sognatrice
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venerdì 24 settembre 2010
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il cinema recupera il mito di romeo e giulietta
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La storia è ispirata al “club di Giulietta”, un’associazione volontaria che risponde alle lettere che i turisti lasciano sotto il balcone dell’eroina shakespiriana . Qui interpretato da una rosa di attrici italiane tra cui Milena Vukotich, Luisa Ranieri e Marina Massironi.
Fin dall’inizio si chiarisce il tipo di storia e si capisce la conclusione della trama. Sophie è una giovane donna, che scrive per un giornale di New York, in procinto di sposarsi. Questa si reca col fidanzato chef in Italia e appunto a Verona dove dovrebbero trascorrere un’anteprima della luna di miele. Fin dall’inizio è chiaro che proprio in Italia la giovane troverà l’amore vero, lasciandosi coinvolgere in un’avventura che essa stessa non prevedeva.
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La storia è ispirata al “club di Giulietta”, un’associazione volontaria che risponde alle lettere che i turisti lasciano sotto il balcone dell’eroina shakespiriana . Qui interpretato da una rosa di attrici italiane tra cui Milena Vukotich, Luisa Ranieri e Marina Massironi.
Fin dall’inizio si chiarisce il tipo di storia e si capisce la conclusione della trama. Sophie è una giovane donna, che scrive per un giornale di New York, in procinto di sposarsi. Questa si reca col fidanzato chef in Italia e appunto a Verona dove dovrebbero trascorrere un’anteprima della luna di miele. Fin dall’inizio è chiaro che proprio in Italia la giovane troverà l’amore vero, lasciandosi coinvolgere in un’avventura che essa stessa non prevedeva. Aiuterà un’anziana donna inglese e suo nipote trovare il primo amore di lei, da cui si era separata cinquant’anni prima.
La formula è quella classica della commedia romantica, con un pizzico di melodramma, attraverso la quale si cerca di fare breccia nei cuori degli spettatori facendo continuo riferimento alla storia d’amore più famosa della letteratura. Si crea infatti un parallelismo tra questa e i destini dei quattro protagonisti.
Il regista Gary Winick, pare abbia voluto celebrare l’Italia e le sue bellezze naturali. Infatti l’avventura si sposta più volte da Verona verso la Toscana . Possiamo così ammirare i suggestivi paesaggi della regione , accompagnati poi da una piacevole colonna sonora italiana.
Nel film compare la coppia Vanessa Redgrave e Franco Nero, che non si vedevano insieme sul grande schermo dai tempi di “Camelot”, film galeotto che li fece incontrare. Riesce così, difficile scindere la coppia cinematografica da quella reale, e altrettanto inevitabile non trovare dei nessi con la trama del film. Per esempio quando si fa riferimento alla perdita di un figlio, proprio come nella realtà è accaduto alla Redgrave non molto tempo fa.
Dal punto di vista della recitazione, la Sophie di Amanda Seyfried ricorda molto quella di “ Mamma mia”, senza contare che l’omonimia dei due personaggi sembra quasi voler tenere ben presente che la ragazza è stata la protagonista di un musical famoso. In questo modo purtroppo non si scorge un’originalità interpretativa. Il ragazzo, interpretato da Christopher Egan, recita in maniera più naturale il personaggio. Gael García Bernal, ovvero il primo fidanzato di Sophie, gesticola troppo ed è troppo frenetico per essere un americano, quindi si può pensare che stia facendo una sorta di caricatura dell’italiano medio oppure esprime la difficoltà di nascondere le sue radici latine.
Nel complesso è un film godibile soprattutto per la colonna sonora e i paesaggi italiani molto suggestivi, per il resto altro non è che la solita commedia romantica, che vuole raccontare il classico clichè dell’Italia come luogo in cui ci si innamora e si vivono storie fantastiche.
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ipno74
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domenica 13 febbraio 2011
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frasca commedia
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Una commedia romantica ci vuole per ristabilire l'equilibrio di amore che abbiamo dentro di noi.
Sognare o vedere un film del genere ci fa sempre credere che esiste amore per tutti e per sempre.
