Lorenzo Pellizzari
Cinema Nuovo
Il ritorno dei più vivi e preparati fra i nostri uomini di cinema a temi di analisi storica e sociale di interesse nazionale e il sorgere intorno a loro di una non folta ma significativa e attenta schiera di giovani, animati dagli stessi intenti e propositi, non ha potuto non influire sulla produzione di un regista “evasivo”, considerato minore, anzi minimo – e non sempre a ragione – come Luciano Emmer. In tale clima, egli – grazie anche a una discreta sceneggiatura e alla suggestiva ambientazione prescelta (non parleremo né di tema né di problema, in quanto il regista ha escluso a priori, in dichiarazioni pubbliche, preoccupazioni sociali o sindacali) – ha saputo così raggiungere il risultato più completo e interessante della sua ormai ventennale attività. [...]
di Lorenzo Pellizzari, articolo completo (6642 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 1961