gropius
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mercoledì 26 febbraio 2014
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l'immaginazione come zucchero per la nostra vita
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L'editore Mr. Russel cerca di dissuadere la burbera e scontrosa scrittrice di romanzi per l'infanzia,Pamela Lyndon Travers,affinchè ella acconsenta a cedere i diritti d'autore del suo più celebre romanzo,Mary Poppins, al famoso imprenditore cinematografico Walt Disney,il quale in questo modo riuscirebbe a portare a compimento ciò che da tempo,circa ventanni,si è prefissato di realizzare: un magnifico musical davvero innovativo per l'epoca.L'elemento centrale del film è determinato da un lato dallo "scontro-incontro " tra due personalità forti,quali sono l'amabile Walt (interpretato in maniera ineccepibile dall'icona cinematografica e poliedrica Tom Hanks) e dalla mordace scrittice inglese Pamela (divinamente rappresentata sullo schermo da un 'ottima Emma Thompson), e dall' altro da una profonda analisi introspettiva riguardante le gioie e i dolori che hanno caratterizzato l'infanzia della donna.
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L'editore Mr. Russel cerca di dissuadere la burbera e scontrosa scrittrice di romanzi per l'infanzia,Pamela Lyndon Travers,affinchè ella acconsenta a cedere i diritti d'autore del suo più celebre romanzo,Mary Poppins, al famoso imprenditore cinematografico Walt Disney,il quale in questo modo riuscirebbe a portare a compimento ciò che da tempo,circa ventanni,si è prefissato di realizzare: un magnifico musical davvero innovativo per l'epoca.L'elemento centrale del film è determinato da un lato dallo "scontro-incontro " tra due personalità forti,quali sono l'amabile Walt (interpretato in maniera ineccepibile dall'icona cinematografica e poliedrica Tom Hanks) e dalla mordace scrittice inglese Pamela (divinamente rappresentata sullo schermo da un 'ottima Emma Thompson), e dall' altro da una profonda analisi introspettiva riguardante le gioie e i dolori che hanno caratterizzato l'infanzia della donna.Ricordi che riconducono ad una madre labile psicologicamente ma in special modo alla figura centrale del padre(buona l'interpretazione di Colin Farrell),che tale scrittrice prova a redimere proprio attraverso la realizzazione del romanzo Marry Poppins,e dal quale riuscirà solamente anni dopo ad affrancarsi attraverso un'analisi più matura e consapevole della realtà di ciò che fu,e che dalla quale era idealmente fuggita trovando rifugio nella propria fantasia.Pellicola diretta in maniera impeccabile dal regista John Lee Hancock e menzione speciale per la splendida fotografia ad opera dello statunitense John Schwartzman.
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mauro
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sabato 22 febbraio 2014
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una seconda chance per mr banks
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E' un film completo, di rara maestria, d'altri tempi e che solo Disney scavando nel proprio passato poteva produrre. Coesistono diverse trame nel film: la storia pregressa della scrittrice, la narrazione cronologica di come avvenne la cessione dei diritti dell'opera a Disney, oltre ovviamente l'intreccio delle personalità dei due protagonisti principali, apparentemente così diverse, ma così simili, si potrebbe perfino dire unite dall'esigenza di anestetizzare in qualche modo un dolore che altrimenti non sarebbe stato possibile sopportare. Perchè dico che solo la Disney poteva fare un film del genere? Innanzi tutto perchè fondamentalmente parla di se stessa per cui ha una marcia in più rispetto a chiunque ci provasse, in secondo luogo la sua filosofia è sempre stata quella di togliere realismo alle storie, lasciando però intatto il loro significato.
