harry manback
|
sabato 26 aprile 2014
|
raimi contro webb
|
|
|
|
Nella mia recensione di "The Amazing Spider-Man" di qualche anno fa, contento del risultato del primo capitolo del reboot di Spider-Man, sperai in un secondo capitolo che raggiungesse, almeno in parte , la maturità del secondo capitolo della prima trilogia diretta da Sam Raimi.
Nel corso degli anni, però, le cose sono un po' cambiate. Ho rivisto "The Amazing Spider-Man" un paio di volte, ed ho notato vari difetti che non sono riuscito a mandare giù. Probabilmente sarà più fedele al fumetto (io non l'ho letto), ma dal punto di vista cinematografico non mi ha convinto come i primi due Spider-Man di Raimi. Con questo non voglio dire che non mi sia piaciuto, anzi l'ho trovato un film discreto, ma ho dovuto ridimensionare le alte aspettative che avevo per "The Amazing Spider-man 2".
[+]
Nella mia recensione di "The Amazing Spider-Man" di qualche anno fa, contento del risultato del primo capitolo del reboot di Spider-Man, sperai in un secondo capitolo che raggiungesse, almeno in parte , la maturità del secondo capitolo della prima trilogia diretta da Sam Raimi.
Nel corso degli anni, però, le cose sono un po' cambiate. Ho rivisto "The Amazing Spider-Man" un paio di volte, ed ho notato vari difetti che non sono riuscito a mandare giù. Probabilmente sarà più fedele al fumetto (io non l'ho letto), ma dal punto di vista cinematografico non mi ha convinto come i primi due Spider-Man di Raimi. Con questo non voglio dire che non mi sia piaciuto, anzi l'ho trovato un film discreto, ma ho dovuto ridimensionare le alte aspettative che avevo per "The Amazing Spider-man 2".
Come immaginavo, infatti, questo nuovo capitolo del reboot di Spider-Man non raggiunge neanche minimamente la maturità di Spider-Man 2, ma decide di puntare tutto sul puro intrattenimento da cinecomic. E' per questo motivo che non riesce ad emergere dalla moltitudine di film Marvel usciti in questi anni. Si tratta di un cinecomic standard, che diverte ed intrattiene alla grande, ma che non offre nulla di più. La sceneggiatura è, infatti, una delle più grandi pecche del film, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei due villain, un po' troppo confusionaria e ,soprattutto, forzatissima. Con la storia d'amore tra Peter e Gwen hanno fatto un lavoro migliore, ma hanno voluto dedicargli uno spazio fin troppo invasivo, facendo sembrare i due villain quasi fuori luogo. Al contempo, però, hanno migliorato parecchio la qualità degli effetti speciali, i costumi di Spider-Man e dei due villain (a parte Rhino), e di conseguenza anche l'impatto visivo, che ,soprattutto nelle scene d'azione, risulta molto più intenso rispetto al primo. Questo grazie anche agli evidenti miglioramenti di regia apportati da Marc Webb. Favolosa la sequenza a Times Square ed epico lo scontro finale tra Spider-Man ed Electro. Non voglio fare spoiler, ma vi dico soltanto che l'ultima mezz'ora racchiude la vera essenza che questo film doveva possedere.
Ammetto di averlo trovato un po' più caotico rispetto al primo, ma la mezz'ora finale e il fortissimo impatto visivo hanno reso "The Amazing Spiderman 2" un film degno del suo predecessore, ed a tratti anche migliore.
VOTO 7
[-]
[+] concordo su tutto. più energia, ma solo spettacolo
(di antonio montefalcone)
[ - ] concordo su tutto. più energia, ma solo spettacolo
[+] webb vs raimi...
(di franco lapini)
[ - ] webb vs raimi...
[+] incredibile uaooooo
(di damiano ragni)
[ - ] incredibile uaooooo
[+] franco lapini dici bene, però c'è un ma...
(di tom87)
[ - ] franco lapini dici bene, però c'è un ma...
|
|
[+] lascia un commento a harry manback »
[ - ] lascia un commento a harry manback »
|
|
d'accordo? |
|
saf 26129219
|
venerdì 25 aprile 2014
|
ingranaggi rotti
|
|
|
|
"The amazing spiderman 2" non è un film su spiderman, ma su Peter Parker e Gwen Stacy. Gran parte della pellicola si concentra prorpio sulla loro relazione, mentre Electro e Goblin ( i due cattivi del film ) ricoprono un ruolo, per certi versi, secondario, facendo quasi parte di una sottotrama. Questo aspetto è un'arma a doppio taglio, poiché è il punto debole del film, ma anche il suo punto forte. Il rapporto fra Peter e Gwen è trattato magnificamente, al punto da sfociare persino nel simbolismo. Ad un occhio attento non sarà passato inosservato il discorso iniziale di Gwen, il cui sunto è "Il tempo che abbiamo non è infinito. Quindi dobbiamo essere quello che siamo, mentre viviamo il tempo a nostra disposizione, senza cercare di essere qualcos'altro".
