Claude Beylie
Un uomo è stato fortemente segnato da un’immagine della sua infanzia: una donna in piedi all’estremità della grande rampa di lancio dell’aeroporto di Orly, che in lui si associa alla caduta di un corpo. Questo accadeva alcuni anni prima della terza guerra mondiale che ha distrutto Parigi. I sopravvissuti si seppellirono nei sotterranei di Chaillot, dove degli scienziati fecero su di loro strani esperimenti. L’uomo del film è stato scelto come cavia per un viaggio nel tempo proprio a causa della sua fissazione su quel ricordo ossessivo. [...]
di Claude Beylie, articolo completo (2245 caratteri spazi inclusi) su 1990