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E' un film completo, di rara maestria, d'altri tempi e che solo Disney scavando nel proprio passato poteva produrre. Coesistono diverse trame nel film: la storia pregressa della scrittrice, la narrazione cronologica di come avvenne la cessione dei diritti dell'opera a Disney, oltre ovviamente l'intreccio delle personalità dei due protagonisti principali, apparentemente così diverse, ma così simili, si potrebbe perfino dire unite dall'esigenza di anestetizzare in qualche modo un dolore che altrimenti non sarebbe stato possibile sopportare. Perchè dico che solo la Disney poteva fare un film del genere? Innanzi tutto perchè fondamentalmente parla di se stessa per cui ha una marcia in più rispetto a chiunque ci provasse, in secondo luogo la sua filosofia è sempre stata quella di togliere realismo alle storie, lasciando però intatto il loro significato. Non c'è sempre bisogno di provocare sentimenti forti con scene e situazioni eccessive, come invece preferiscono fare molti registi, quindi sarebbe stato più accattivante magari esagerare maggiormente il contrasto ideale e verbale dei due protagonisti, perchè invece non è stato fatto? Perchè avrebbe spostato il peso del film e l'attenzione, solo su questo aspetto, sbilanciando troppo la pellicola, nella quale invece era fondamentale conservare il medesimo peso per ogni componente, questo è stato fatto ed è riuscito alla perfezione! Alla fine del film, allo spettatore, rimane l'immagine globale di ciò che ha visto, non ha bisogno di ripercorrere il film per capire, sui titoli di coda ha già la fotografia riassuntiva di ogni tema trattato nel lungometraggio, questo vuol dire essere completamente padroni del mezzo tecnico. Io credo che in realtà le cose si siano svolte in maniera molto diversa, sia per quanto riguarda la storia privata dell'autrice del libro, che la trattativa per la realizzazione del film, passando per il rapporto tra Walt Disney e lei ed ancora l'ideazione della colonna del film. Non era comunque importante che fosse raccontata minuziosamente la scadenza degli attimi della vicenda, oppure riprodotti esattamenti gli stati umorali dei vari protagonisti nonchè precisamente come avvennero in realtà i loro incontri; quello che era veramente importante era: salvare la loro personalità, il più fedele possibile all'originale, ricollegare senso dell'opera scritta con quello del film, per spiegarne la genesi ed in questo modo completare l'una e l'altra opera, poichè frutto di un'ispirazione tutt'altro che fantastica ma dolorosa e reale. Disney a mio parere ha capito dall'inizio che l'unico modo per non sentirci così impotenti ai disastri della vita sia l'immaginazione, qualcosa non muore finchè tu la ricordi, magari rivisitata, non perfettamente reale ma è sufficiente a riempire la voragine che invece si creerebbe, Disney da una seconda chance a chi non l'ha avuta, a chi non l'avrebbe mai potuta avere e tutti hanno bisogno di una seconda chance! Puro genio Mr Disney, inarrivabile! Tom Hanks raramente l'ho visto, anche dal punto di vista iconografico, così adatto al personaggio interpretato. Emma Thompson ugualmente brava, interpretazione di elevato spessore ed anche lei una somiglianza con Julie Andrews invecchiata ce l'ha, alla fine è lei stessa Mary Poppins, non dimentichiamocelo, ed è lei che va a salvare Walt dalla possibile figuraccia con le figlie per la promessa mancata, la novità è che stavolta salvi pue se stessa!
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flaw54
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sabato 22 febbraio 2014
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un film veramente gradevole
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Nonostante che il tema non sembri dei piu attraenti ( la storia della nascita del film di Mary Poppins ) la Disney ha saputo creare un atmosfera accattivante alternandol incontro scontro tra Walt Dysney e la Travers per l' acquisizione dei diritti cinematografici del romanzo alle vicende biografiche della scrittrice che si riflettono nella nascita del suo personaggio. Ottimi gli attori sia protagonisti che comprimari. Anche Colin Farrel finalmente appare un attore vero dopo una serie diruoli da dimenticare. Hanks e la Thompson sono superbi.