[+]
"The amazing spiderman 2" non è un film su spiderman, ma su Peter Parker e Gwen Stacy. Gran parte della pellicola si concentra prorpio sulla loro relazione, mentre Electro e Goblin ( i due cattivi del film ) ricoprono un ruolo, per certi versi, secondario, facendo quasi parte di una sottotrama. Questo aspetto è un'arma a doppio taglio, poiché è il punto debole del film, ma anche il suo punto forte. Il rapporto fra Peter e Gwen è trattato magnificamente, al punto da sfociare persino nel simbolismo. Ad un occhio attento non sarà passato inosservato il discorso iniziale di Gwen, il cui sunto è "Il tempo che abbiamo non è infinito. Quindi dobbiamo essere quello che siamo, mentre viviamo il tempo a nostra disposizione, senza cercare di essere qualcos'altro". Da notare che in questa scena, Peter è assente perché, nei panni di spider man, si sta occupando di un criminale. Proprio per il suo essere spider men i due finiranno per lasciarsi pur amandosi ancora. Infine, una menzione speciale merita la morte di Gwen, fra gli ingranaggi rotti di un orologio. Peter ha sacrificato il tempo che avrebbe potuto passare con Gwen per essere spider man. Inoltre, durante lo scontro finale fra Spidey e Goblin, Gwen sta per cadere e lui la afferra con la ragnatela. Essa però viene fissata all'ingranaggio dell'orologio, che dopo finisce per muoversi isieme agli altri, rischiando di spezzare la tela. Qui, Peter cerca in tutti i modi di bloccare gli ingranaggi, cioè, di bloccare il tempo, di tenere Gwen ancora in vita, ma gli ingranaggi finiscono per rompersi e Gwen precipita andando incontro alla morte. Il suo tempo è ormai finito, e i frammenti degli ingranaggi rappresentano proprio questo, la fine del suo tempo... del tempo che loro avrebbero potuto passare isieme. Ma essere spider man è una maledizione e comporta anche perdite dolorose. è da notare come il regista (Marc Web), orchestri tutto il film allo scopo di dare maggiore rilevanza alla morte della ragazza. Tuttavia, il film, ad un certo punto, finisce per essere fin troppo lento e tranquillo, quasi una commedia. Ecco dunque l'arma a doppio taglio. Una menzione merita il sonoro, davvero riuscito riguardo agli effetti dedicati ad Electro (merito, probabilmente, di Hans Zimmer). Gli effetti speciali e le ( pochine ) scene d'azione, sono di alto livello. In questo aspetto, si sono compiuti numerosi passi avanti rispetto al primo film. Ottima la recitazione di Garfield (spidey) e la scelta di Dane DeHaan (Goblin); lui ha proprio la faccia da cattivo. Buona la caratterizzazione dei personaggi. Abbastanza inutile, invece, la sottotrama riguardante il padre di Peter; davvero una perdita di tempo, solo per rivelare un dettaglio che, per quanto importante, poteva essere specificato occupando meno spazio nella pellicola. Da notare qualche piccola assudità; ad esempio: va bene che Electro riesca a scomporsi, ma lui indossa degli abiti... abiti che si scompognono e ricompongono con lui... un po' strano. (tale ambiguità è abbastanza diffusa in film e fumetti, sebbene si presenti in altri modi). Inoltre, Spider man è caratterizzato bene per tutto il film... e poi alla fine... CAUSA la MORTE di Electro. Ma scherziamo?? Lui non ucciderebbe mai nessuno! avrebbe dovuto essere tormentato dai senzi di colpa. Invece, la morte di Electro è dipinta come quasi "giusta". La vittoria del bene sul male. beh, non è così che avrebbe fatto il vero Peter.Film discreto, dunque, ma di certo non un capolavoro.
[-]
[+] *_*
(di simy98)
[ - ] *_*
[+] spoiler
(di blacky)
[ - ] spoiler
|
|
[+] lascia un commento a saf 26129219 »
[ - ] lascia un commento a saf 26129219 »
|
|
d'accordo? |
|
luca capaccioli
|
domenica 27 aprile 2014
|
un sequel eccellente!
|
|
|
|
Andrew Garfield si cala per la seconda volta nel ruolo di Spider-Man nel secondo capitolo del remake dedicato al Tessiragnatele della Marvel, ovvero The Amazing Spider-Man 2, che vede nuovamente la regia di Marc Webb. In seguito alla battaglia contro il letale Lizard (Rhys Ifans), il quale ha provocato la morte del capitano George Stacy (Denis Leary), Peter Parker si sente sempre più a proprio agio nei panni di Spider-Man, nonostante cominci ad avere difficoltà a conciliare la sua vita di eroe con quella normale. Inoltre è perdutamente innamorato di Gwen Stacy (Emma Stone), con la quale ha un rapporto un po' complicato in quanto, pur amandola, si ritrova combattuto dall'idea di continuare o meno la loro storia, dato che il padre della ragazza, poco prima di morire, aveva chiesto a Peter di promettergli di non coinvolgerla nella sua vita in modo da non metterla a repentaglio.