Forse è un film prevedibile e scontato ma mantiene il ritmo e l'attenzione giusta per poter mantenere un sorriso anche dopo la visione del film.
Parlare di amore non è mai sbagliato soprattutto se lo si fa con allegria e speranza.
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siper
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mercoledì 1 dicembre 2010
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il prevedibile regna
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Basandosi sul capolavoro shakespeariano, “Romeo e Giulietta”, Gary Winick dirige “Letters to Juliet”. La trama è la storia di Sophie (Amanda Seyfried), giornalista in erba, che assieme al futuro marito , lo chef Victor(Gael Garcia Bernal), decide di fare una luna di miele anticipata nella città dell’amore, Verona. Ma una volta arrivati nel capoluogo veneto i loro piani cambiano, Victor è preso dalla gastronomia locale, e finisce col trascurare Sophie. Quest’ultima si consola scoprendo un’associazione che risponde alle lettere rivolte a Giulietta, da parte dei visitatori del famoso balcone veronese. Anche Sophie si dedica a quest’attività e, coadiuvata dalle italianissime “segretarie di Giulietta”, (Marina Massironi, Luisa Ranieri, Milena Vukotic) risponde ad una lettera ,da lei stessa scoperta, scritta cinquant’anni prima da una ragazza di nome Clair al suo amato Lorenzo.
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Basandosi sul capolavoro shakespeariano, “Romeo e Giulietta”, Gary Winick dirige “Letters to Juliet”. La trama è la storia di Sophie (Amanda Seyfried), giornalista in erba, che assieme al futuro marito , lo chef Victor(Gael Garcia Bernal), decide di fare una luna di miele anticipata nella città dell’amore, Verona. Ma una volta arrivati nel capoluogo veneto i loro piani cambiano, Victor è preso dalla gastronomia locale, e finisce col trascurare Sophie. Quest’ultima si consola scoprendo un’associazione che risponde alle lettere rivolte a Giulietta, da parte dei visitatori del famoso balcone veronese. Anche Sophie si dedica a quest’attività e, coadiuvata dalle italianissime “segretarie di Giulietta”, (Marina Massironi, Luisa Ranieri, Milena Vukotic) risponde ad una lettera ,da lei stessa scoperta, scritta cinquant’anni prima da una ragazza di nome Clair al suo amato Lorenzo. Ebbene l’ormai anziana Clair (Vanessa Redgrave), accompagnata dal cinico nipote Charlie(Christopher Egan), si rivolge a Sophie per ritrovare nelle campagne toscane il suo amato Lorenzo ( Franco Nero). Ne nasce così una sorta di tour su e giù per gli appennini toscani che favoriranno un avvicinamento tra Sophie e Charlie. Dalla trama si intuisce che siamo di fronte ad una, per niente originale, commedia sentimentale che ha come uniche varianti rispetto ai classici del genere, il riferimento all’opera shakespeariana e lo scenario incantevole di Verona e della Toscana. Per il resto “Letters to Juliet” non ha nulla di nuovo. Trama e sceneggiatura sono banali e già viste. Il susseguirsi dei fatti è molto prevedibile e molti particolari sono poco curati, basti pensare al fatto che in toscana non ci sia un personaggio parlante con un minimo di accento locale. Lo scenario di campagna europea riporta alla memoria film come “Un’ottima annata” ma purtroppo per Winick e soci, il divario dei contenuti è molto ampio. Apprezzabile per noi italiani la visibilità che si da a luoghi meravigliosi ma poco pubblicizzati, ma questa è davvero uno dei pochi aspetti positivi di questo film.
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ultimoboyscout
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lunedì 17 febbraio 2014
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l'amore 50 anni dopo.
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Nella città di Romeo e Giulietta, due giovani fidanzati americani, scopriranno di non essere fatti esattamente l'uno per l'altra, come in realrà credevano. Lei, in particolare, si imbarcherà in un'impresa davvero impossibile: far incontrare due persone che si erano promesse amore eterno 50 anni prima e che le circostanza hanno separato. E' il classico film che insegna che non è mai troppo tardi quando si parla d'amore anche se, a ben vedere, vivacchia soprattutto di luoghi comune, stereotipi e situazioni prevedibilissime. Compresi i tanti cliché sull'Italia, che rendono la pellicola, per certi versi, ancora più stucchevole. Si tratta di una commedia romantica, di quelle che più romantica non si potrebbe, che abusa del romanticismo, con sfondi e paesaggi da cartolina ma totalmente priva di una scrittura verosimile e di dialoghi sensati.