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fedson
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domenica 5 gennaio 2014
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saving reality
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Siamo all'inizio degli anni '60. Dalla sua cara Londra, la rigida scrittrice Pamela Lyndon Travers viaggia fino in California per incontrare Walt Disney e decidere insieme a lui un adattamento cinematografico che rispetti più che fedelmente il suo romanzo su Mary Poppins. Ma i due prenderanno posizioni opposte e, il progetto, sarà costretto a rimanere nell'ombra prima per tutta la durata della guerra tra la trasportazione favolistica ed animata di Disney e quella reale e terrena della Travers. Nel conflitto tra i due, entrambi impareranno a conoscersi e a lasciar andare la fantasia che risiede in loro. John Lee Hancock sforna questo lavoro biografico riprendendo le atmosfere del suo precedente The Blind Side insieme alle sue tematiche.
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Siamo all'inizio degli anni '60. Dalla sua cara Londra, la rigida scrittrice Pamela Lyndon Travers viaggia fino in California per incontrare Walt Disney e decidere insieme a lui un adattamento cinematografico che rispetti più che fedelmente il suo romanzo su Mary Poppins. Ma i due prenderanno posizioni opposte e, il progetto, sarà costretto a rimanere nell'ombra prima per tutta la durata della guerra tra la trasportazione favolistica ed animata di Disney e quella reale e terrena della Travers. Nel conflitto tra i due, entrambi impareranno a conoscersi e a lasciar andare la fantasia che risiede in loro. John Lee Hancock sforna questo lavoro biografico riprendendo le atmosfere del suo precedente The Blind Side insieme alle sue tematiche. Il sogno di ottenere qualcosa, la vogila di realizzarlo e l'energia di combattere per esso con le proprie forze. Innescando questi suoi strumenti (ormai personali del regista) in una storia realmente esistita, come quella della battaglia tra il colosso Disney e la tiranna Travers, il regista tira fuori dal cilindro un film reale, ma non abbastanza, che si sofferma tra un flashback e l'altro della protagonista (riprendendo immagini belle e brutte della sua infanzia, facendocela conoscere a velo scoperto) e che, anche per quest'ultimo motivo, tende a rallentare leggermente il ritmo di una narrazione semplice ed incantevole, forse anche fin troppo zuccherina. Ma Saving Mr. Banks, oltre ad essere questo, è anche la straordinaria "ri-scoperta" di due giganti di attori che con gli anni non hanno perso la loro sconfinata bravura. Abbiamo un Tom Hanks pimpante e in piena forma, che prende Oscar e baffi dello zio Disney in modo singolare e più che convincente, estrapolando da esso anche una capacità creativa degna di uno dei più grandi nomi della stroria del cinema; e, ultima ma non ultima, una Emma Thompson che studia il suo personaggio da cima a fondo, regalandoci una delle sue migliori performance che abbiano mai solcato il grande schermo. Insieme sono forti, grandi e strepitosi. E' bello vederli combattere per le proprie idee dietro una buona tazza di tè inglese, come è anche meraviglioso il fatto di aver voulto mettere sullo schermo una storia così intima e delicata, la cui atmosfera - forse fin troppo sopra le nuvole - offre allo spettatore un puro cocktail di nostalgia, malinconia, fantasia e realtà; elementi che la stessa scrittrice farà emergere, col tempo dovuto, da una personalità di ferro così forte e, allo stesso tempo, sensibile che riesce a rubare completamente lo schermo a qualsiasi altro attore si trovi nei paragi. Una buonissima esplorazione dei personaggi non basta, però, per rendere il film una pietra miliare della storia del cinema che aveva tutte le carte in regola per esserlo. Una sceneggiatura sempliciotta (prevedibile sul finale) e un'atmosfera forzatamente magica, rende il film un prodotto sottovalutato e sfortunatamente trascurabile nonostante la sua importanza di secondo piano. In fondo, anche il vecchio Disney, per arrivare dove arrivò, era pur sempre partito dalla realtà di un topo.
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[+] la strada dei sogni è irta di ostacoli...
(di antonio montefalcone)
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samanta
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martedì 15 agosto 2017
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basta un poco di zucchero ...
