felicity
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martedì 29 ottobre 2019
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monster movie dimenticabile
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Godzilla II funziona molto bene come film di mostri, sceglie di enfatizzare unicamente l’azione e le lotte tra Godzilla e gli altri Titani.
Ciò che manca davvero è uno sviluppo concreto, un filo narrativo che colleghi queste creature alle loro origini leggendarie.
Spettacolare la bellezza delle battaglie tra le creature mitologiche, ma, mentre le scene d’azione sono di grande impatto, ad essere confusionaria è la trama.
Il personaggio interpretato da Vera Farmiga non è credibile, cambia spesso direzione senza che vengano davvero mostrati i suoi dilemmi interiori e il suo desiderio di portare equilibrio in un mondo dominato dal caos; anche il personaggio interpretato da Kyle Chandler sembra essere completamente inutile.
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Godzilla II funziona molto bene come film di mostri, sceglie di enfatizzare unicamente l’azione e le lotte tra Godzilla e gli altri Titani.
Ciò che manca davvero è uno sviluppo concreto, un filo narrativo che colleghi queste creature alle loro origini leggendarie.
Spettacolare la bellezza delle battaglie tra le creature mitologiche, ma, mentre le scene d’azione sono di grande impatto, ad essere confusionaria è la trama.
Il personaggio interpretato da Vera Farmiga non è credibile, cambia spesso direzione senza che vengano davvero mostrati i suoi dilemmi interiori e il suo desiderio di portare equilibrio in un mondo dominato dal caos; anche il personaggio interpretato da Kyle Chandler sembra essere completamente inutile.
Con la dinamica del film e tutte le potenti scene d’azione, si sarebbe potuto pensare tranquillamente di eliminare quasi tutte le scene con gli esseri umani.
Questo film risulta un disperato tentativo di espandere un universo che sta già mostrando tante falle e incrinature.
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festuceto
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mercoledì 30 settembre 2020
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povero vecchio godzilla
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Dopo l'esordio relativamente promettente del nuovo Godzilla, il giovane franchise del Monsterverse sembra essere già precipitato nel più profondo baratro della mediocrità. Sceneggiatura pigra e incoerente, personaggi psicotici e insulsi scritti con incompetenza e approssimazione e un pericoloso messaggio pseudo-ecologista che permea l'intera pellicola sconfinando allegramente nell'ecoterrorismo più estremo, con il personaggio della Farmiga che dispone con leggerezza della vita di milioni di persone in nome di una bislacca ipotesi ecologica, salvo poi correggere il tiro dinanzi alle (prevedibili) catastrofiche conseguenze dei propri gesti. Per la serie "liberiamo un titanico drago a tre teste dai ghiacci, vedrete che sistemerà ogni cosa".
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Dopo l'esordio relativamente promettente del nuovo Godzilla, il giovane franchise del Monsterverse sembra essere già precipitato nel più profondo baratro della mediocrità. Sceneggiatura pigra e incoerente, personaggi psicotici e insulsi scritti con incompetenza e approssimazione e un pericoloso messaggio pseudo-ecologista che permea l'intera pellicola sconfinando allegramente nell'ecoterrorismo più estremo, con il personaggio della Farmiga che dispone con leggerezza della vita di milioni di persone in nome di una bislacca ipotesi ecologica, salvo poi correggere il tiro dinanzi alle (prevedibili) catastrofiche conseguenze dei propri gesti. Per la serie "liberiamo un titanico drago a tre teste dai ghiacci, vedrete che sistemerà ogni cosa". Ma tante e troppe da enumerare sono le altre assurdità della sceneggiatura: le contraddizioni e le scelte insensate dei personaggi, al punto che appare evidente come essa sia solo un mero pretesto, pigramente allestito, per inscenare gli immancabili combattimenti tra kaiju (peraltro oltre Godzilla sono solo tre i mostri classici e comunque le nuove creazioni sono relegate a mere comparse), nemmeno così spettacolari e coinvolgenti, in una pellicola cronicamente priva di pathos.
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samanta
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giovedì 6 giugno 2019
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salvateci da godzilla!
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Un breve riassunto dell'epopea di Godzilla e delle ultime vicende narrate in questo film. Penso che sia difficile contatare il numero film usciti sul mostro, in ogni caso sono almeno 30 o 40 a cominciare dal primo film giapponese del 1954 e più si va avanti gli efffetti special icresconoi a livello esponenziale ma in compenso le trame sono diventate più confuse ed astruse. Il nostro film è un sequel del precedente dopo i fatti che 2014 distrussero la città di San Francisco, l'Agenzia Monarch che collabora con il governo USA controlla nei vari siti e ricerca i Titani mostruosi animali che una volta dominavano la Terra e che ora vivono nelle sue viscere.
