Settima edizione
C'è una storia da raccontare che stravolge i confini di centro e periferia in un gioco che trasforma una cittadina calabrese in una sorta di piccola Croisette. E' una quotidianità piacevolmente rivoluzionata quella di una Calabria che si racconta in modo diverso, ritrovando per il settimo anno consecutivo il "Magna Graecia Film Festival", kermesse di opere prime che partirà stasera a Soverato.
In una terra dove il cinema arriva "in differita", dove la proposta risponde alle più crude logiche commerciali, sbarcano i nomi più prestigiosi del cinema di ieri e di oggi e, a sipario alzato il primo a prendere parte alla settima edizione del Magna Graecia Film Festival, è l'eclettico Alessandro Haber giunto a Soverato come interprete in concorso di Una notte blu cobalto, attesa pellicola tra le più accreditate alla vittoria finale.
La prima conferenza stampa muta ben presto i tradizionali connotati trasformandosi in una sorta di salottino in cui l'attore dialoga con una Calabria di cui analizza le diverse sfumature, offrendo un punto di vista lucidamente passionale che non ha lasciato indifferenti. «Questa è una terra martoriata- esordisce Haber- ma i luoghi sono fatti di persone che non li popolano come fattore estetico. Qui le persone vogliono mettersi in gioco e io che amo stare dove la lotta è dura spero di tornarci presto anche solo come ospite.»
La Calabria così si riappropria della sua più intima immagine trasferendo il pensiero "altro" di Haber in uno spazio circoscritto in cui la critica diviene autoanalisi incrociando i destini di un mondo cinematografico che diviene ben presto, nel corso della discussione, la metafora di una realtà estesa in cui si fatica a interrompere le logiche commerciali che continuano a condizionare sogni e pensieri. Si sceglie così di presentare la settima edizione del festival stigmatizzando il significato binario con cui la kermesse è nata: quello di offrire una vetrina importante ad opere prime che stentano a trovare la strada della notorietà e quello di interrompere un sistema commerciale che ha fin ora relegato la Calabria in una zona d'ombra in cui un determinato cinema non arrivava, condizionato da una distribuzione parziale che penalizzava i criteri di qualità scegliendo le più materiali logiche di marketing.
Tornando alla gara che eleggerà la miglior opera prima, la serata inaugurale del Magna Graecia Film Festival avrà toni cinematografici contrastanti nelle due proiezioni previste. Aprirà il festival la commedia dell'esordio in regia di Herbert Simone Paragnani, Una canzone per te, che cederà il passo alla seconda proiezione La Doppia Ora di Giuseppe Capotondi per un coinvolgente thriller dai risvolti drammatici. In città sono già giunti Emanuele Bosi e Michela Quattrociocche che incontreranno il pubblico nell'arena della villa comunale questa sera. Si svelano invece a poco a poco le sorprese promesse dal direttore artistico che stamattina in compagnia di Dario Cassini ha presentato il momento comico che l'attore napoletano condividerà domani sera con il pubblico soveratese alternandosi ad Alessandro Haber che si presenterà nella veste di cantante. Intanto a Soverato cresce l'attesa per l'arrivo di Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro che giungerà in riva allo ionio nei prossimi giorni per ritirare la colonna d'oro per la colonna sonora di Una notte blu cobalto e colorare di nuove tinte una calda notte soveratese.