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Il film ricostruisce (discostandosi in alcuni punti dalla realtà) i rapporti tra Pamela Travers l'autrice di Mary Poppins e Walt Disney che voleva fare la traduzione cinematografica dell'opera. Il film inizia a Londra nel 1961 anche se da ormasi 20 anni Walt Disney cercava inutilmente di avere i diritti di autore, la scrittrice cede alle insitenze del suo agente anche perché le sue condizioni economiche sono diasagiate e va a Los Angeles presso gli Studios di Disney per verificare le modalità della trascrizione cinematografica. Il film verte quindi tra gli scontri tra Disney (Tom Hanks) e i suoi collaboratori e la scrittrice (Emma Thompson) che è contraria all'impostazione cinematografica che si vuole dare, come ad esempio l'animazione (la scena dei pinguini e della giostra) o la parte musicale.
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Il film ricostruisce (discostandosi in alcuni punti dalla realtà) i rapporti tra Pamela Travers l'autrice di Mary Poppins e Walt Disney che voleva fare la traduzione cinematografica dell'opera. Il film inizia a Londra nel 1961 anche se da ormasi 20 anni Walt Disney cercava inutilmente di avere i diritti di autore, la scrittrice cede alle insitenze del suo agente anche perché le sue condizioni economiche sono diasagiate e va a Los Angeles presso gli Studios di Disney per verificare le modalità della trascrizione cinematografica. Il film verte quindi tra gli scontri tra Disney (Tom Hanks) e i suoi collaboratori e la scrittrice (Emma Thompson) che è contraria all'impostazione cinematografica che si vuole dare, come ad esempio l'animazione (la scena dei pinguini e della giostra) o la parte musicale. Ma specie il contrasto verte sulla figura di Mister Banks il papà di Jane e Michael, che la scrittrice non vorrebbe che sia visto in modo negativo. In realtà la Travers era ossessionata e tormentata dalla figura del padre tanto da adottare come cognome il suo nome travers, un modesto impiegato di banca che si era rovinato la salute, la vita familiare e la carriera per il suo alcolismo ma che era dotato di un'inesuaribile fantasia e da un amorevole attaccamento ai figli specie a Pamela. I confronti con Disney e i suoi collaboratori pur attraversando momenti anche buoni si rompono proprio su questo punto e Pamela ritorna a Londra senza avere firmato il contratto La raggiunge però Walt Disney che ha un colloquio chiarificatore con lei e sostanzialmente la convince che bisogna accettere la realtà anche lui aveva avuto un padre problematico, ma che questa realtà la possiamo meglio comprendere con la fantasia e l'immaginazione, Pamela si convince e firma la concessione dei diritti d'autore e partecipa con la sorpresa di tutti alla prima del film a Los Angeles. Mary Poppins fu un film che uscito nel 1964 ottenne un successo colossale sia di pubblico che di critica oltre che commerciale ed è ormai considerato un "cult" e ha fatto divertire generazioni di giovani (ed anche di non giovani).
Il film è non solo interessante e piacevole (due ore che trascorrono velocemente) ma anche fa vedere la creazione di un film tra diverse opinioni spesso opposte il che fa riflettere che gli spettacoli più riusciti sono spesso quelli che sono il frutto di contrasti e litigi (Via col vento docet). La regia è di John Lee Hancock sceneggatore e regista ( tra i suoi film non molto numerosi c'è The Blind Side) accurata e scorrevole. L'interpretazione invece è ad un livello artistico notevole sia quella di Tom Hanks nella parte di Disney che uomo sicuro di successo sa comprendere le angosce intime della scrittrice che sono anche sue, che quella di Emma Thompson che riece a rendere con grande abilità le varie sfaccettature di un personaggio assai complesso e tormentato. Ottimo poi Colin Farrell attore spesso discontinuo ma che in questa occasione rende benissimo la figura sofferta e ammaliatrice del papà di Pamela. Buoni i caratteristi di contorno in specie Paul Giamatti l'autista assegnato dalla società Disney a Pamela.
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mirrina
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mercoledì 26 febbraio 2014
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vento dall'est...
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Fare un film per spiegare al grande pubblico com'è nato uno dei capolavori indiscussi della produzione Disney (Mary Poppins) è indubbiamente una scelta non facile.