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Un breve riassunto dell'epopea di Godzilla e delle ultime vicende narrate in questo film. Penso che sia difficile contatare il numero film usciti sul mostro, in ogni caso sono almeno 30 o 40 a cominciare dal primo film giapponese del 1954 e più si va avanti gli efffetti special icresconoi a livello esponenziale ma in compenso le trame sono diventate più confuse ed astruse. Il nostro film è un sequel del precedente dopo i fatti che 2014 distrussero la città di San Francisco, l'Agenzia Monarch che collabora con il governo USA controlla nei vari siti e ricerca i Titani mostruosi animali che una volta dominavano la Terra e che ora vivono nelle sue viscere. Una protagonista che lavora per l'agenzia è la biologa Emma (Vera Farmiga) che abbraccia all'insaputa della figlia Madison (Millie Brown) e del marito Mark (Kyle Chandler attore americano che ha fatto TV e modeste apparizioni in alcuni film) la tesi che i Titani siano necessari per la salvezza del pianeta e debbano essere utilizzati, il marito che ha un pò di sale in zucca pensa che debbano essere eliminati stante la loro pericolosità. In conclusione Emma si allea con un pazzo ecoterrorista Jonah (Charles Dance) che vuole sguinzagliare i Titani per il pianeta per ridurre l'umanità che lo ha reso inabitabile per l'inquinamento: in pochi si sta meglio. Però la liberazione dei mostri e in specie di Mostro Zero causa innumerevoli perdite e si succedono scontri a non finire, ovviamente non si dice il finale che purtroppo fa prevedere il prossimo film: Godzilla contro King Kong.
Il regista del film è Michael Dougherty che a 45 anni cinematograficamente ha unicamente 2 horror all'attivo (La vendetta di Alloween e Krampus Natale è sempre Natale). A mia avviso è completamento inesperto, salvo che per regia s'intenda l'ammassare confuso di grandiosi e spettacolari effetti speciali, non c'é un seppure minimo di approfondimento della storia, non c'è la presenza di dialoghi non dico intelligenti ma che almeno non si risolvano in grida agitate o ragionamenti (...) astrusi. Un fatto preoccupante che ho già visto in altri film: la tesi ecologica (Greta e i Gretini docent) che siamo troppi,e la terra è troppo inquinata si sta alzando la temperatura e così via, con meno gente il mondo sarebbe abitabile. Che siamo troppi lo dicevano in tanti nel passato anche recente solo che le soluzioni proposte per aumentare lo "spazio vitale" la camera a gas (Hitler) o una pallottola in testa (Pol Pot che voleva ridurre la popolazione della Cambogia da 8 a 2 milioni), in confronto a quanto sostenuto da alcuni nel film: fare dilaniare la popolazione dai mostri per salvare l'ambiente, sembra uno scherzo, bisogna mettersi in testa che prima bisogna rispettare l'uomo il resto verrà di conseguenza.
La recitazione segue la regia, gli attori sono modesti, la sola Vera Farmiga ha un'esperienza cinematografica decorosa (ha avuto anche una nomination all'Oscar come a.n.p.) ma sembra imbarazzata quando dice le battute impostele dalla sceneggiatura, anche Ken Watanabe (L'Ultimo Samurai) buon attore giapponese esprime una recitazione incerta, in poche parole in questi film ormai la sceneggiatura si riduce ad una trama esile, senza alcun approfondimento psicologico dei personaggi e priva di un'esposizione logica degli eventi.
In conclusione la non entusiastica rispondenza commerciale al film, fa ben sperare che questo sia il penultimo Godzilla e poi dopo quello già minacciato per un pò di anni ci sia una tregua.
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(di michele voss)
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onufrio
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mercoledì 8 luglio 2020
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scontro tra titani
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Ricco di immagini, povero di contenuti. La cinematografia occidentale ancora una volta non riesce a cogliere il significato impresso dagli orientali al ruolo di Godzilla. Tutto si concentra nello scontro tra titani, creature mostruose nascoste tra le viscere della Terra; manca tutto il resto, la costruzione dei dialoghi, dei rapporti umani ed animali, le vicende si snodano con freddezza senza trasmettere pathos. Grossissima occasione sprecata.
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bibob
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domenica 31 ottobre 2021
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questo è il meglio che sanno fare???
