Il braccio violento della legge |
||||||||||||||
Un film di William Friedkin.
Con Gene Hackman, Frederic De Pasquale, Eddie Egan, Fernando Rey.
continua»
Titolo originale The French Connection.
Poliziesco,
durata 104 min.
- USA 1971.
MYMONETRO
Il braccio violento della legge
valutazione media:
3,66
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Siamo tutti colpevolidi andrejuveFeedback: 5008 | altri commenti e recensioni di andrejuve |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 28 dicembre 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Il braccio violento della legge” è un film del 1971 diretto da William Friedkin. Il film inizia a Marsiglia dove un uomo viene ucciso a sangue freddo da un sicario senza conoscerne il motivo. Jimmy Doyle e Buddy Russo invece sono due poliziotti della sezione narcotici di New York. Dopo una delle tante giornate lavorative i due si recano presso un rinomato pub per bere qualcosa e all'interno del locale notano un tavolo in cui è presente un boss mafioso del Bronx affiancato da donne avvenenti e da altri amici. Tra questi ultimi Jimmy si concentra su un ricco uomo mai visto prima che desta in lui sospetti e perplessità. Allora convince il collega Buddy a pedinare l'uomo per pura curiosità e per scovare qualche particolare ulteriore sulla sua vita. I due scoprono che il soggetto in questione si chiama Sal Boca il quale gestisce un piccolo negozio di alimentari assieme alla moglie Angie. Jimmy e Doyle si chiedono come possa Sal condurre quel tipo di vita agiata nonostante egli apparentemente svolga una modesta attività. La loro convinzione sul fatto che Sal sia implicato nel traffico di sostanze stupefacenti si rafforza quando un informatore di Jimmy gli comunica che è a conoscenza dell'imminente arrivo di una grossa spedizione di droga. Nonostante la diffidenza iniziale del capo della polizia, dovuta al fatto che non è emersa alcun tipo di prova che possa incriminare Sal, Jimmy e Buddy riescono ad ottenere un mandato al fine di effettuare intercettazioni dal telefono del sospettato. Nel frattempo a Marsiglia un misterioso soggetto, affiancato dal sicario comparso all'inizio del film, sta organizzando, con la complicità di un attore francese, quello che si presume possa rappresentare un traffico illecito di sostanze stupefacenti. L'obiettivo di Jimmy e Buddy è quello di dimostrare attraverso fatti concreti quello che fino ad ora è frutto esclusivamente di semplici supposizioni. Il loro compito si rivelerà a dir poco arduo. La pellicola riesce a colpire e a stupire per la tecnica utilizzata dal regista nell'ambito del genere poliziesco. Infatti le spesso stucchevoli scene d'azione frenetiche vengono sostituite dal realismo e dalla concretezza che attribuiscono piena credibilità la storia narrata. Infatti l'elemento che balza all'occhio è costituito dalle numerose sequenze di pedinamenti e inseguimenti che rendono il film avvincente in quanto riescono a trasmettere efficacemente la tensione e la frenesia dei protagonisti a tal punto da sembrare di essere direttamente coinvolti. Anche le uccisioni che vengono compiute sono crude e immediate, non lasciando spazio alcuno a colpi di scena o a risvolti inaspettati. La semplicità associata ad un realismo portato sino all'osso rende la pellicola controcorrente e originale rispetto a molte altre dello stesso genere. In pratica è come se lo spettatore fosse partecipe delle indagini compiute in ogni singola fase, riuscendo a vivere i timori e le inquietudini dei personaggi. Infatti, soprattutto con riferimento a Jimmy, viene effettuata una caratterizzazione dei protagonisti che, a tratti, riesce a renderli ridicoli e ironici. Questo perché l'intento del regista non è né quello di raccontare gesta di “eroi” né quello di esaltare a qualsiasi costo i “buoni” che danno la caccia ai “cattivi”. I personaggi sono esseri umani e essendo tali sono pieni di difetti e commettono numerosi errori. Non ci sono né vincitori né vinti e il bene non trionfa sul male, in quanto nella realtà delle cose tutto questo non avviene pienamente e molto spesso si confondono pericolosamente quelli che dovrebbero essere i tutori della legge con coloro che compiono azioni delittuose. I comportamenti di entrambi risultano disdicevoli e condannabili. Tutto questo genera un senso di indignazione e tormento in quanto si è consci del fatto che è impossibile fidarsi pienamente degli altri esseri umani e che non è delineata una netta distinzione tra l’onestà e l’inganno o tra la legalità e l’illegalità. Nel descrivere il lavoro della polizia vengono messi in luce gli attriti interni e gli abusi di potere che sono purtroppo spesso presenti. A mio avviso il film è bello, avvincente e spiazzante perché non segue i canoni classici del poliziesco e non è per nulla scontato. Il film venne premiato nella notte degli Oscar del 1972 con cinque statuette: miglior film, migliore regia, migliore attore protagonista, migliore sceneggiatura originale e migliore montaggio. Meritato il premio assegnato a Gene Hackman, nei panni del protagonista Jimmy Doyle, per la sua grande interpretazione che riesce a trasmettere i tormenti del protagonista e la sua ferma volontà di ottenere ciò che vuole a qualsiasi costo e a qualsiasi prezzo, rischiando di cadere in contraddizione. Un film che consiglio di vedere.
[+] lascia un commento a andrejuve »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di andrejuve:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | gianpaolo 2° | jacopo b98 3° | dandy 4° | andrejuve 5° | andrea alesci |
Premio Oscar (14) Golden Globes (6) Articoli & News |
|