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Nella città di Romeo e Giulietta, due giovani fidanzati americani, scopriranno di non essere fatti esattamente l'uno per l'altra, come in realrà credevano. Lei, in particolare, si imbarcherà in un'impresa davvero impossibile: far incontrare due persone che si erano promesse amore eterno 50 anni prima e che le circostanza hanno separato. E' il classico film che insegna che non è mai troppo tardi quando si parla d'amore anche se, a ben vedere, vivacchia soprattutto di luoghi comune, stereotipi e situazioni prevedibilissime. Compresi i tanti cliché sull'Italia, che rendono la pellicola, per certi versi, ancora più stucchevole. Si tratta di una commedia romantica, di quelle che più romantica non si potrebbe, che abusa del romanticismo, con sfondi e paesaggi da cartolina ma totalmente priva di una scrittura verosimile e di dialoghi sensati. I personaggi sono ridicoli, le segretarie di Giulietta del tutto patetiche e fastidiose, coi soli Franco Nero e Vanessa Redgrave a salvarsi dal marasma. Loro che, nella realtà, sono una coppia vera sposata da pochi anni. Un pasticcio che avrebbe dovuto essere caldo come il sole che bacia l'Italia invece appare freddo, noioso, un'agonia che nel finale si allunga a dismisura ma che l'ottima fotografia di Marco Pontecorvo salva almeno le splendide locations di Verona e Siena. Decisamente troppo poco per farne un film di senso compiuto.
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gabriella
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lunedì 18 agosto 2014
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vietato ai diabetici
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Commedia zuccherosa e prevedibile che mescola luoghi comuni, sapori culinari e romanticismo in un trito indigeribile. Una Verona da cartolina fa da sfondo iniziale alla vicenda, dove Sophie ( aspirante giornalista) e Victor ( chef imprenditore), decidono di trascorrere una luna di miele anticipata, senonchè lui, affascinato da nuovi sapori e nuove ricette, lascia la fidanzata da sola per partecipare a eventi enogastronomici, così lei , nel cortile di Giulietta ,si trova casualmente tra le mani una lettera scritta 50 anni prima da una certa Claire. Decide di rispondere alla missiva ed ecco che Claire, ormai anziana signora inglese, giunge in Italia accompagnata dall'indisponente nipote Charles decisa a ritrovare il suo amore adolescente.
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Commedia zuccherosa e prevedibile che mescola luoghi comuni, sapori culinari e romanticismo in un trito indigeribile. Una Verona da cartolina fa da sfondo iniziale alla vicenda, dove Sophie ( aspirante giornalista) e Victor ( chef imprenditore), decidono di trascorrere una luna di miele anticipata, senonchè lui, affascinato da nuovi sapori e nuove ricette, lascia la fidanzata da sola per partecipare a eventi enogastronomici, così lei , nel cortile di Giulietta ,si trova casualmente tra le mani una lettera scritta 50 anni prima da una certa Claire. Decide di rispondere alla missiva ed ecco che Claire, ormai anziana signora inglese, giunge in Italia accompagnata dall'indisponente nipote Charles decisa a ritrovare il suo amore adolescente. La ricerca si sposta in Toscana, sulle splendide colline chiantigiane e visitare i vari Lorenzo Bartolini disseminati sul territorio senese. Fortuna vuole che dopo vane ricerche, ecco che l'attempato pricipe azzurro compare, ovviamente sul suo cavallo, a passeggio nella sua tenuta, i due si riconoscono al primo sguardo ed essendo rimasti vedovi entrambi ( che fortuna), lei dal suo Jack e lui dalla sua Rosa ( i protagonisti del Titanic)? decidono di convolare a giuste nozze. Sophie e Charles scoprono di amarsi e Victor viene mollato . Davvero uno spreco, un'insulsa commediola che non suscita nessuna emozione, scomodare Shakespeare per una banalità del genere lo si poteva risparmiare, tra l'altro non si capisce che lingua parlino i protagonisti. Tra inglesi , americani e italiani si comprendono tutti benissimo, compresa la gente comune. Bah!
