Il vecchio e il nuovo - La linea generale

Dopo l'inspiegabile insuccesso di OTTOBRE-I DIECI GIORNI CHE SCONVOLSERO IL MONDO,Eisenstein(sciopero,la corazzata Potemkin),dirige questa pellicola didascalica sulla rivoluzione agricola del mondo contadino in russia dopo la rivoluzione.Iniziato nel 1926,ma interrotto per dirigere Ottobre,viene ripreso due anni dopo e leggermente cambiato,Eisenstein in coregia con Grigorij Aleksandrov,riscrive insieme la sceneggiatura e la storia racconta la vicenda di Marfa,una povera contadina,che tenta in ogni modo di creare una cooperativa com gli altri suoi compaesani,e iniziando con il comprare una scremtrice e allevando un toro le cose incominciano a cambiare nonostante la diffidenza degli altri.Infine riuscira' persino ad avere un trattore nonostante le complesse azioni burocratiche. [+]

Dopo l'inspiegabile insuccesso di OTTOBRE-I DIECI GIORNI CHE SCONVOLSERO IL MONDO,Eisenstein(sciopero,la corazzata Potemkin),dirige questa pellicola didascalica sulla rivoluzione agricola del mondo contadino in russia dopo la rivoluzione.Iniziato nel 1926,ma interrotto per dirigere Ottobre,viene ripreso due anni dopo e leggermente cambiato,Eisenstein in coregia con Grigorij Aleksandrov,riscrive insieme la sceneggiatura e la storia racconta la vicenda di Marfa,una povera contadina,che tenta in ogni modo di creare una cooperativa com gli altri suoi compaesani,e iniziando con il comprare una scremtrice e allevando un toro le cose incominciano a cambiare nonostante la diffidenza degli altri.Infine riuscira' persino ad avere un trattore nonostante le complesse azioni burocratiche.Eisenstein si concentra molto sul simbolismo ancora una volta(la scrematrice che fa' il latte e' paragonata ad un orgasmo che fuoriesce attraverso schizzi d'acqua proprio per evidenziare il senso di piacere assoluto poiche' la rivoluzione e' anche questo) e la scena del toro che monta la mucca rimane un chiaro segno di genialita' del regista.Non mancano tral'altro momenti ironici(la scena del trattore con cui Marfa si fa' strappare i vestiti per aiutare un uomo a riparare il trattore) e la scena che si ricorda di piu' rimane quella del rito accompagnato dalla processione dove tutti i contadini attendono la pioggia ma senza risultati e allora i loro sguardi malevoli si indirizzano verso il prete scatenando una certa timorosita' nel medesimo.Eisenstein oltre a dirigere ottimamente,rinnova anche una certa componente tecnica,ovvero la falce seguita con la macchina da presa quasi fossero un tutt'uno,e non manca la passione piu' grande di Eisenstein ovvero i primi piani eloquenti dei personaggi.Sicuramente rimane un ottimo ritratto dell'evoluzione e della rivoluzione agricola ,un tema dove solo pochi registi si sono avventurati,ed Eisenstein oltre che riuscendo perfettamente nell'impresa continua il suo sperimentalismo evidenziando il trionfo del nuovo e la caduta del vecchio. [-]