[+]
Andrew Garfield si cala per la seconda volta nel ruolo di Spider-Man nel secondo capitolo del remake dedicato al Tessiragnatele della Marvel, ovvero The Amazing Spider-Man 2, che vede nuovamente la regia di Marc Webb. In seguito alla battaglia contro il letale Lizard (Rhys Ifans), il quale ha provocato la morte del capitano George Stacy (Denis Leary), Peter Parker si sente sempre più a proprio agio nei panni di Spider-Man, nonostante cominci ad avere difficoltà a conciliare la sua vita di eroe con quella normale. Inoltre è perdutamente innamorato di Gwen Stacy (Emma Stone), con la quale ha un rapporto un po' complicato in quanto, pur amandola, si ritrova combattuto dall'idea di continuare o meno la loro storia, dato che il padre della ragazza, poco prima di morire, aveva chiesto a Peter di promettergli di non coinvolgerla nella sua vita in modo da non metterla a repentaglio. Promessa che Peter non riesce a mantere, e quando lei gli dice che presto sarebbe dovuta partire per frequentare l'università di Oxford, lui prova un grande dolore. Inoltre, il giovane è sempre più determinato a scoprire le vicende legate alla scomparsa dei suoi genitori, fatto che da sempre lo ha perseguitato e del quale zia May (Sally Field) non vuole parlare. Quando però un ingegnere elettrotecnico della Oscorp, Maxwell "Max" Dillon (Jamie Foxx), per via di un terribile incidente di lavoro, diventa il potentissimo e incontrollabile Electro, capace di assorbire e generare un'enorme quantità di energia elettrica, Spider-Man deve impiegare tutte le sue forze per proteggere i cittadini e far sì che New York non piombi nel buio. Nel frattempo, un amico d'infanzia di Peter, Harry Osborn (Dane DeHaan) prende il posto del padre Norman (Chris Cooper) come presidente delle Oscorp Industries, quando questi muore per via di una malattia degenerativa ereditaria. Come infatti previsto, anche Harry comincia ad avere dei sintomi e ora vuole il sangue radioattivo di Spider-Man nella speranza di una cura e chiede a Peter di contattarlo, non sapendo che i due sono in realtà la stessa persona. Dopo che Parker, nelle vesti dell'Arrampicamuri, gli dice che un'eventuale trasfusione avrebbe comportato dei rischi, Harry va su tutte le furie e comincia a nutrire un odio profondo per l'eroe, a tal punto che chiede aiuto a Electro per sconfiggerlo e si innietta uno speciale siero che gli lo rende insano di mente, diventando in seguito il folle Goblin, munito di un aliante, un costume di colore verde e dei gadgets esplosivi. Riuscirà Spider-Man a fronteggiare la doppia minaccia? In questo film vediamo un Peter Parker più maturo e tormentato a causa di vari fattori: la costante ricerca di un equilibrio con il suo alter-ego, la difficile relazione con Gwen e il mistero sui suoi genitori. Uno dei temi centrali narrati nella pellicola è proprio il rapporto Peter-Gwen, davvero ben riuscito e pieno di colpi di scena, soprattutto nella parte finale del film in cui lei va incontro alla morte durante la battaglia contro Goblin, quando lei precipita fra gli ingranaggi di un enorme orologio e Spider-Man cerca di salvarla con un filo di tela, nonostante il destino della ragazza sia già segnato; tale scena è un richiamo ai numeri 121 e 122 della serie della testata fumettistica "The Amazing Spider-Man", con i testi di Gerry Conway e i disegni di Gil Kane. Andrew Garfield è perfettamente nel ruolo e dona al suo personaggio un tono comico, ma anche cupo. Zia May, la donna che insieme a zio Ben si è sempre presa cura di Peter da quando questi aveva quattro anni, ottiene un ruolo più rilevante rispetto al precedente capitolo e rivelerà al nipote maggiori dettagli sui suoi genitori. Non manca il divertente cameo di Stan Lee, creatore di Spider-Man insieme a Steve Ditko nel 1962, e i villains, nonostante la quantità numerica (Negli ultimi minuti si aggiunge anche Aleksei Systevich/Rhino, interpretato da Paul Giamatti, che appare anche verso l'inizio del film), vengono inseriti correttamente e hanno il giusto spazio, a differenza di quanto accaduto in Spider-Man 3, nella precedente saga di Sam Raimi. Gli effetti speciali sono straordinari - i migliori in un film sull'Uomo Ragno - e le scene d'azione sono spettacolari, con tanto di sequenze rallenty che ricordano Matrix. Ottima anche la colonna sonora, composta da Hans Zimmer, con tracce perfettamente abbinate alle scene del film. L'unica pecca è che le battaglie contro i villains, per quanto siano assolutamente fantastiche, hanno breve durata. Nel suo complesso, il film non sarà ancora un capolavoro, ma apporta delle migliorie rispetto al capitolo precente ed è sicuramente l'ideale per tutti i fan di Spider-Man e per chi cerca più di due ore di puro intrattenimento.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca capaccioli »
[ - ] lascia un commento a luca capaccioli »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
martedì 11 luglio 2017
|
electro has got them by the balls
|
|
|
|
Seguito a 2 anni di distanza, ancora una volta diretto da Webb, ma scritto da A.Kurtzman, R.Orci e J.Pinkner (dietro a Lost), è un film sovrabbondante, che butta troppa carne al fuoco, risultando troppo confusionario e facendo ben presto perdere il filo del discorso. Non è altro che la ripetitiva rappresentazione di una lunga catena di scontri, distruzioni, scontri minori e parentesi sentimentali (ai limiti del ridicolo), un film del tutto privo di ironia, in cui tutti si prendono troppo sul serio. Il personaggio di Foxx (Electro) non regge, Garfield (Spider- Man) è persino più antipatico di prima, mentre la Stone non riesce a risollevare più di tanto le sorti del film.
