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Nella filmografia di Delon, questa pellicola del 74, diretta da Georges Lautner con la Darc e Brasseur, è da porre agli ultimi posti (ad essere benevoli).
Eppure la storia sotto riassunta tratta dal bel romanzo "Ricatto mortale" di Richard Matheson poteva essere interessante, ma il film che ne è venuto fuori è triste e lento ed il pathos non pare mai decollare se non nell'espressione, come al solito, triste, languida e misteriosa (cone sempre) di Alain.
François Robin, scrittore e realizzatore di originali televisivi, un giorno, mentre passeggia lungo la spiaggia in cerca di ispirazione come gli è abituale, incontra Peggy, donna affascinante e misteriosa che assomiglia all'eroina di cui sta trattando. Avvicinatola, lo scrittore prende a frequentarla, nonostante l'ostilità del giardiniere Albert e l'intervento dell'avv. Marc Rilson il quale dichiara die essere il tutore di Peggy (assassina del marito e da poco dimessa dall'ospedale psichiatrico). Le dichiarazioni di Denis (fratello di Marc) e di Jacqueline (moglie dell'avvocato) confermano François nel sospetto che il tutore agisca solo per amore: perciò continua l'assedio amoroso anche quando Albert e Denis vengono uccisi. Fuggito sul Col de Turini insieme a Petty, lo scrittore viene raggiunto da Marc che prende con se la strana donna e la uccide. Come sempre, il commissario Garnier giunge in ritardo.
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