Il gioco degli equivoci nel condominio di lusso per studenti piccoli piccoli
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Improbabile quasi tutto. Come la villa un po' decaduta ma sontuosa dove il nostro gruppetto di universitari fuori sede vive. Dapprima Carlo, Faraz e Alessandro, poi anche Emma, Giorgia e Francesca, vengono taglieggiati dalla signora Cortellacci (Paola Minaccioni) che dopo la morte accidentale (accidentale?) del marito medico fedifrago ha deciso di usare la clinica di sua proprietà per affittarne esosamente le stanze a studenti. Ognuno con la sua storia. Carlo oppresso dal disaccordo e dal disordine familiare, Faraz dilaniato dalla sua condizione di fuoriuscito iraniano, Alessandro che nasconde ai genitori siciliani il fallimento negli studi, Giorgia rattristata dalle disattenzioni dei genitori ricchi e mondani, Francesca delusa dalle bugie di un uomo sposato, Emma che ha rotto con la madre dopo la tragica morte del padre. Malintesi e attrazioni. Almeno un paio delle quali andranno a segno. Improbabile ma scorrevole. Qualche scivolata retorica di troppo ma nel complesso i sei personaggini stanno in piedi. Moccia conferma che nel suo campo (accenni problematici sì, ma mai calcare la mano) sa il fatto suo.
Da La Repubblica, 27 settembre 2013
di Paolo D'Agostini, 27 settembre 2013