[+]
Seguito a 2 anni di distanza, ancora una volta diretto da Webb, ma scritto da A.Kurtzman, R.Orci e J.Pinkner (dietro a Lost), è un film sovrabbondante, che butta troppa carne al fuoco, risultando troppo confusionario e facendo ben presto perdere il filo del discorso. Non è altro che la ripetitiva rappresentazione di una lunga catena di scontri, distruzioni, scontri minori e parentesi sentimentali (ai limiti del ridicolo), un film del tutto privo di ironia, in cui tutti si prendono troppo sul serio. Il personaggio di Foxx (Electro) non regge, Garfield (Spider- Man) è persino più antipatico di prima, mentre la Stone non riesce a risollevare più di tanto le sorti del film.
The Amazing Spider-Man 2 è assolutamente dimenticabile, forse non orribile quanto Spider-Man 3, ma quasi. I personaggi non hanno spessore, le sequenze d'azione si susseguono frenetiche ma senza reale coinvolgimento dello spettatore, e di conseguenza il film scivola nella monotonia, diventa soporifero e del tutto privo di interesse, anche a causa della durata eccessiva (persino maggiore del precedente). Naturalmente, gli effetti speciali sono invece del tutto eccezionali, ma anche in questo aspetto il film finisce per non impressionare più di tanto. E il tutto con una spesa ancora superiore: ben 255 milioni di dollari. Sprecati. Considerando anche le enormi spese di marketing, si rivela un insuccesso, arrivando solo ai 709 milioni nel mondo. Non molto. Giustamente, anche l'accoglienza critica cala di molto e il film non soddisfa nemmeno i fan. E difatti, grazie al rinnovato coinvolgimento della Marvel, gli studios optano per un ennesimo (quasi) reboot, uscito nel 2017: Spider-Man: Homecoming.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
francescoreview
|
sabato 13 settembre 2014
|
frantumi del caro e vero spider-man
|
|
|
|
A parte gli effetti speciali sia il primo che questo film non possono essere nemmeno lontanamente paragonati alla trilogia originale. A partire dalla storia: se un film è più simile ai fumetti non significa per forza che sia un ottimo film. Nei film di Raimi c'è molto più realismo, più sentimenti, più originalità. Questo l'ho capito riguardando quella trilogia di cui adesso sento la mancanza.. Qui non si rivivono più le origini del vero Spider-man, non c'è la sorpresa di avere dei poteri fuori dal normale, la difficoltà nel gestire i movimenti e l'aumento muscolare.. non c'è lo zio Ben (fondamentale per la storia) e tutto il processo che porta Peter Parker a diventare l'uomo ragno. Non c'è J.
[+]
A parte gli effetti speciali sia il primo che questo film non possono essere nemmeno lontanamente paragonati alla trilogia originale. A partire dalla storia: se un film è più simile ai fumetti non significa per forza che sia un ottimo film. Nei film di Raimi c'è molto più realismo, più sentimenti, più originalità. Questo l'ho capito riguardando quella trilogia di cui adesso sento la mancanza.. Qui non si rivivono più le origini del vero Spider-man, non c'è la sorpresa di avere dei poteri fuori dal normale, la difficoltà nel gestire i movimenti e l'aumento muscolare.. non c'è lo zio Ben (fondamentale per la storia) e tutto il processo che porta Peter Parker a diventare l'uomo ragno. Non c'è J. Jonah Jameson che dava i nomi ai "supercattivi" ma bensì questi ultimi si danno i nomi da soli! <>, roba davvero per bambini. Per non parlare della storia di Norman Osborne ed Harry, che non ha assolutamente senso.. Goblin doveva essere la parte oscura di Norman come nel primo film e non un Harry dai capelli elettrizzati e i denti ingialliti. Insomma ci sono anche cose positive ma non fanno di questo uno Spider-man decente.. sembra tutto così scenico e senza profon
dità. Non esistono attimi che ti fanno rabbrividire, che ti commuovono.. anche il semplice gesto di zia May che dava 20 dollari a Peter mi ha fatto commuovere nel vecchio film. Non vi fate imbambolare dagli effetti speciali, che a dirla tutta tolgono tutto il realismo a un film.. oppure dalla presenza di Gwen che rispecchia i fumetti, questi elementi sono assolutamente insignificanti per dare un giudizio di tutto rispetto. Anche la colonna sonora (che può sembrare più figa) non rende giustizia al nostro amichevole "Spider-man di quartiere", poiché gli autori hanno scelto di inserire musichette fighe per incantare la nuova generazione e creare teatralità negli scontri.
Ovviamente io parlo per me stesso, ma ho 19 anni e faccio parte di questa generazione, The Amazing Spider-man mi ha lasciato ben poco dopo i titoli di coda. Anzi una cosa bella me l'ha lasciata: la voglia di rivedere il caro e unico Spider-man del 2002!
[-]
[+] differenze film
(di patty81)
[ - ] differenze film
[+] non sono d'accordo
(di francescoreview)
[ - ] non sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a francescoreview »
[ - ] lascia un commento a francescoreview »
|
|
d'accordo? |
|
petercinefilodoc
|
sabato 26 aprile 2014
|
fantastico!
|
|
|
|
Finalmente, dopo due anni di attesa, prosegue il viaggio di Webb all'interno del mondo di Spider-man con il secondo atteso film della sua trilogia: The Amazing Spider-man 2. In questo nuovo capitolo, lo spidey interpretato da Andrew Garfield si ritroverà a fare i conti sia con problemi di natura personale che con i doveri a cui ha accettato di far fronte diventando il protettore della città. Ma Webb, nonostante la presenza di ben 2 villain, riesce a tenere ben premuto l'acceleratore sul primo punto e come se non bastasse, Peter dovrà riuscire a conciliare l'amore che prova per Gwen Stacy (Emma Stone) ed affrontare i fantasmi del passato, quali l'improvviso abbandono da parte dei genitori e la promessa fatta in punto di morte al padre di Gwen.
