ma fra 3 anni"...e piu' tardi.."abbiamo strappato il tedesco all'Inter..RUMMEEENIIIIIGGGGE". Nonstante questo è una pellicola moderna, attuale, perchè tra una battuta e l'altra chi non si emoziona e sogna di tifare la Longobarda?
Per i nomi, i personaggi ed i riferimenti del film, mi ripeto, è uno spaccato del calcio anni '80, ma basterebbe modificare alcuni nomi durante i doppiaggi (un aristoteles possibile Adriano?) che il film potrebbe adattarsi anche ai giorni nostri.
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Uno spaccato del mondo del calcio anni '80, con presidenti di provincia alla Rozzi ed Anconetani (mitici!), giornalisti del Team di Paolo Valenti "90° minuto", il Processo di Biscardi praticamente agli esordi. Un tipo di calcio mercato forse dimenticato per i cambi di regolamenti "abbiamo preso tre quarti di Zico, metà Platini, ma fra 3 anni"...e piu' tardi.."abbiamo strappato il tedesco all'Inter..RUMMEEENIIIIIGGGGE". Nonstante questo è una pellicola moderna, attuale, perchè tra una battuta e l'altra chi non si emoziona e sogna di tifare la Longobarda?
Per i nomi, i personaggi ed i riferimenti del film, mi ripeto, è uno spaccato del calcio anni '80, ma basterebbe modificare alcuni nomi durante i doppiaggi (un aristoteles possibile Adriano?) che il film potrebbe adattarsi anche ai giorni nostri. Imperdibile!
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anonimo
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sabato 25 settembre 2004
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banfi strepitoso
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Signori, siamo di fronte ad un film che nessun essere umano può esimersi dal guardare prima di aver terminato la propria esistenza!Un capolavoro assoluto di comicità a raffica e intelligente ironia senza ricorrere alla facile volgarità.
Da sottolineare su tutto però l'immensa,strepitosa, stratosferica interpretazione di quell'ometto "grass,pelàt e brutt" forse, ma troppo divertente e simpatico, di Lino Banfi, forse qui alla sua miglior prova dopo "L'Esorciccio". Assolutamente geniali le strampalate "traduzioni" banfiane dal portoghese ("Per TRABALLAR qua si traballa eccome!"; "Viene AMAGNA'? Viene a mangiare! "Come fratello di LECHE? Lecce è in Puglia!" o, ancora più mitica, "Macchè FICA QUI, gli ho visto un coso così"), e giochi di parole che sono rimasti nel patrimonio cinematografico nazionale come l'equivoco Mara Canà/Maracanà! Unico, Irripetibile, con personaggi fantastici e dialoghi deliranti da antologia.
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Signori, siamo di fronte ad un film che nessun essere umano può esimersi dal guardare prima di aver terminato la propria esistenza!Un capolavoro assoluto di comicità a raffica e intelligente ironia senza ricorrere alla facile volgarità.
Da sottolineare su tutto però l'immensa,strepitosa, stratosferica interpretazione di quell'ometto "grass,pelàt e brutt" forse, ma troppo divertente e simpatico, di Lino Banfi, forse qui alla sua miglior prova dopo "L'Esorciccio". Assolutamente geniali le strampalate "traduzioni" banfiane dal portoghese ("Per TRABALLAR qua si traballa eccome!"; "Viene AMAGNA'? Viene a mangiare! "Come fratello di LECHE? Lecce è in Puglia!" o, ancora più mitica, "Macchè FICA QUI, gli ho visto un coso così"), e giochi di parole che sono rimasti nel patrimonio cinematografico nazionale come l'equivoco Mara Canà/Maracanà! Unico, Irripetibile, con personaggi fantastici e dialoghi deliranti da antologia. La battuta culto è senz'altro "M'avete preso per un coglione?" e al secondo posto il favoloso "percorso" retorico che Banfi compie quando l'allenatore in seconda sbaglia a dare una risposta(" Ah,io uso la BIRO? Quindi io uso la biro, De Sisti il pennarello, Trapattoni la penna stilografica senza inchiostro dentro perchè ci sputa nell'occhio direttamente all'allenatore in seconda!") CAPOLAVORO!
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