Bisogna rendere magiche ore e ore di lavoro passate intorno ad una scrivania nel 61',revisionare bozzetti, scrivere spartiti, cancellare,disegnare,correggere le battute, scegliere gli attori che dovranno interpretare i ruoli ( come non citare ila favolosa coppia Julie Andrews-Dick Van Dike ).
Ebbene questo film riesce a farci amare la storia nella storia, a farci battere il cuore non facendo forza gioco sull'affezzione che tutti noi abbiamo verso Mary Poppins ma usando esattamente il meccanismo contrario:
svelando il mistero e raccontandoci la cruda realtà che c'è alla base della fiaba, la storia diventa reale .
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Fare un film per spiegare al grande pubblico com'è nato uno dei capolavori indiscussi della produzione Disney (Mary Poppins) è indubbiamente una scelta non facile.
Bisogna rendere magiche ore e ore di lavoro passate intorno ad una scrivania nel 61',revisionare bozzetti, scrivere spartiti, cancellare,disegnare,correggere le battute, scegliere gli attori che dovranno interpretare i ruoli ( come non citare ila favolosa coppia Julie Andrews-Dick Van Dike ).
Ebbene questo film riesce a farci amare la storia nella storia, a farci battere il cuore non facendo forza gioco sull'affezzione che tutti noi abbiamo verso Mary Poppins ma usando esattamente il meccanismo contrario:
svelando il mistero e raccontandoci la cruda realtà che c'è alla base della fiaba, la storia diventa reale .
La grande produzione Disney non lascia nulla al caso, dalla musica alla fotografia è tutto curato nei minimi dettagli. Fantastici tutti gli attori (in particolare Emma Thompson e udite udite Collin Farrell).
Se si lasciano le polemiche sull'impero Disney fuori dal cinema, è bellissima storia.
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tiaz97
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martedì 25 febbraio 2014
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bellissimo!!!
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Un film stupendo che merita di essere visto!!!Per chi ama la Walt Disney in particolare non puo perderselo!! Un film che fa riflettere davvero tanto...che fa capire il vero valore che c'e' dietro a ogni singolo personaggio di Mary Poppins, la tata che tutti i bambini avrebbero sognato di vedere arrivare prima o poi. E Walt Disney ebbe veramenteragione: Mr Banks stato salvato!!!
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flyanto
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giovedì 27 febbraio 2014
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come topolino salvò disney, così mary poppins salv
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Film in cui si raccontano le reali e lunghe trattative che hanno condotto l'autrice delle storie di "Mary Poppins", Pamela Travers (vero nome Helen Goff), a vendere a Walt Disney i diritti d'autore della propria opera al fine di realizzarne un film.
Questa pellicola, assai sentimentale, prendendo come pretesto l'iniziale ed un pò diffidente rapporto da parte della scrittrice nei confronti del famoso disegnatore e la loro conseguente collaborazione per la realizzazione dell'opera cinematografica, pone soprattutto in evidenza l'importanza sostenuta da entrambi (e che si evince nel corso della vicenda stessa presentata) che ha la fantasia.
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Film in cui si raccontano le reali e lunghe trattative che hanno condotto l'autrice delle storie di "Mary Poppins", Pamela Travers (vero nome Helen Goff), a vendere a Walt Disney i diritti d'autore della propria opera al fine di realizzarne un film.
Questa pellicola, assai sentimentale, prendendo come pretesto l'iniziale ed un pò diffidente rapporto da parte della scrittrice nei confronti del famoso disegnatore e la loro conseguente collaborazione per la realizzazione dell'opera cinematografica, pone soprattutto in evidenza l'importanza sostenuta da entrambi (e che si evince nel corso della vicenda stessa presentata) che ha la fantasia. Infatti, è proprio grazie a questa che i due personaggi, entrambi provenienti da un'infanzia difficile e disagiata, sono riusciti a riscattare la propria tormentata esistenza , possedendo ovviamente del talento, ed hanno contribuito a dispensare gioia e speranza tra tutti i bambini di ogni epoca. Pertanto il film è più come un encomio alla fervida immaginazione ed al suo potere che aiuta in qualche modo a crescere, od a far crescere, illuminando di sicuro il mondo dell'infanzia ed il suo naturale percorso verso l'età adulta. A conferma di ciò molto toccante e significativo è il breve accenno che Disney rivolge ai suoi collaboratori sull'importanza che il personaggio di Topolino ebbe per lui, oltre a quello più lungo e più ricercatamente sentimentale che egli pronuncia più in generale direttamente alla Travers.