[+]
Finalmente, dopo due anni di attesa, prosegue il viaggio di Webb all'interno del mondo di Spider-man con il secondo atteso film della sua trilogia: The Amazing Spider-man 2. In questo nuovo capitolo, lo spidey interpretato da Andrew Garfield si ritroverà a fare i conti sia con problemi di natura personale che con i doveri a cui ha accettato di far fronte diventando il protettore della città. Ma Webb, nonostante la presenza di ben 2 villain, riesce a tenere ben premuto l'acceleratore sul primo punto e come se non bastasse, Peter dovrà riuscire a conciliare l'amore che prova per Gwen Stacy (Emma Stone) ed affrontare i fantasmi del passato, quali l'improvviso abbandono da parte dei genitori e la promessa fatta in punto di morte al padre di Gwen.
La pellicola inizia quasi in contemporanea con l'inizio del primo film.Il padre di Peter, dopo aver registrato un video messaggio, scopre che qualcuno ha tentato di derubare il suo ufficio. Avverte subito la sua moglie, consegnano il figlio agli zii e scappano con un aereo che però viene dirottato. Inizio col botto. Già si capisce che la perfetta fusione tra gli effetti visivi, il sonoro, il montaggio e la partitura musicale di Zimmer saranno un punto di forza non indifferente per il film. Si continua con l'azione, entra in scena Rhino. Non vi preoccupate, appare solo per 3 minuti, i villain in realtà sono 2. Peter si ricorda che è iniziata la cerimonia del diploma. Gwen fa un discorso sulla vita, sul fatto che essa è cosi' preziosa perché ha un inizio ed una fine, mentre Spidey blocca la caduta di un bus. Insomma, dopo 5 minuti ero già ben incollato alla poltrona, pronto a godermi il resto del film.
L'entrata in scena dei due villain avviene in maniera graduale. Max Dillon(il premio Oscar Jamie Foxx), è un lavoratore della Oscorp, nonché fan sfegatato di Spider-man. Il suo personaggio è particolare, in quanto sin dalla prima apparizione capiamo tutta la sua insicurezza. Ha grandi ambizioni ma anche la consapevolezza di non essere nessuno. Max ha un incidente alla Oscorp e viene tramutato in un puro concentrato di elettricità: Electro. Il Dane DeHaan di Chronicle porta sullo schermo Harry Osborn, vecchio amico di Peter e figlio di Norman Osborn. Quando era un ragazzo, il padre lo mando' in un collegio ed ora che quest'ultimo sta per morire, Harry torna per prendere il potere dell'azienda .Norman gli spiega che la sua malattia è ereditaria e, prima di morire, gli dà un apparecchio che contiene il lavoro di tutta una vita. DeHann è uno dei più promettenti giovani attori in circolazione e lo dimostra alla grande anche in questo film, mettendo in scena un Harry Osborn tormentato, pronto a tutto pur di sfuggire al suo destino. Ma per fare ciò ha bisogno di Spider man, del suo sangue.
C'era da aspettarselo che il discorso riguardante i genitori di Peter, iniziato col primo capitolo, certamente non si fermasse li', ma che bensì continuasse anche nei seguiti. Qui effettivamente ha un ruolo centrale proprio nell'evoluzione della storia. Peter ha una caduta tremenda, tutte le sue sicurezze vengono a cadere e quelle che non ci sono mai state diventano ancora più pungenti. Zia May è adorabile, e alla domanda del nipote riguardante i genitori risponde: “Ma che importanza ha! Tu sei mio figlio!” Si è centrato perfettamente quello che rappresenta il suo personaggio. I sentimenti che echeggiano, il difficile ma profondo rapporto tra Gwen e Peter, il tema del cambiamento interiore, della speranza, tutto ciò è il vero cuore della vicenda. Vanno poi ad aggiungersi 2 villain con un personalità e un approfondimento di tutto rispetto, in un intreccio davvero convincente. C'è da dire che i tanti problemi di Peter non appiattiscono per nulla la narrazione, condita da momenti comici esilaranti.
Cosa posso dire del lato tecnico? E' stato una GODURIA. Gli effetti speciali sono magistrali, graficamente bellissimi. L'effetto videogioco intuibile dai trailer in realtà non è poi cosi' palese. Ci sono delle sequenze di azione mozzafiato. Ve ne elenco alcune: l'inseguimento iniziale, gli scontri con Electro, lo scontro finale con Goblin. Plauso specialissimo (se cosi' si può dire) al sonoro, al montaggio sonoro e alla sempre ottima colonna sonora di Zimmer. Ottimo lavoro Hans! (P.S. Ascoltatevi anche le canzoni originali del film.). Questo film è da vedere in 3D, io mi sono sentito letteralmente tra i grattacieli a volare con Spider-man. Nelle regia ho rilevato una certa abilità., con qualche bel guizzo, anche nei rallenty.
