eusebio abbondanza
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venerdì 9 ottobre 2015
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otto sceneggiatori e un mistero.
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Diciamo prima le cose positive: i due protagonisti sono molto belli, le scene e i costumi eleganti e costosi, la fotografia di Zamarion perfettamente intonata, le musiche divertenti e adeguate per creare l'atmosfera. Tutto il contorno necessario per una commedia sofisticata c'è ed è di alto livello.
Il grosso problema di “Poli opposti” è che manca tutto il resto, e cioè la sostanza: una sceneggiatura che funzioni, un regista capace di padroneggiarla, una protagonista femminile all'altezza, capace di suscitare empatia. E soprattutto, pecca gravissima, manca il ritmo, elemento fondamentale per questo genere di cinema.
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Diciamo prima le cose positive: i due protagonisti sono molto belli, le scene e i costumi eleganti e costosi, la fotografia di Zamarion perfettamente intonata, le musiche divertenti e adeguate per creare l'atmosfera. Tutto il contorno necessario per una commedia sofisticata c'è ed è di alto livello.
Il grosso problema di “Poli opposti” è che manca tutto il resto, e cioè la sostanza: una sceneggiatura che funzioni, un regista capace di padroneggiarla, una protagonista femminile all'altezza, capace di suscitare empatia. E soprattutto, pecca gravissima, manca il ritmo, elemento fondamentale per questo genere di cinema.
La storia, tipica della screwball comedy, è trita e ritrita, lui e lei totalmente diversi, destinati inevitabilmente ad innamorarsi. La sceneggiatura, scritta da ben otto persone (si fa un po' fatica a definirli sceneggiatori), è un susseguirsi di banalità, scene già viste, personaggi macchiettistici e buonismo a piene mani. Il mistero è come otto teste pensanti siano arrivate a uno script tanto modesto.
Aggiungiamo al cocktail d'amore (?) la sgradevole voce stridula della Felferbaum e la sua recitazione da segreteria telefonica, il malcapitato Luca Argentero che fa quello che può (in questo caso, poco) e il risultato è un film buonista che annoia invece di divertire. E a poco serve che la scena finale, quella dell'inevitabile bacio, sia finalmente una trovata originale. Troppo tardi, il naufragio è già arrivato.
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tool27
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giovedì 15 ottobre 2015
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ogni maledetta "commedia italiana"
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Negli ultimi anni uno dei prodotti di punta del cinema nostrano sono state le commedie sentimentali """brillanti""" (l'abbondanza di virgolette è voluta). L'offerta è stata variegata e sono stati sfornati, in modo insospettabile, anche manufatti che nulla hanno da invidare alle monumentali romantic comedy americane (se in squadra hai Clooney-Maradona in genere vinci facile). Per citarne solo alcuni Santa Maradona, Amore bugie e calcetto, Manuale d'amore, Generazione mille euro, Il rosso e il blu, Una famiglia perfetta e l'ultimo sorprendente Smetto quando voglio. Le premesse a questa opera prima di Max Croci quindi, facevano ben sperare.
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Negli ultimi anni uno dei prodotti di punta del cinema nostrano sono state le commedie sentimentali """brillanti""" (l'abbondanza di virgolette è voluta). L'offerta è stata variegata e sono stati sfornati, in modo insospettabile, anche manufatti che nulla hanno da invidare alle monumentali romantic comedy americane (se in squadra hai Clooney-Maradona in genere vinci facile). Per citarne solo alcuni Santa Maradona, Amore bugie e calcetto, Manuale d'amore, Generazione mille euro, Il rosso e il blu, Una famiglia perfetta e l'ultimo sorprendente Smetto quando voglio. Le premesse a questa opera prima di Max Croci quindi, facevano ben sperare. Purtroppo però, senza scomodare citazioni RagionierFantozziane da "corazzata potemkin"..., "Poli Opposti" è brutto. La sceneggiatura scritta a 16 mani (dico 16!!) è troppo sempliciotta, quasi da "grande" fiction del martedì. Nonostante un soggetto discreto, che poteva essere sviluppato meglio, la storia d'amore di questi due #liberiprofessionistidisuccessobelliebrillanti (che rappresentano lo 0,0007% della popolazione italiana), non riesce quasi mai ad essere incisiva perchè rappresenta situazioni poco credibili (la sci-fiction di Nolan è più realistica) e i sentimenti dei personaggi appaiono stilizzati e infantili. Ciliegina sulla torta è il ritmo del film, soporifero ai limiti della sopportazione. Una discreta fotografia e una buona colonna sonora non riescono però a produrre nessun sussulto in un film in cui Argentero si sbraccia e fa quello che può (ma non basta) e la povera Felberbaum, per quanto molto bella e con una buona presenza espressiva, ha una voce nasale insopportabile che potrebbe andar bene magari, per doppiare un personaggio dei Minions.