Assai efficace, inoltre, è la resa nel film dei battibecchi e dei dialoghi tra Disney, i suoi collaboratori e la Travers, peraltro realmente testimoniati alla fine dei titoli di coda dalle registrazioni delle loro voci reali . E pure il perfetto ed accurato make-up dei protagonisti che, soprattutto riguardo Walt Disney, presenta Tom Hanks che lo impersona esattamente uguale al reale disegnatore.
Assai valide, inoltre, le recitazioni sia di Tom Hanks nella parte di Disney, che di Emma Thompson, la migliore tra tutti, in quella della Travers/F^Goff che anche di Paul Giamatti, qui in un singolare, simpatico ed umano ruolo.
Insomma, per ritornare nostalgicamente un pò al mondo dell' infanzia, arrivando a capire e soprattutto ad apprezzare tutto lo spirito che anima l'invenzione o, meglio, la realizzazione, di un personaggio fantastico dedicato all' innocente mondo infantile.
Un piccolo gioiello poco e male pubblicizzato (per lo meno nella mia città).
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hanniballectar
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mercoledì 5 marzo 2014
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un film rilassante
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Il film racconta la trasposizione del libro di "Mary Poppins" in produzione cinematografica di Walt Disney. La scrittrice Pamela Travels, interpretata magnificamente da Emma Thompson, è un personaggio tutt'altro che semplice con cui entrare in contatto, ma che nasconde un'umanità forte. Innamorata della protagonista del suo romanzo, tenta di proteggerla in ogni modo ed è decisa a non venderne i diritti, nonostante le insistenze continue del colosso cinematografico Walt Disney, interpretato da Tom Hanks. Sono le condizioni economiche in cui versa a farla cedere, ma il precorso non sarà facile, nella sua fantasia infatti la storia ed ogni dettaglio hanno caratteristiche ben precise e Pamela non è disposta ad aprirsi alle notevoli possibilità che le nuove tecnologie, come il tecnicolor e l'animazione, possono offrire.
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Il film racconta la trasposizione del libro di "Mary Poppins" in produzione cinematografica di Walt Disney. La scrittrice Pamela Travels, interpretata magnificamente da Emma Thompson, è un personaggio tutt'altro che semplice con cui entrare in contatto, ma che nasconde un'umanità forte. Innamorata della protagonista del suo romanzo, tenta di proteggerla in ogni modo ed è decisa a non venderne i diritti, nonostante le insistenze continue del colosso cinematografico Walt Disney, interpretato da Tom Hanks. Sono le condizioni economiche in cui versa a farla cedere, ma il precorso non sarà facile, nella sua fantasia infatti la storia ed ogni dettaglio hanno caratteristiche ben precise e Pamela non è disposta ad aprirsi alle notevoli possibilità che le nuove tecnologie, come il tecnicolor e l'animazione, possono offrire. Mary Poppins è tutta la sua vita, racconta la sua infanzia, l'amore smisurato per suo padre e il dolore per una famiglia non proprio felice. Il tutto si svolge in modo semplice e rilassato e quelle musiche, che accompagnano la storia e che ognuno di noi ha fatto sue e conosce come filastrocche, rendono la pellicola scorrevole ed estramante gradevole.
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luigi chierico
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martedì 13 gennaio 2015
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la magia della magia
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Un ottimo film tanto ben costruito, un modo nuovo per portare sullo schermo una biografia, una storia, tanta tristezza e solitudine accompagnate da tanta magia, da tanta allegria.