La scena finale con il bambino di sette anni che cerca di sfidare Rhino mi ha eccitato tantissimo, considerando la citazione che è stata fatta. E' quasi come se ci ritornasse davanti agli occhi la famosissima immagine del ragazzo disarmato che si mise davanti ai carri armati in Piazza Tienanmen a Pechino, durante la rivolta dei cinesi contro il regime alla fine degli anni ottanta. La scena, voluta da Garfield, è stata commentata dallo stesso attore ai microfoni di BadTaste.it: “E' in qualche modo il centro del film, volevo mostrare ciò di cui Spider-man parla veramente. Il coraggio di affrontare qualcosa di colossale. Mostra il coraggio di un solo uomo. Il potere che ha Spider-man si riflette in ciascuno di noi, per questo è cosi' amato. Possiamo tutti cambiare il mondo da soli cambiando noi stessi o dicendo no, o dicendo si, o diventando chi dobbiamo diventare nell'immensa trama del mondo. Quindi si, è un personaggio importantissimo.”
Chapeau.A me questo secondo film è piaciuto ancora più del primo, che già avevo adorato. Uno Spidey nel quale ci si può ancora più facilmente identificare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a petercinefilodoc »
[ - ] lascia un commento a petercinefilodoc »
|
|
d'accordo? |
|
jaylee
|
giovedì 1 maggio 2014
|
il ritorno del tessiragnatele (e 4...)
|
|
|
|
Due anni dopo il primo episodio della seconda serie, ritorna sul grande schermo il più famoso dei personaggi della scuderia di fumetti Marvel, peraltro e paradossalmente, uno dei pochi che i potenti Marvel Studios non producono. È tempo di entrare nel mondo dell'universitá per il neo-diplomato Peter Parker (Andrew Garfield). E mentre persegue la sua carriera di fotografo, la fidanzata Gwen (Emma Stone) viene assunta come stagista dalla potente Oscorp, specializzata in innovazioni scientifiche, spesso top secret, e spesso non completamente etiche, e a capo della quale, adesso siede Harry Osborn (Dane DeHaan), vecchio amico di Peter con il quale riallaccia un'amicizia. Ma i destini dei due sono destinati a scontrarsi: sono eredi di segreti che li porteranno ad indossare i panni di Spiderman e Green Goblin l'uno contro l'altro, quest'ultimo supportato dal potente Electro (Jamie Foxx).
[+]
Due anni dopo il primo episodio della seconda serie, ritorna sul grande schermo il più famoso dei personaggi della scuderia di fumetti Marvel, peraltro e paradossalmente, uno dei pochi che i potenti Marvel Studios non producono. È tempo di entrare nel mondo dell'universitá per il neo-diplomato Peter Parker (Andrew Garfield). E mentre persegue la sua carriera di fotografo, la fidanzata Gwen (Emma Stone) viene assunta come stagista dalla potente Oscorp, specializzata in innovazioni scientifiche, spesso top secret, e spesso non completamente etiche, e a capo della quale, adesso siede Harry Osborn (Dane DeHaan), vecchio amico di Peter con il quale riallaccia un'amicizia. Ma i destini dei due sono destinati a scontrarsi: sono eredi di segreti che li porteranno ad indossare i panni di Spiderman e Green Goblin l'uno contro l'altro, quest'ultimo supportato dal potente Electro (Jamie Foxx).
Se la trama vi sembra piuttosto soap-operistica più che super-eroistica, beh, sappiate che in realtà succede anche molto altro, e i personaggi presentati nel film sono una valanga: e proprio la narrazione, che si perde in mille rivoli, sembra essere il punto debole di questo film. TAS2 prova a condensare qualcosa come 50 anni di fumetto, mixando oltretutto la serie tradizionale, e quella Ultimate, ovvero una serie parallela parzialmente "revisionista" e decisamente indirizzata al pubblico teen. Il risultato sono due ore e venti minuti dove le scene romantiche e un pò mielose, si alternano a scene di combattimento coloratissime ed ipercinetiche, il tutto condito con molte gag (marchio di fabbrica da sempre del Tessiragnatele), tante gag, anche troppe gag, che veramente sembrano strizzare l'occhio allo spettatore under 15.
La fedeltà al fumetto non è particolarmente stretta, anzi (in particolare il personaggio di Gwen è lontanissimo dall'originale, cosi come ad esempio Electro, o i genitori di Peter e Harry - che di fatto dovrebbe essere il vero primo Green Goblin), ma non è questo il problema, anzi ben vengano delle rivisitazioni rispetto alla continuity di 40 anni fa in un prodotto come questo: ma quello che colpisce è come molte sottotrame ed alcune delle scene più famose di tutti i tempi di Spiderman sono veramente sviluppate male ed in alcuni casi sprecate (senza volervi rovinare la visione, i fan rimarranno delusi da come viene svolto un avvenimento capitale nella storia di Spiderman e del fumetto USA in generale datato 1973: diciamo solo che ha a che fare col salvataggio di Gwen).
Intendiamoci, non è tutto cosi male: le scene di combattimento con Spiderman che svolazza da palazzo a palazzo sono spettacolari, ed Andrew Garfield è un Peter Parker meno nerd, ma complessivamente migliore di Toby McGuire della prima serie.
