Anna Karenina

Nonostante il ritmo sia un pò lento,trovo questa versione del celebre romanzo di Tostoj molto ben fatta con una strepitosa,anche se criticata Vivien Leigh che,anche in questo ruolo molto complesso,dimostra con la sua straordinaria presenza scenica e i suoi occhi che mostrano al pubblico tutte le ossessioni,gli intricati stati d'animo della protagonista e sono pronto ad affermare che quest'attrice abbia lo sguardo più espressivo ed emozionante della storia del cinema.Perciò,a mio avviso,gli attori che sanno mantenere un'ottima tensione interpretativa salvano il film che di per sè non ha mai comunque avuto bisogno d'esser salvato data la maestrale regia.

Tredici anni dopo il film di Clarence Brown, anche Vivien Leigh dona il suo volto al personaggio di Anna Karenina, in un dramma più debole e sostanzialmente superficiale. L’eroina di “Via col vento” non ha il fascino severo di Greta Garbo, aumentando così la dose di lustrini e merletti nell’ottima confezione di Julien Duvivier (più bella per qualità tecnica della pellicola). Però il senso di tenerezza, il senso di smarrimento di fronte alla società che la circonda, è nella Leigh più chiaramente avvertibile, più umanamente sofferto, e ciò è sufficiente a riabilitare il valore della sua interpretazione. Irresistibile la bellezza dell’attrice quando appare nel palco a teatro. Tre stelle.