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ho messo una stella ma il livello è ZERO. trama, personaggi, dialoghi, tutto in una parola: ASSURDO. qualcuno dirà: "ah ma è un film di mostri, quello che conta sono lotta e effetti speciali". è proprio per questo tipo di affermazioni che i film di una certa categoria sono ritenuti spazzatura e in larga parte lo sono davvero e continueranno a esserlo: l'opinione secondo la quale i film fantastici non possano o non debbano essere di qualità. devo parlare del film in particolare? sono talmente tante le assurdità e le idiozie che sarebbe impossibile. è il dramma è che fare il contrario, pensare a soluzioni, dialoghi, per cui non si realizzasse la fiera dell'assurdo, come in mille altri film, sarebbe stato addirittura facile! una cosa per tutti: il dialogo - immondo - del soldato che porta in auto tra le macerie della metropoli la ricercatrice responsabile di tutto e suo marito.
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ho messo una stella ma il livello è ZERO. trama, personaggi, dialoghi, tutto in una parola: ASSURDO. qualcuno dirà: "ah ma è un film di mostri, quello che conta sono lotta e effetti speciali". è proprio per questo tipo di affermazioni che i film di una certa categoria sono ritenuti spazzatura e in larga parte lo sono davvero e continueranno a esserlo: l'opinione secondo la quale i film fantastici non possano o non debbano essere di qualità. devo parlare del film in particolare? sono talmente tante le assurdità e le idiozie che sarebbe impossibile. è il dramma è che fare il contrario, pensare a soluzioni, dialoghi, per cui non si realizzasse la fiera dell'assurdo, come in mille altri film, sarebbe stato addirittura facile! una cosa per tutti: il dialogo - immondo - del soldato che porta in auto tra le macerie della metropoli la ricercatrice responsabile di tutto e suo marito. il soldato ha davanti una persona che ha causato volontariamente, per una finalità delirante, la morte di milioni di persone. cosa fa il soldato? CI SCHERZA! FA LE BATTUTE SUL FATTO CHE LEI E SUO MARITO "BISTICCINO IN AUTO"!!!! siamo oltre il limite del tragicomico.
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marco m.
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lunedì 3 giugno 2019
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recensione del film: godzilla ii - king of monsters.
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Dopo il peggior film di Godzilla degli ultimi 50 anni, girato nel 2014, scelgo nuovamente di recarmi presso il mio cinema preferito per vedere il secondo capitolo: “King of the Monsters”. Le aspettative sono tante ma già dai primi minuti si capisce che qualcosa non va: la trama fatica ad entrare nel vivo, gli attori, occupati a chiacchierare sul da farsi per risolvere i problemi che il pianeta Terra sta subendo, occupano tre quarti del film, oscurando i veri e propri protagonisti del film, ossia i mostri. Il lungometraggio infatti, per circa un’ora, vedrà come personaggi principali numerosi scienziati (tra cui il Professor Serizawa, interpretato da Ken Watanabe e la sua assistente Vivienne Graham, interpreta da Sally Hawkins, famosa per la sua comparsa come protagonista nel lungometraggio “La forma dell’acqua”, vincitore del premio Oscar come miglior film del 2018), troveremo dei terroristi, una una flotta di soldati, ed ultima ma non meno importante, la figlia della Dottoressa Emma Russell (interpretata da Vera Farmiga), di nome Madison Russell (Alias Millie Bobby Brown) la quale farà del tutto per riportare l’ordine nel caos creato proprio dalla madre, attraverso un dispositivo per comunicare con i Titani.