La critica principale è che il regista Marc Webb tenta di fondere il DNA di un'opera a questo punto che dura da 50 anni con prodotti abbondantemente soap-teen come Twilight e Hunger Games... E vi assicuriamo che due ore e venti sono allo stesso tempo poche per tutto il materiale contenuto e troppe per il ritmo effettivo: dispiace dirlo, ma è proprio cattiva regia.
TAS2 alla fine risulta essere uno strano animale, nè carne nè pesce: e se il confronto con il quasi-autoriale Spiderman 2 di Raimi del 2004 è assolutamente impietoso, purtroppo dobbiamo registrare come sia decisamente un passo indietro anche rispetto al primo episodio di due anni fa.
Sfocato. (www.versionekowalski.it)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jaylee »
[ - ] lascia un commento a jaylee »
|
|
d'accordo? |
|
williamd
|
mercoledì 19 novembre 2014
|
davvero un ottimo film!
|
|
|
|
Credo che recensendo un film si debba cercare di essere il più oggettivi possibile, ma nel descriverlo penso sia necessario aggiungere anche qualche opinione personale e qualche elemento soggettivo.
Essendo legato in maniera davvero enfatica alla trilogia di Sam Raimi, che sotto il costume di Spider-man vedeva il da me amato Maguire, avvicinandomi alle due nuove opere cinematografiche sull’uomo-regno firmate Marvel non sono purtroppo riuscito ad affezionarmi ai personaggi; vedendo così i film da un’ottica più distaccata e priva di emozioni.
Quello che succede in “The amazing Spider-man 2 – Il potere di Electro” è la continuazione del primo capitolo della sega.
[+]
Credo che recensendo un film si debba cercare di essere il più oggettivi possibile, ma nel descriverlo penso sia necessario aggiungere anche qualche opinione personale e qualche elemento soggettivo.
Essendo legato in maniera davvero enfatica alla trilogia di Sam Raimi, che sotto il costume di Spider-man vedeva il da me amato Maguire, avvicinandomi alle due nuove opere cinematografiche sull’uomo-regno firmate Marvel non sono purtroppo riuscito ad affezionarmi ai personaggi; vedendo così i film da un’ottica più distaccata e priva di emozioni.
Quello che succede in “The amazing Spider-man 2 – Il potere di Electro” è la continuazione del primo capitolo della sega. Peter Parker alias Spider-man (Andrew Garfield) vive un momento particolarmente difficile in quanto è sempre in una continua ma infruttuosa ricerca sulla verità riguardo ai suoi genitori, ed inoltre è preoccupato per la sua Gwen Stacy (Emma Stone): la ama, ma ritiene che lasciarla sia la scelta migliore per non coinvolgerla nella sua vita da supereroe (citazione: “Tutti i giorni mi sveglio sapendo che più gente cercherò di salvare, più nemici mi farò. Ed è solo questione di tempo, prima che mi scontri con chi ha più poteri di quanti io possa sconfiggere”).
A ciò si aggiunge il pericolo imminente di Electro (Jamie Foxx), mina vagante per Manhattan.
Secondo me si tratta di un film stupendo. I cinque principali motivi di questa mia dichiarazione sono:
1) la spettacolarità degli immagini e degli effetti speciali (apprezzabili ancor di più con la magia del blu-ray e del 3D)
2) le ottime interpretazioni degli attori
3) la fantastica regia di Marc Webb
4) un finale a sorpresa davvero coraggioso ed inaspettato
5) la trasmissione di un messaggio/morale (solitamente in film del genere non c’è mai)
Assegno quindi a questo film la bellezza di quattro stelle, che sarebbero state cinque se il film mi avesse trasmesso qualche vera emozione (ribadisco però che se non fossi stato così fortemente legato al “vecchio” Spider-man, probabilmente questo film mi avrebbe trasmesso di più).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a williamd »
[ - ] lascia un commento a williamd »
|
|
d'accordo? |
|
arbi!
|
giovedì 1 maggio 2014
|
tra l'ottimo eil più che discreto!
|
|
|
|
the amazing spider man 2 è un film davvero ben riuscito che si basa su dei punti forza che lo caraterizzano e lo definiscono, ma sfortunatamente non è inerme da errori che, fortunatamente sono di piccola taglia.
PUNTI A FAVORE:
1 una delle prime cose che si notano di the amazing spider man 2 è la colonna sonora, scritta da grandissimi artisti contemporanei (HANS ZIMMER, PHARRELL WILLIAMS).
i due hanno definito una colonna sonora completamente coinvolgente e che si sposa alla perfezione con le immagini, riuscendo così a portarci nel vivo dei momenti più chlue
2 un'altro dei punti forza di the amazing spider man 2 proviene dal regista che riesce a passare bene da una scena thriller, a una comica e una d'azione
3 forse il punto forza più importante di the amazing spider man 2 è la sceneggiatura.
[+]
the amazing spider man 2 è un film davvero ben riuscito che si basa su dei punti forza che lo caraterizzano e lo definiscono, ma sfortunatamente non è inerme da errori che, fortunatamente sono di piccola taglia.
