Spielberg difficilmente sbaglia un film, anche in questa appassionante e vera spy story, la ricostruzione storica è al limite del maniacale.
Strepitosi Hanks , ma soprattutto M.Rylance, vera sorpresa per chi non lo conosce come fantastico attore di teatro......rimarrà nella storia della settima arte, la sua interpretazione (ndr: sicuramente l'Oscar lo merita) anche solo per lo sguardo e per quel "SERVIREBBE?" che pronuncia, se non sbaglio solo 3 vv, ma è una delle colonne portanti dell'intera opera.
La fotografia è affidata al fido J.Kaminsky, come al solito professionista impeccabile.
La scenografia è perfetta, dalla ricostruzione della Berlino lugubre e triste di quegli anni, fino al minimo particolare (dai costumi per passare alle insegne dei negozi, alle pubblicità.......)
Una tiratina d'orecchi al regista: come in "Saving private Ryan", con quella bandiera americana che sfuma sui titoli di coda e rovina il finale commovente nel cimitero dove Ryan di fronte alla tomba del capitano, chiede in lacrime alla moglie : "dimmi che sono stato un bravuomo?", riferendosi alla frase che gli sussurra Hanks morente sul ponte:" meritatelo......", intendendo il fatto che la sua vita è "costata" la morte di alcuni soldati...............
anche in " St. James Place", quando Hanks , si trova sul treno che passa sopra delle villette, dove dei ragazzi giocano a saltare dei muretti, delimitanti le proprietà, senza nessun impedimento, il cineasta americano mette a confronto le terribile scena dei fuggiaschi di Berlino est, falciati dalle mitragliatrici ad un passo dalla "libertà".
Si dovrebbe ricordare a Spielberg, che nei suo amati USA, ancora adesso, delle persone di colore vengono uccise dalla polizia con una brutalità indicibile e con una potenza di fuoco esagerata e contro tutti i diritti internazionali.......per non parlare della scena di tortura dell'aviatore americano.....anche qui basta una parola per "sgridare" il regista: GUANTANAMO!
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