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Il grande cantautore nel bignami pop di Rai Uno: Leo Gassman è una bella sorpresa, al centro "tutta 'na poesia in mente e un desiderio d'avventura", ma l'approccio è un po' troppo edulcorato
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
L'incipit è una dichiarazione d'intenti: Leo Gassman che, dietro gli occhiali da sole, canta Me 'nnamoro de te mentre fuma una sigaretta tra le luci soffuse di un locale degli anni Ottanta. La scelta della canzone è indicativa: c'è la quintessenza di Franco Califano, non solo per quell'alternanza tra il registro quasi recitato (in questo caso romanesco, con la tendenza al sonetto) e l'esplosione cantilenante ("na na na na na...": il poeta che si affida al verso), ma per la capacità di inquadrare l'autobiografia (o l'automitologia, che per Califano è una differenza sfuggente) con un romanticismo disperato. [...]
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