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cenox
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lunedì 31 ottobre 2011
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l'amor scontato
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3 stelle si possono dare a questa romantic comedy, forse più adatta a degli appassionati di romanticismo però, vista la prevedibilità degli eventi che si susseguono nel film. Certo la presenza di una gran bella...Seyfried vale una stella da sola! La storia si svolge in maggior parte in Italia, e allora giù con i soliti stereotipi degli americani nei nostri confronti..che amiamo il dolce far niente (a Verona no) e non aspettiamo altro che saltar addosso alla prima donna che capita (potrebbe anche esser un complimento). La protagonista (Seyfried) è una giovane giornalista americana che parte per l'italia col suo fidanzato (amante della cucina ed aspirante chef) in una sorta di luna di miele (ma che il suo ragazzo interpreta come un viaggio di lavoro abbandonando continuamente la propria ragazza).
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3 stelle si possono dare a questa romantic comedy, forse più adatta a degli appassionati di romanticismo però, vista la prevedibilità degli eventi che si susseguono nel film. Certo la presenza di una gran bella...Seyfried vale una stella da sola! La storia si svolge in maggior parte in Italia, e allora giù con i soliti stereotipi degli americani nei nostri confronti..che amiamo il dolce far niente (a Verona no) e non aspettiamo altro che saltar addosso alla prima donna che capita (potrebbe anche esser un complimento). La protagonista (Seyfried) è una giovane giornalista americana che parte per l'italia col suo fidanzato (amante della cucina ed aspirante chef) in una sorta di luna di miele (ma che il suo ragazzo interpreta come un viaggio di lavoro abbandonando continuamente la propria ragazza). Lei trascorrerà il suo tempo a rispondere alle lettere che gli innamorati scrivono e lasciano sotto al balcone dove si affacciava Giulietta nell'opera immortale di Shakespeare. Ma quando troverà per caso una lettera vecchia di 50 anni, di una ragazza inglese in pena per il suo amore italiano, non esiterà a risponderle, e con quest'ultima appena arrivata in Italia, intraprenderà un viaggio alla ricerca dell'uomo in questione.
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maria
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lunedì 30 agosto 2010
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veramente banale
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più banale di quanto la storia già facesse supporre, in fondo anche un'idea non originale si può sviluppare in modo diverso.....
però non mi sento di dire che non mi è piaciuto affatto: sono troppo belli Verona e i paesaggi toscani e soprattutto sono splendidi Vanessa Redgrave e Franco Nero,i loro personaggi sono credibili forse perchè la loro recitazione(e il nostro immaginario) ce li fa vedere come loro sono stati e sono nella vita. Trovata pubblicitaria certamente ma ben riuscita, non mi vergogno a dire che mi sono commossa; lei soprattutto è straordinaria.
Insipidi invece, anche se carini, i due giovani, molto più convincente Gael Garcia Bernal in un ruolo ingiustamente marginalizzato.
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più banale di quanto la storia già facesse supporre, in fondo anche un'idea non originale si può sviluppare in modo diverso.....
però non mi sento di dire che non mi è piaciuto affatto: sono troppo belli Verona e i paesaggi toscani e soprattutto sono splendidi Vanessa Redgrave e Franco Nero,i loro personaggi sono credibili forse perchè la loro recitazione(e il nostro immaginario) ce li fa vedere come loro sono stati e sono nella vita. Trovata pubblicitaria certamente ma ben riuscita, non mi vergogno a dire che mi sono commossa; lei soprattutto è straordinaria.
Insipidi invece, anche se carini, i due giovani, molto più convincente Gael Garcia Bernal in un ruolo ingiustamente marginalizzato. Fino all'ultimo ho sperato che Sophie restasse col suo fidanzato per evitare un finale troppo melenso ma niente da fare.
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