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Dopo il peggior film di Godzilla degli ultimi 50 anni, girato nel 2014, scelgo nuovamente di recarmi presso il mio cinema preferito per vedere il secondo capitolo: “King of the Monsters”. Le aspettative sono tante ma già dai primi minuti si capisce che qualcosa non va: la trama fatica ad entrare nel vivo, gli attori, occupati a chiacchierare sul da farsi per risolvere i problemi che il pianeta Terra sta subendo, occupano tre quarti del film, oscurando i veri e propri protagonisti del film, ossia i mostri. Il lungometraggio infatti, per circa un’ora, vedrà come personaggi principali numerosi scienziati (tra cui il Professor Serizawa, interpretato da Ken Watanabe e la sua assistente Vivienne Graham, interpreta da Sally Hawkins, famosa per la sua comparsa come protagonista nel lungometraggio “La forma dell’acqua”, vincitore del premio Oscar come miglior film del 2018), troveremo dei terroristi, una una flotta di soldati, ed ultima ma non meno importante, la figlia della Dottoressa Emma Russell (interpretata da Vera Farmiga), di nome Madison Russell (Alias Millie Bobby Brown) la quale farà del tutto per riportare l’ordine nel caos creato proprio dalla madre, attraverso un dispositivo per comunicare con i Titani. Parlando appunto di Millie Bobby Brown, la quindicenne inglese, ha attirato con la sua presenza, molti fan della serie Netflix “Stranger Things” i quali l’hanno vista per la prima volta come protagonista di un lungometraggio su maxi schermo. Per tutto il film la trama è concentrata su un falso rapimento da parte di una banda di terroristi, i quali vogliono distruggere l’umanità per mano dei titani, così da ripopolare pian piano il pianeta Terra, attraverso la manipolazione di Godzilla, di Mothra, di Gidorah e di Rodan. Se avete letto “Inferno” di Dan Brown, per alcune pagine del libro, il film è pressoché paragonabile. Le ambientazioni sono al quanto noiose e prive di colore. Scena dopo scena, lo spettatore avrà l’impressione di vivere in un mondo monocromatico (o meglio) “tricromatico”, nel quale i colori predominanti saranno solo il blu (per Mothra e Godzilla), il grigio (per le scene di dialogo) ed infine il giallo (per Ghidorah e Rodan). Inoltre, chi andrà a vedere il film al cinema, farà molta fatica a distinguere (per quel poco che si vede nella prima parte) Godzilla, in quanto, come in tutti i nuovi film che si rispettino, il mostro deve essere visibile un quarto di secondo per poi creare un “Jump-scare” in un secondo momento. Il problema principale de “ il Re dei mostri” quindi è sopratutto incentrato sul concetto del “troppo tecnologico” e forse del “troppo finto” che differenzia appunto i film degli anni ‘60 dove mostri e creature orripilanti se ne davano di santa ragione per tutto il film, senza ricorrere a mostruosi effetti speciali, che oggi siamo abituati ad osservare. Per quel che riguarda invece gli effetti audio, devo dire che ne sono rimasto molto sorpreso sopratutto perché finalmente, dopo anni di attesa (e di speranza), il ruggito del Grande Godzilla è tornato ad essere quello di una volta. Fortunatamente i titani, hanno mantenuto più o meno le caratteristiche visive di un tempo. Anche se ovviamente sono stati leggermente modernizzati attraverso la nuova tecnologia, Godzilla (insieme a Mothra) è sempre più responsabile e attaccato alla razza umana, la quale cercherà di ricambiare il favore. Il Re dei Mostri, presenta sul dorso, le solite robuste protuberanze appuntite, le quali si illumineranno una alla volta per essere caricate di energia, pronta per essere sparata (sotto forma di raggio atomico propulsore) addosso ai nemici. Mothra, invece si presenta con due ali da farfalla gigante, più angeliche e più onnipotenti rispetto alle apparizioni precedenti. Passando ai mostri nemici, possiamo ammirare il mastodontico Ghidorah, con le sue possenti ali da drago con in cima non una, non due ma ben tre teste: talmente spettacolare che Daenerys ne impazzirebbe alla sola vista, statene certi (). Infine per ultimo (ma non meno importante), c’è Rodan, una specie di Pterodattilo gigante, il quale è dotato di sola cattiveria che si scatenerà con il suo possente becco appuntito. Nel lungometraggio, ci saranno comunque altri titani ma purtroppo saranno visibili solo nell’ultima parte del film. Quindi tirando le somme, vi posso garantire che se andrete al cinema con la speranza di riviere un lungometraggio in stile Godzilla anni ‘60/‘70 vi sbagliate di grosso ma comunque, vi posso assicurare che se volete vedere una battaglia tag team mozzafiato tra Godzilla e Mothra contro Ghidorah e Rodan, direi che gli ultimi venti minuti faranno per voi. Il film ci ricorda chi siamo, chi eravamo e chi stiamo diventando. Ci preoccupiamo del nostro presente non pensando al futuro del prossimo. Ci impressioniamo alla vista di un mostro, non pensando che alla fine, i veri mostri siamo noi. A volte ci rendiamo ridicoli, pensando di essere i più grandi, quando invece siamo i più piccoli ma (sicuramente) i più grandi contaminatori e distruttori del nostro stesso pianeta. Infine troppo spesso, ci dimentichiamo che basterebbe un piccolo soffio per spazzarci via come foglie al vento. Un vento governato da chi è più grande di noi. Un vento che sembrerà un urlo. Un urlo di un Dio. Al quel punto non ci resterà che alzare gli occhi al cielo ed urlare a gran voce: Lunga vita a Godzilla, il Re dei Mostri! Il Re che ha portato la pace sulla Terra. – Marco Meloni – ( marco93meloni )
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[+] godibile, ma poco interessante sequel
(di tom87)
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