Ennio Flaiano
Una volta gli obbiettivi del poeta erano il cervello, il cuore, alla meno peggio il fegato, cioè le sedi degli affetti, dei sentimenti, delle emozioni. Nel suo film Quattordicesima ora, il regista Hathaway ha spostato il suo interesse sui canaletti semicircolari dell’orecchio, sede (se non erriamo) dell’equilibrio. Tenere il protagonista su1 cornicione di un grattacielo per tutta la durata del film significa infatti fare affidamento sulle nostre vertigini per un’approvazione drammatica, che non vogliamo discutere tanto ha l’aria di un ricatto. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4773 caratteri spazi inclusi) su 27 ottobre 1951