PUNTI A FAVORE:
1 una delle prime cose che si notano di the amazing spider man 2 è la colonna sonora, scritta da grandissimi artisti contemporanei (HANS ZIMMER, PHARRELL WILLIAMS).
i due hanno definito una colonna sonora completamente coinvolgente e che si sposa alla perfezione con le immagini, riuscendo così a portarci nel vivo dei momenti più chlue
2 un'altro dei punti forza di the amazing spider man 2 proviene dal regista che riesce a passare bene da una scena thriller, a una comica e una d'azione
3 forse il punto forza più importante di the amazing spider man 2 è la sceneggiatura.
essa è composta da: gwen, la storia dei genitori, l'entrata di nuovi personaggi e delle loro intenzioni ecc, e tutti questi fattori contribuiscono a tenere incollati gli occhi sullo schermo e sopratutto a coinvolgere al livello emotivo!
[-]
[+] ci credi davvero?!
(di the_diaz_tribe)
[ - ] ci credi davvero?!
[+] domanda
(di patty81)
[ - ] domanda
|
|
[+] lascia un commento a arbi! »
[ - ] lascia un commento a arbi! »
|
|
d'accordo? |
|
anna_giulia
|
martedì 13 maggio 2014
|
spidey is back!
|
|
|
|
Spidey è cresciuto e tra un inseguimento di criminali e un salvataggio di malcapitati passanti, trova il tempo di diplomarsi. The Amazing Spider-man 2: Il potere di Electro, dopo un flash-back che racconta cosa è realmente accaduto ai signori Parker, ci catapulta in un vertiginoso inseguimento tra i palazzi e le strade della solita bella New York, da sempre meta prediletta per catastrofi e distruzioni cinematografiche e fumettistiche. Questo turbine di velocità, capriole e ragnatele si conclude con un Peter ritardatario che, smessi al volo i panni dell’Uomo Ragno, si precipita sul palco della cerimonia di consegna dei diplomi appena in tempo per ritirare il suo e schioccare un bacio appassionato alla fidanzata Gwen.
[+]
Spidey è cresciuto e tra un inseguimento di criminali e un salvataggio di malcapitati passanti, trova il tempo di diplomarsi. The Amazing Spider-man 2: Il potere di Electro, dopo un flash-back che racconta cosa è realmente accaduto ai signori Parker, ci catapulta in un vertiginoso inseguimento tra i palazzi e le strade della solita bella New York, da sempre meta prediletta per catastrofi e distruzioni cinematografiche e fumettistiche. Questo turbine di velocità, capriole e ragnatele si conclude con un Peter ritardatario che, smessi al volo i panni dell’Uomo Ragno, si precipita sul palco della cerimonia di consegna dei diplomi appena in tempo per ritirare il suo e schioccare un bacio appassionato alla fidanzata Gwen. Ma la vita post diploma di Peter Parker non è destinata a proseguire tranquillamente, non fintanto che indosserà la maschera e il costume di Spider-man, ruolo che lo porta ad allontanarsi dalla stessa Gwen, per mantenere fede alla promessa fatta al padre della ragazza di non metterla in pericolo, e a scontrarsi con nuovi temibili nemici, a partire proprio dall’Electro del titolo fino ad arrivare a Rhino e al celebre Green Goblin aka l’amico Harry Osborn. Nemici che metteranno davvero in pericolo la vita e gli affetti di Peter fino ad arrivare al prevedibile, ma non per questo meno tragico, finale.
È uno Spider-man più umano questo, così come lo sono gli altri personaggi, alle prese con sentimenti contrastanti: l’amore che prova Peter per Gwen e il senso del dovere, la ricerca della verità, l’amicizia, la paura della morte che attanaglia Harry Osborn e la volontà di fare qualunque cosa pur di vivere, l’emarginazione di Max Dillon aka Electro e la voglia di riscatto e di vendetta. Un vortice di sentimenti che, senza scadere nel sentimentalismo smielato, porta lo spettatore a partecipare empaticamente a ciò che accade, dimostrando che un cinecomic non necessariamente deve essere solo azione, ma può anche puntare a qualcosa di più. Oltre a questo sono molti i punti di forza di questo secondo capitolo della saga, portato sul grande schermo ancora una volta da Marc Webb. A partire dalle belle ambientazioni, passando per il coinvolgente montaggio, fino ad arrivare alla splendida colonna sonora, che raggiunge l’apice di empatia col pubblico nelle note crescenti e quasi dubstep delle scene di Electro, tutto è ottimo. Menzione speciale per il cast, capitanato dalla coppia Andrew Garfield – Emma Stone, partner anche nella vita reale e per questo capaci di rendere in modo ancora più marcato il feeling fra i due protagonisti. Una triade di ottimi attori, inoltre, nei panni dei nemici dell’Uomo Ragno con Jamie Foxx che, da bravo attore qual è, non si smentisce e dà vita ad un Electro convincente, Paul Giamatti in versione Rhino anche se solo per pochi minuti, e soprattutto il bravissimo Dane DeHaan che, ricordando un po’ un giovane Leonardo di Caprio, conferma il suo talento già emerso in Chronicle e Come un Tuono e impersona un Harry Osborn/Green Goblin che non ha nulla da invidiare a quello di James Franco nella trilogia di Raimi.
Questo reboot delle avventure di Spiderman create da Stan Lee era cominciato bene e questo secondo capitolo continua su questa strada confermandosi un buon cinecomic, godibilissimo, divertente e anche commovente. Un ottimo modo per passare un paio d’ore al cinema, insomma!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anna_giulia »
[ - ] lascia un commento a anna_giulia »
|
|
d'accordo? |
|
|