Una vita vera che diventa una specie di favola per grandi e piccini, per uomini e donne. Il volerci raccontare quale fu la sofferta battaglia condotta per 20 anni dal più grande fantasista e regista di tutti i tempi è solo un pretesto per raccontarci la travagliata vita e solitudine della famosissima autrice di un memorabile racconto.
I protagonisti sono quindi Walt Disney, Pamela Lyndon Travers, Mary Poppins,
finzione e realtà si confondono, un connubio che si fa capolavoro nel suo genere, i ricordi dell’infanzia, triste, povera sono in conflitto con un’offerta generosa durata tanti anni.
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Un ottimo film tanto ben costruito, un modo nuovo per portare sullo schermo una biografia, una storia, tanta tristezza e solitudine accompagnate da tanta magia, da tanta allegria.
Una vita vera che diventa una specie di favola per grandi e piccini, per uomini e donne. Il volerci raccontare quale fu la sofferta battaglia condotta per 20 anni dal più grande fantasista e regista di tutti i tempi è solo un pretesto per raccontarci la travagliata vita e solitudine della famosissima autrice di un memorabile racconto.
I protagonisti sono quindi Walt Disney, Pamela Lyndon Travers, Mary Poppins,
finzione e realtà si confondono, un connubio che si fa capolavoro nel suo genere, i ricordi dell’infanzia, triste, povera sono in conflitto con un’offerta generosa durata tanti anni. La realizzazione di un progetto, caparbiamente e tenacemente voluto da un produttore e regista qual era Walt Disney, ottimamente interpretato da Tom Hanks, e della incorruttibile e apparentemente capricciosa scrittrice di Mary Poppins, Pamela Lyndon Travers, altrettanto interpretata dalla bravissima Emma Thompson, al punto che alla fine, quando scendono le lacrime sul suo volto, e non solo, prende le sembianze di Julie Andrews (premio Oscar), quella che tutti noi conosciamo essere stata sullo schermo la famosa governante della famiglia di mr. George Banks con moglie e due figli. Protagonisti sono anche Richard M. Sherman, Robert B. Sherman, Irwin Kostal autori delle musiche e canzoni, due premi Oscar.
La giostra è un po’ come la vita, ci si sale e scende, preso posto su un cavallo, in una carrozza, su un delfino lei gira, gioiscono i bambini,i fanciulli,i grandi,se veramente”Grandi”, ed i suoi passeggeri li vedi passare e ripassare senza sosta,
felici finché sono sulla giostra; la giostra è un po’ come la vita!
La vita è una scommessa e Walt la vince con Pamela sulla giostra e per Mary sugli schermi.
La giostra è la ruota su cui viaggia questa bella storia, tra la fantasia e la realtà, tra il passato ed il presente, il dolore e la gioia di vivere, musica canto e poesia, miseria e ricchezza, tra cavalli veri che corrono su verdi prati ed altri di cartone che fermi girano sulla mobile giostra su cui tutti sono saliti almeno una sola volta.
L’amore per i genitori dei due protagonisti di questo generoso film è commuovente, coinvolge lo spettatore che raccoglie la liberazione nella famosa parola “Supercalifragilistichespiralidoso”. Le musiche, le filastrocche nella loro storia, tra contrasti ed imposizioni. La venuta al mondo di Mary Poppins sugli schermi è stato un parto difficile, ma una volta portato a termine ha dato alla luce un indimenticabile capolavoro di tutti i tempi per piccini e grandi come una fantastica giostra dei nostri sogni. Un film tanto bello da meritare ben 5 Oscar.
Se dovesse aggiungersene un altro con questo non mi meraviglierei, nel suo insieme è meritato.
Bellissima l’immagine riflessa nel vetro di Pamela.
Bastano 2 penny ad originare una ricchezza, a far volare in alto i nostri sogni con un aquilone nelle mani di figli e genitori riuniti dalla magia dell’Amore.
Film da vedere, senza la pretesa di voler assistere ad un capolavoro, ma ad un vero bel film diretto molto bene dal regista John Lee Hancock ed affidato alla bravura di Tom Hanks, Emma Thompson, nonché di Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman. chibar22@libero.it
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