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franci9292
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giovedì 29 ottobre 2015
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una commedia ben riuscita.
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Sinceramente l'ho trovato un film piacevole e diverso da tutte quelle commediole italiane degli ultimi tempi.
La storia inizialmente sembrava avere la solita trama banale : i due poli opposti che poi finiscono per innamorarsi; invece, nonostante effettivamente poi vada a finire in questo modo, ho ritenuto gli intrecci e la trovata di "trasportare" Parigi a Roma geniale e di ottimo gusto. Mi è sembrato di tornare indietro nel tempo; la pioggia, la melodia di sottofondo, il bacio appassionato. Mi sono piaciuti anche Luca Argentero e Sarah Felberbaum, che hanno interpretato al meglio i loro rispettivii ruoli: Stefano, psicoterapeuta di coppie e Claudia, avvocato spietato contro uomini fedifraghi.
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Sinceramente l'ho trovato un film piacevole e diverso da tutte quelle commediole italiane degli ultimi tempi.
La storia inizialmente sembrava avere la solita trama banale : i due poli opposti che poi finiscono per innamorarsi; invece, nonostante effettivamente poi vada a finire in questo modo, ho ritenuto gli intrecci e la trovata di "trasportare" Parigi a Roma geniale e di ottimo gusto. Mi è sembrato di tornare indietro nel tempo; la pioggia, la melodia di sottofondo, il bacio appassionato. Mi sono piaciuti anche Luca Argentero e Sarah Felberbaum, che hanno interpretato al meglio i loro rispettivii ruoli: Stefano, psicoterapeuta di coppie e Claudia, avvocato spietato contro uomini fedifraghi. Un film con una sua linearità che riesce a lanciare un messaggio importante ai telespettatori: lasciare chi ci opprime e non ci permette di esprimerci al meglio, come farà Stefano nei confronti della ex moglie e comprendere, come farà Claudia, che non tutti gli uomini sono bugiardi e arrivano per stravolgerci negativamente la vita ma che, alle volte, bisogna lasciarsi andare e mostrare quel lato tenero che si nasconde dietro una corazza di apparenza, perchè alcuni sono davvero sinceri e innamorati di noi. E se quest uomo è il nostro vicino di casa, tanto meglio. Potrà sembrare una storia d'amore banale, ma alla fine quale storia d'amore non lo è? Secondo il mio parere è stato un film ben riuscito, capace di coniugare il sentimentalismo alla leggerezza e spensieratezza di una commedia ben pensata.
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shingo tamai
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domenica 1 gennaio 2017
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gli opposti si attraggono
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Il rapporto più convincente è quello tra il bambino ed Argentero,mi è sembrato molto più realistico di questa stucchevole e a tratti banale storia d'amore.
Infatti gli opposti si attraggono e si "punzecchiano" volentieri ,lo sanno anche i muri,ma non si riesce a sfruttare a pieno questa misteriosa chimica naturale.
Qualche momento delicato c'è pure, come qualche gag simpatica tuttavia il prodotto finale risulta abbastanza piatto.
Non me la sento proprio di attaccare gli attori,credo che abbiano fatto fino in fondo il proprio dovere,piuttosto me la prenderei con il regista e con una sceneggiatura davvero poco entusiasmante.
