Addio, Mr. Harris

Siccome non è uscito in DVD e la televisione non l'ha trasmesso da qualche decina d'anni, non conoscevo questo film che sono riuscito a recuperare da una fornita nastroteca di un anziano amico. La fama che si porta dietro non è usurpata, il film non è invecchiato, prende ancora e alla fine commuove. Merito della bella sceneggiatura - derivata da una commedia di Rattigan - della sobria regia di Asquith che ha fatto dimenticare l'origine teatrale, dell'ottima interpretazione di Redgraeve (altrettanto bravo qui che nell'altro film di Asquith tratto dal capolavoro di Oscar Wilde, anche se il personaggio è tanto diverso). Il personaggio centrale del professore che sente il fallimento della sua carriera di insegnante- riflesso del fallimento della sua vita privata - è davvero commovente e il suo discorso finale all'assemblea di insegnanti e ragazzi - in cui mette a nudo il suo animo - è davvero toccante. L'ambiente del college è ricreato con bravura, anche se con semplici tocchi e i personaggi di contorno sono abbastanza vivi, forse un po' troppo caricato in negativo quello della moglie. Il titolo originale (La versione Browning) allude al dono che un alunno fa al professore: la versione in inglese dell'Agamennone di Eschilo ad opera del poeta inglese Robert Browning. Il gesto commuove profondamente il professor Harris ed è all'inizio della sua catarsi finale, presa di coscienza che lo rende umano e commovente, in quanto è insieme un recupero della sua dignità perduta.