Gardenia blu (in originale The Blue Gardenia) del 1953 appartenente al genere thriller/noir di Fritz Lang regista di origine austriaca che a partire dal 1936 operò a Hollywood, inizialmente con film di carattere sociale (encomiabile Furia con Spencer Tracy sul linciaggio), negli anni '40 e '50 diresse pellicole di vario genere: guerra (I guerriglieri delle Filippine) western (singolare Rancho Notorious) diversi noir (La strada scarlatta, La bestia umana) e polizieschi/noir (L'alibi era perfetto, Il grande caldo, Quando la città dorme).
Siamo a Los Angeles nel 1952 Norah (Anne Baxter) il giorno del suo compleanno organizza una cena da sola, sul tavolo brinda alla fotografia del suo amatissimo fidanzato che da più di un anno è in Corea, la sua amica Crystal (Ann Sothern) con cui condivide l'alloggio insiema a Sally (Jeff Donnel) tutte colleghe alla centrale telefonica, le porta una lettera del suo fidanzato che le comunica che si è innamorato di un'infermiera e che la sposa. Norah distrutta si ubriaca, riceve la telefonata di Harry (Raymond Burr) donnaiolo impenitente che voleva uscire con Crystal che però ha già un impegno, Norah pur non conoscendolo accetta l'invito a uscire a cena. I 2 vanno nel locale Gardenia Blu dove Norah beve ancora e poi acccetta di sentire musica a casa di lui, ma in casa Harry dalle avances passa ad un tentativo di stupro, Norah in totale confusione mentale lo respinge con un attizzatoio e poi fugge a piedi scalzi. Il giorno dopo la cameriera entrata per le pulizie lo trova morto ucciso con un colpo alla testa, il delitto provoca sensazione nella gente e nei mass media. Si interessa particolarmente della vicenda un giornalista Casey Mayo (Richard Conte) che segue le indagini cercando di scoprire la colpevole che ha lasciato le sue scarpe, Norah che è terrorizzata e ha un blackout nella mente circa la sera con Harry, accoglie l'invito in un articolo alla sconosciuta assassina a presntarsi e lei lo fa., ma è una trappola (non voluta da Casey) ed è arrestata. Casey approfondisce la vicenda e indagando scopre che la colpevole è una commessa di un negozio di dischi sedotta da Harry che non voleva sposarla. Casey e Norah riescono a ricomporre i rapporti essendosi innamorati a vicenda.
E' un film controverso nella critica, Bogdanovich lo definì "velenoso verso la società americana", ma non mi sembra velenoso e neppure acido, in realtà come in altri film Lang denuncia (era uno dei suoi temi preferiti) le storture delle comunicazioni dei mass media (giornali, radio, tv), in questo film la febbre di fare lo scoop per vendere più giornali (ora si direbbe per avere più followers) fa dimenticare la prudenza e il rispetto della dignità delle persone. la trama è ben costruita i colpi di scena si susseguono, buona la trovata del disco con la canzone Gardenia blu cantata da Nat King Cole (che tra l'altro la canta nel locale dove si trovano Norah e Harry) che fa da perno per la soluzione individuando la vera colpevole la commessa Rose Miller (Ruth Storey nella vita moglie di Richard Conte) . Qualche criticità si potrebbe osservare nel finale da commedia brillante, però anche il grande "Hitch" lo utilizzò, ad esempio in Intrigo Internazionale. Per quanto riguarda la recitazione trovo un pò carente quella di Richard Conte attore non molto espressivo (Dana Andrews) che era la prima scelta era di un altro livello), un altro un pò fuori parte è Raymond Burr in quegli anni destinato a parte di vilain (La finestra sul cortile, L'alba del gran giorno) e che troverà in seguito la sua collocazione nella figura di Perry Mason. Invece bravissima Anne Baxter una delle migliori attrici di quel periodo (Oscar come migliore attrice n.p. in Il filo del rasoio, Io confesso, Acqua alla gola, Cimarron) che non ebbe una carriera facile, brave anche le 2 coinquiline specie Ann Sothern (Lettera a 3 mogli).
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