Trafficanti

Recensione con spoiler! Essere il massaggiatore delle persone più benestanti di Miami non è sicuramente il sogno di un ventenne che ha tutta la propria vita davanti. Neanche se sei pagato 70$ all'ora. Vendere coperte di ottima fattura negli ospizi neppure, anche perché gli affari non vanno bene ( "ma hai mai toccato la pelle di un ottantenne?" ). Stai per diventare padre. Hai bisogno di più soldi, di una casa più grande e garantire un futuro dignitoso per la tua famiglia. Che fare? Vendi assieme al tuo migliore amico del liceo armi ed equipaggiamento militare all'esercito americano grazie ad un'iniziativa del governo che permette anche ai privati di vendere questi prodotti. Inizialmente i ragazzi si occupano delle briciole, ovvero quei contratti che le società maggiori scartano a priori, e Diveroli lo sa bene : in un paio di mesi grazie a queste briciole guadagna qualcosa come 200000$ . Si espandono, mentre i soldi guadagnati aumentano sempre di più e riescono a comprarsi una Porsche entrambi, un appartamento nello stesso palazzo.. Insomma, stanno inseguendo il classico sogno americano. David Packouz però mente alla moglie, alla quale inizialmente fa credere di vendere ancora coperte all'esercito, per poi ammettere che vende armi (entrambi sono contrari alla guerra) : in un modo o nell'altro fa capire alla consorte che il loro lavoro non tratta direttamente gli equipaggiamenti, ma fanno solo da intermediari. Almeno inizialmente. Un carico di beretta è bloccato in Giordania, e i due imprenditori le porteranno personalmente in Iraq mediante un camion (salvati davvero per poco dall'esercito Americano). I due capiscono di essere in fase di espansione, costituiscono una società vera e propria, ed iniziano a far loro contratti sempre maggiori. Da li a poco firmano un contratto per armare le milizie afghane, un contratto firmato da due poco più che ventenni dal valore di 300 MILIONI di dollari. Si affidano ad un volto noto del settore che può fornire materiale per evadere l'intero ordine. I problemi emergono quando le munizioni Ak acquistate sono cinesi. Problema risolto cambiando l'imballo, per poter truffare il pentagono. La poca esperienza di due giovani fa dapprima la loro fortuna per poi diventare la loro disgrazia : Efraim Diveroli diventa sempre più avido, tagliando fuori dall'ultimo contratto il fornitore poiché aveva venduto le munizioni a 10 cent quando lui le acquistava a 2,5 cent e il suo amico nonché collega Packouz strappando il contratto che sanciva la divisione dei guadagni in 30/70. Un film che nonostante le apparenze surreali è basato su una storia vera, che denuncia molti problemi creati da questo mercato (soprattutto dalla poca legislazione che vigeva) : i due ragazzi non hanno una contabilità tenuta correttamente, ma riescono a falsificare ogni singola fattura, libri di mastro, e altri documenti e a far credere al pentagono che essi siano veri. Smascherati, Diveroli viene condannato a 4 anni (commettendo più di 70 reati), Packouz a 7 mesi di arresti domiciliari. Un film che merita di essere visto, i risvolti non sono sempre prevedibili e la trama lineare e mai pesante grazie a sketch più che riusciti, consento allo spettatore di immedesimarsi correttamente e a lasciarsi andare a diverse risate. Il modo di raccontare, la tipologia di film e i contesti che si assomigliano mi ha ricordato vagamente The Wall of Wall Street, non raggiungendolo , ovviamente, ma riuscendo ad avvicinarsi notevolmente , almeno personalmente.