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Il rapporto più convincente è quello tra il bambino ed Argentero,mi è sembrato molto più realistico di questa stucchevole e a tratti banale storia d'amore.
Infatti gli opposti si attraggono e si "punzecchiano" volentieri ,lo sanno anche i muri,ma non si riesce a sfruttare a pieno questa misteriosa chimica naturale.
Qualche momento delicato c'è pure, come qualche gag simpatica tuttavia il prodotto finale risulta abbastanza piatto.
Non me la sento proprio di attaccare gli attori,credo che abbiano fatto fino in fondo il proprio dovere,piuttosto me la prenderei con il regista e con una sceneggiatura davvero poco entusiasmante.
Non c'è volgarità spicciola ed è un merito ma di certo non possiamo appellarci a questo fatto per consigliare la visione.
Metto 2 stelle solo per l'impegno dell'intero Cast.
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no_data
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domenica 11 ottobre 2015
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spensierato
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Commedia senza pretese di essere un capolavoro, però non sempre film che hanno questa premessa riescono a piacere per la loro leggerezza e simpatia.
Bravi ed indicati nei loro personaggi i due protagonisti, la Felberbaum e' una sorpresa piacevole
Consigliato per trascorrere un'ora e mezza sorridendo
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enzo70
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lunedì 30 gennaio 2017
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film ambizioso, risultato discutibile
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Una classica commedia all’italiana, con troppe pretese. Il regista, Max Croci, ha sperimentato una formula innovativa, otto diversi sceneggiatori per un solo film. Ma il risultato è un film privo di organicità. E passiamo alla storia. Ad un polo ci sta Stefano, Luca Argentero, uno psicanalista specializzato nella terapia di coppia, separato ed amante delle belle donne; all’altro polo Claudia, Sarah Felberbaum, un legale specializzata in divorzi, con un bel figlio e del tutto intollerante all’altro sesso.
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Una classica commedia all’italiana, con troppe pretese. Il regista, Max Croci, ha sperimentato una formula innovativa, otto diversi sceneggiatori per un solo film. Ma il risultato è un film privo di organicità. E passiamo alla storia. Ad un polo ci sta Stefano, Luca Argentero, uno psicanalista specializzato nella terapia di coppia, separato ed amante delle belle donne; all’altro polo Claudia, Sarah Felberbaum, un legale specializzata in divorzi, con un bel figlio e del tutto intollerante all’altro sesso. L’odio è immediato, ma man mano, tipico in una commedia del genere, l’antipatia scivola verso la simpatia e via dicendo. Buoni sprazzi, ma il film è troppo scontato per poter reggere anche rispetto a prodotti cinematografici analoghi. E poi il brio in film del genere non è un orpello, ma una necessità.
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vanepulce
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venerdì 16 ottobre 2015
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come buttare 2 ore della propria vita tra banalità
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Premetto che non sono fan della commedia italiana ma, trascinata dalle amiche e dalla curiosità di vedere Argentero, ho aimè buttato al vento quasi 2 ore della mia vita. Film lento, soporifero e di una banalità disarmante.
Va bene il romanticismo ma scene come quella del ristorante di San Valentino, la cavalcata sulla spiaggia con tanto di bacio e il cuore finale andrebbero lasciati ai libri rosa per le 12enni che vedono la vita come le favole.
Si salvano solo i costumi (scelte azzeccatissime, con classe ed eleganza)e le musiche (oltre che il sorriso del protagonista!). Per il resto butterei praticamente tutto.
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luli30
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lunedì 12 ottobre 2015
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finalemente "la buona commedia"
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Diciamo tutti in coro "Alleluia" finalmente è tornata la buona commedia, dopo anni di pellicole becere, banali, spesso gratuitamente volgari, Poli Opposti ti riconcilia con il buon cinema.
Delicato, scorrevole, ben scritto, con un finale per niente scontato, una colonna sonora strepitosa, che ti accompagna ancora di più dentro la storia, Poli Opposti non ha niente da invidiare alle lovecomedy americane.
Complimenti a Max Croci.
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