Un figlio neoregista e un padre malato terminale: il film di Dani Rosenberg al MED, con licenza di (far) riflettere
di Giulia Lucchini La Rivista del Cinematografo
Quando una persona è in fin di vita spesso si attua un gioco tra le parti: il malato e chi gli sta accanto fingono che tutto vada bene. Ecco, è un po' quello che fa il regista israeliano Dani Rosenberg che decide di filmare suo padre, malato terminale di tumore, facendolo diventare l'attore protagonista del suo futuro film, che poi sarà la sua opera prima dal titolo The death of cinema and my father too. [...]
di Giulia Lucchini, articolo completo (1620 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 13 novembre 2020